Btp Più,

spunta un maxi-ordine da 19,7 milioni di euro.

Ecco quanto intascherà il Paperone prudente

di Marco Capponi

21 febbraio 2025, 14:10Ultimo aggiornamento: 14:50

Il singolo ticket multimilionario è arrivato alle ore 12:37 di venerdì 21 febbraio, a pochi minuti dalla fine del collocamento. Il giorno precedente ne era arrivato un altro da 17 milioni | Btp Più, il collocamento si chiude a un passo dai 15 miliardi di ordini. Il Mef alza le cedole al 2,85% e 3,70%

Alla faccia dell’investimento per soli piccoli investitori. Il collocamento di Btp Più è arrivato alla conclusione con ordini a un passo dai 15 miliardi di euro e un ticket medio che si è aggirato intorno ai 33.000 euro.

Ma c’è chi ha deciso di alzare la posta, e non di poco: alle ore 12:37 di venerdì 21 febbraio, a una ventina di minuti dalla fine del collocamento, nella lunga lista degli ordini aggiornata in tempo reale ne è comparso uno quanto mai curioso: 19,7 milioni di euro.

Un ricco rimborso anticipato

L’investimento che nessuno si aspetterebbe per un titolo di Stato di questo tipo potrebbe però dare delle belle soddisfazioni a questo Paperone poco propenso al rischio di portafoglio, che si porterà a casa il 2,85% lordo (alzato dal precedente 2,8%) per i primi quattro anni e il 3,7% (anche in questo caso, alzato dal 3,6%) per i successivi quattro. Sempre se non vorrà ricorrere al rimborso anticipato nel 2029: in quel caso il Tesoro sarà tenuto a rimborsarlo alla pari – e a prescindere dal valore di mercato – dei suoi 19,7 milioni (o della parte di investimento che dovesse richiedere indietro).

• Leggi anche: Btp Più, il collocamento si chiude a un passo dai 15 miliardi di ordini. Occhi puntati sulle cedole definitive

Quanto intascherà il Paperone prudente

Ma quanto intascherà in definitiva il possessore di questo maxi-tesoretto di Btp Più? Il 2,85% per i primi quattro anni significa un cedolone annuo di 561.450 euro, pagato trimestralmente (quindi ogni tre mesi 140.363 euro): al netto della tassazione al 12,5%, nelle tasche del Paperone entreranno ogni tre mesi 122.818 euro, quindi circa 491.270 all’anno.

Per i successivi quattro anni (se non vorrà ricorrere al rimborso anticipato, s’intende) la posta si alzerà: 182.225 euro ogni tre mesi (quindi 728.900 all’anno) lordi, e 159.447 trimestrali (e 637.788 annuali) dopo la tassazione. Quello di cui invece il ricco investitore dovrà fare a meno è l’esclusione dal calcolo Isee, che si applica fino a un limite massimo di 50.000 euro complessivi.

• Leggi anche: Btp Più, tutti i motivi per cui è conveniente (e non solo per il rendimento)

Gli altri maxi-ordini

Il Paperone di venerdì 21 febbraio è in buona compagnia: il giorno prima, a metà mattinata, erano arrivati altri due ticket monstre da 17 e da 15 milioni di euro, intervallati da un altro ordine a otto cifre da 12 milioni. La passione dei ricchi investitori per i titoli di Stato è peraltro confermata da un altro dato: solo nell’ultimo giorno di collocamento gli ordini sopra il milione di euro sono stati una trentina. (riproduzione riservata)

Il Btp Più ha chiuso la raccolta con un totale di 14,9 miliardi, con oltre 1 miliardi di ordini registrati nell’ultimo giorno.
E c’è stato anche un ritocco nei rendimenti.
"In considerazione delle condizioni di mercato" il Mef ha deciso di rivedere al rialzo i tassi del titolo,
ritoccando dal 2,8% al 2,85% quello previsto per i primi quattro anni e dal 3,6% al 3,7% quello per i restanti quattro anni.

L'importo emesso coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sulla piattaforma MOT di Borsa Italiana nelle cinque giornate di collocamento, attraverso tre banche dealer, Intesa Sanpaolo S.p.A., UniCredit S.p.A e Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., e due banche co-dealer, Banca Akros S.p.A. e Banca Sella Holding S.p.A.

Il titolo ha data di godimento 25 febbraio 2025 e scadenza 25 febbraio 2033. Ai sottoscrittori che manterranno il Btp Più fino alla fine del 4° anno è garantita l'opzione di rimborso anticipato dell'intero capitale investito o anche solo di una sua quota, che potrà essere esercitata dando comunicazione alla propria banca o ufficio postale nella finestra temporale compresa tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029.

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