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Le azioni Campari crollano dopo il sequestro di una partecipazione da 1,3 miliardi di euro

Fiona Craig
03 Novembre 2025 11:13AM

Le azioni Campari (BIT:CPR) sono scese bruscamente dopo che le autorità italiane hanno sequestrato una quota rilevante della società detenuta da Lagfin, la holding lussemburghese del presidente Luca Garavoglia, nell’ambito di un’indagine per frode fiscale. Il sequestro, eseguito venerdì 31 ottobre, riguarda titoli per un valore di circa 1,3 miliardi di euro, parte della partecipazione del 52% con cui Garavoglia controlla il gruppo degli spirits.

La Guardia di Finanza ha comunicato che il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza per i reati di “dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici” e “responsabilità amministrativa degli enti”, come indicato nella nota della Procura di Monza. Sia Garavoglia che Alberto Giovanni, rappresentante legale di Lagfin, risultano iscritti nel registro degli indagati.

L’inchiesta è nata da una verifica fiscale avviata dopo la fusione, avvenuta nel 2018, della controllata italiana di Campari in Lagfin. Secondo gli inquirenti, il gruppo non avrebbe dichiarato plusvalenze per oltre 5,3 miliardi di euro soggette alla cosiddetta exit tax, maturate con la fusione e non tassate al momento del trasferimento all’estero. Le autorità sostengono che Lagfin avrebbe trasferito solo formalmente gli asset a una nuova filiale italiana, mentre la gestione effettiva sarebbe rimasta alla casa madre lussemburghese.

La Guardia di Finanza ha spiegato che il sequestro è stato eseguito “interamente mediante l’apposizione di un vincolo sulle azioni ordinarie di Campari”, fino all’importo del tributo non versato a seguito del trasferimento della società incorporata all’estero.

La notizia ha avuto un impatto immediato sul mercato: il titolo Campari è sceso del 4% nei primi minuti di contrattazione alla Borsa di Milano, toccando 5,67 euro, risultando il peggiore del FTSE MIB, in rialzo dello 0,7%.

Il gruppo ha reagito rapidamente diffondendo due comunicati di chiarimento. Nel primo, la società ha precisato che “la controversia non riguarda Davide Campari-Milano NV né il gruppo Campari” e che quindi “non vi sono conseguenze” per le due entità.

Nel secondo comunicato, che riporta la nota di Lagfin, la holding ha sottolineato che la vicenda “riguarda una controversia fiscale in corso da circa due anni e che non ha mai coinvolto in alcun modo il gruppo Campari.”

Lagfin ha inoltre dichiarato di essere “certa di aver sempre operato nel pieno rispetto di tutte le normative, incluse quelle fiscali italiane, e si difenderà con calma e rigore in tutte le sedi opportune.”

La società ha poi aggiunto che “poiché Lagfin detiene più dell’80% dei diritti di voto di Campari, il provvedimento non è assolutamente in grado di incidere sulla partecipazione di controllo di Lagfin in Campari.”

Tuttavia, alcuni analisti hanno avvertito che la notizia potrebbe pesare sull’andamento del titolo. JP Morgan ha commentato che “sebbene il gruppo Campari non sia coinvolto, la notizia potrebbe esercitare pressione sulle azioni, con un’incertezza che persisterà fino alla risoluzione della controversia fiscale.”

Secondo le stime di mercato, le azioni sequestrate rappresentano circa il 16% della capitalizzazione di mercato complessiva di Campari — una quota considerata “significativa” nel caso in cui le autorità italiane decidessero di venderle per recuperare le imposte non versate.

Gli analisti di WebSim Intermonte hanno ricordato che la disputa fiscale tra Lagfin e le autorità italiane “era già nota” e hanno ribadito che “il provvedimento non incide sulla partecipazione di controllo di Lagfin in Campari.”

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Alcune parti di questo contenuto potrebbero essere state generate o supportate da strumenti di intelligenza artificiale (IA) e sono state revisionate per accuratezza e qualità dal nostro team editoriale.