Il Ftse Mib ha terminato la seduta con un rialzo dello 0,56% a 20.593 punti. In positivo anche il Cac-40 (+0,44%), l'Ibex (+0,48%) e il Dax (+0,25%), mentre il Ftse 100 ha perso lo 0,22%.

Il principale indice milanese ha recuperato tutte le perdite della mattinata che l'avevano portato a toccare minimi intraday a 20.231 punti. Dalle dichiarazioni del Fomc di ieri non è infatti emersa una Fed estremamente accomodante così come il mercato si aspettava vista la recente forza del dollaro che ha penalizzato molte delle trimestrali degli industriali.

Dal Fomc è emerso che la Fed resterá "paziente" sul rialzo dei tassi,

che l'economia americana sta crescendo a ritmo solido, che le condizioni

del mercato del lavoro sono migliorate ulteriormente e che il calo dei

prezzi del petrolio ha rafforzato il potere di acquisto delle famiglie.

Gli investitori si sono concentrati non solo sulla Fed, ma anche sull'andamento del comparto dell'Oil&Gas che è stato penalizzato sia da Vallourec che ha deciso di svalutare asset per un valore tra 1 miliardo e 1,2 miliardi di euro a causa del taglio generalizzato delle spese per investimenti nel comparto petrolifero in seguito al crollo delle quotazioni del greggio sia da Rds che ha pubblicato conti inferiori alle attese. Tenaris ha perso il 4,27%, Saipem il 4,5% e Eni l'1,78%.

I dati macroeconomici sono quindi passati in secondo piano. L'indice di

fiducia economica è salito a 101,2 punti a gennaio (101, 5 il consenso),

quello dell'industria è a -5 (-4,7 le attese), quello dei servizi a +4,8

(+6 il consenso) e quello dei consumatori a -8,5, in linea alle

previsioni. In America le richiesta settimanali dei sussidi di disoccupazione si sono attestate a 265.000 unità, contro le 300.000 del consenso. Domani il focus sarà sul Pil del 4* trimestre Usa.

A piazza Affari in luce Wdf (+8,98% a 9,59 euro) che ha accelerato al rialzo in scia ai rumors relativi al fatto che Dufry starebbe considerando un'offerta per il gruppo. Dall'annuncio i volumi sono andati alle stelle, passando da circa 1,3 mln pezzi a 10,5 mln pezzi, pari al 4,1% del capitale.

In luce Stm (+3,79% a 7,395 euro). Varie case d'affari hanno aumentato i prezzi obiettivo sull'azione dopo i conti 2014. In particolare, Equita Sim (rating hold) è passata da 7 a 7,8 euro, Societe Generale (buy) da 9 a 9,5 usd e JPMorgan (neutral) da 4,5 a 7 euro.

Acquisti su Campari (+4,11% a 6,08 euro) su cui Nomura ha alzato il prezzo obiettivo da 6,2 a 6,5 euro per tener conto dell'effetto positivo

dell'andamento dei cambi confermando il rating a buy.

In rialzo anche Finmeccanica (+3,68%) che si avvicina alla cessione

della divisione trasporti, ovvero Ansaldo Breda e Ansaldo Sts (+2,03%). Intanto, Exane Bnp Paribas ha alzato il prezzo obiettivo a 8,3 euro da 6,1 euro con rating underperform.

Cnh Industrial (+2,9% a 6,75 euro). Per William Blair i conti sono stati migliori delle attese. La società ha anche tagliato la guidance 2015 ma questo era già scontato nelle attese di un analista di una primaria casa d'affari.

In luce Salvatore Ferragamo (+0,8% a 25,15 euro). Credit Suisse ha

aumentato il target price sull'azione a 26 euro da 22 euro (rating

outperform). La stessa casa d'affari ha alzato il Tp a 73 euro da 60 euro su Tod'S, confermando il rating underperform e ha invece abbassato il prezzo obiettivo su B.Cucinelli (-1,41% a 19,55 euro) a 11 euro da 15 euro, lasciando il rating invariato a underperform.

Tra i bancari in rialzo Intesa Sanpaolo (+1,24% a 2,662 euro). Il titolo (Conviction Buy List, Tp 3,16 euro) è stato inserito nella European Focus List di Goldman Sachs. L'elemento che gli analisti apprezzano maggiormente è il dividendo. La stessa casa d'affari ha inserito nella European Focus List anche Fca (+1,21% a 11,7 euro) e Telecom I. (+1,7%).

Contrastati gli altri bancari: B.Popolare -0,62%, B.Mps -5,65%, B.P.E.Romagna +0,61%, B.P.Milano -2,59%, Mediobanca +2,25%, Ubi B. +0,16% e Unicredit +0,37%.

Sul resto del listino si segnalano Rai Way (+2,16% a 3,494 euro) ed Ei

Towers (+0,2% a 44,44 euro). Exane Bnp Paribas li definisce "i gemelli

fraterni", spiegando che una fusione tra i due "avrebbe senso industriale" e potrebbe generare una potenziale creazione di valore del 27%. Significative sarebbero infatti le sinergie di costo e investimenti.

Acquisti su Italia Italian Wine Brands (+8,1% a 10,18 euro), azienda attiva nella produzione e distribuzioni di vini che ha debuttato oggi sull'Aim.

In rialzo anche Mondo Tv (+2,13% a 2,11 euro). Ricco il newsflow sul titolo. Due giorni fa la societá ha annunciato un accordo di licenza con Ivi Llc - operatore di piattaforme di video on-demand in Russia - per la diffusione su piattaforma Vod di alcuni programmi della library di proprietá della Mondo TV mentre ieri sono stati pubblicati i dati sui ricavi preliminari, che hanno evidenziato una crescita del 44% a/a a 18 mln euro. Oggi, invece, Mondo Tv ha sottoscritto un accordo quadro con Nada Anime, studio di Taiwan, per l'affidamento di alcuni servizi di pre-produzione. Da segnalare, infine, che secondo le ultime comunicazioni di internal dealing, il presidente Orlando Corradi in data 23 e 27 gennaio ha acquistato rispettivamente 22.491 e 40.000 azioni al prezzo unitario di 1,758775 euro e 1,824091 euro.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

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