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La maggioranza degli investitori avverte di una bolla sull’IA mentre l’indagine BofA segnala preoccupazioni sulle valutazioni

Fiona Craig
14 Ottobre 2025 1:03PM

Il sentiment degli investitori verso le azioni è salito al livello più rialzista da febbraio, ma dietro l’ottimismo emergono segnali di allarme. Secondo l’indagine Global Fund Manager di ottobre di Bank of America, il 54% degli intervistati ritiene che gli asset legati all’intelligenza artificiale siano in una bolla, mentre il 60% considera le azioni globali sopravvalutate — il dato più alto mai registrato.

L’indagine mostra che l’allocazione azionaria ha raggiunto il livello più alto degli ultimi otto mesi, mentre l’esposizione alle obbligazioni è scesa al minimo dalla fine del 2022. Le disponibilità liquide sono calate al 3,8%, riflettendo una maggiore propensione al rischio, e le condizioni di liquidità sono percepite come le migliori da settembre 2021.

Le paure di recessione si sono attenuate sensibilmente, con le aspettative di un “atterraggio morbido” salite al 54%. L’ottimismo sulla crescita ha registrato il maggior incremento semestrale dal 2020, spingendo posizioni sovrappesate sulle materie prime — ora ai massimi dall’inizio del 2023 — e una forte esposizione ai mercati emergenti, al livello più alto dal 2021. Al contrario, la liquidità è ai minimi dal 2024.

Nonostante questo scenario rialzista, crescono le preoccupazioni sulle valutazioni. “L’IA è stata citata come il principale rischio percepito, superando inflazione e geopolitica”, ha evidenziato il rapporto. “Long oro” è stata identificata come l’operazione più affollata.

«Una seconda ondata di inflazione (27%), “la Fed perde indipendenza e svalutazione del dollaro USA” (14%), completano il podio dei principali rischi percepiti questo mese», ha scritto lo stratega di BofA Michael Hartnett. Ha inoltre sottolineato che il rischio di guerra commerciale «si è ridotto in modo significativo rispetto al picco di aprile», quando l’80% degli intervistati lo aveva indicato come la minaccia principale.

Sebbene le posizioni appaiano estese, molti investitori ritengono che il rapporto rischio-rendimento resti favorevole. Il credito privato è stato indicato come il settore più probabile per un evento sistemico, segnalando vulnerabilità latenti.

Nonostante la crescente cautela, le posizioni non mostrano ancora un atteggiamento difensivo. Tra i segnali contrari emersi figurano posizioni lunghe sulle obbligazioni contro corte sulle azioni e una rotazione dai titoli bancari verso i beni di consumo di base.

Questa contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Alcune parti di questo contenuto potrebbero essere state generate o supportate da strumenti di intelligenza artificiale (IA) e sono state revisionate per accuratezza e qualità dal nostro team editoriale.