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Le azioni di Webuild salgono notevolmente dopo l’approvazione del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina

Fiona Craig
07 Agosto 2025 11:58AM

Webuild (BIT:WBD) ha registrato una forte crescita alla Borsa di Milano dopo che il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPES) ha dato il via libera al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, insieme a una serie di iniziative complementari per la regione.

L’annuncio ha alimentato l’ottimismo degli investitori riguardo al potenziale impatto positivo sul gigante italiano delle infrastrutture, spingendo il titolo a guadagnare oltre il 4% nelle prime due ore di contrattazioni, raggiungendo i 4,27 euro.

Le azioni di Webuild hanno mostrato una forte performance quest’anno, crescendo del 49% nel 2025 e aumentando oltre l’85% negli ultimi 12 mesi.

Gli analisti di Websim Intermonte hanno sottolineato che la spesa statale di 13,5 miliardi di euro deve ancora ricevere l’approvazione della Corte dei Conti entro 60 giorni. Successivamente, “il contratto sarà aggiunto al portafoglio ordini di Webuild (circa il 20% dell’attuale portafoglio). Il progetto presenta un margine interessante e un profilo di flusso di cassa/capitale circolante attrattivo, con la prima tranche di anticipi (stimata a 600 milioni di euro) incassata quest’anno.”

La società ha inoltre osservato che il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, “ha dichiarato che sarà compito del Ministro della Difesa e del Ministro del Tesoro decidere se il costo del progetto farà parte dell’impegno assunto a livello NATO lo scorso giugno di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL, di cui l’1,5% sarà destinato a infrastrutture e progetti a doppio uso.”

Secondo Equita, l’approvazione del progetto “rappresenta un catalizzatore importante per Webuild (stimiamo preliminarmente un valore dei lavori di circa 350/500 milioni per Webuild, pari al 9%/12% della capitalizzazione attuale) con un sostegno politico del governo che è attualmente molto elevato.”

Gli esperti evidenziano inoltre che al momento il progetto non è ancora incluso nel portafoglio ordini o negli obiettivi ufficiali di Webuild. “Continuiamo a ritenere,” aggiungono, “che il Ponte sullo Stretto di Messina sia la pietra angolare del grande piano di investimenti del governo italiano per lo sviluppo della mobilità nel Sud, includendo le due linee ferroviarie Palermo-Catania-Messina e Salerno-Reggio Calabria.”

Questa recente approvazione del CIPES segue la firma di un addendum al contratto tra la concessionaria Stretto Di Messina e il contraente Eurolink—un consorzio guidato da Webuild—del valore di 10,6 miliardi di euro. Il consorzio comprende importanti operatori come Sacyr (Spagna), IHI (Giappone), Condotte, Itinera e la Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna.

Il progetto entra ora nella sua fase operativa completa, con Webuild che guida la costruzione del ponte in collaborazione con importanti partner internazionali come il Gruppo Sacyr, già coinvolto nell’espansione del Canale di Panama, e IHI, noto per ponti emblematici come l’Akashi in Giappone e l’Osman Ghazi in Turchia. Altri partner italiani come Condotte e Itinera contribuiscono anch’essi all’opera.

Il ponte avrà una lunghezza totale di 3.666 metri, con una campata centrale sospesa di 3.300 metri. Le opere complementari includono oltre 40 chilometri di strade e ferrovie, tre stazioni ferroviarie a Messina, un centro commerciale in Calabria e diversi lavori di sistemazione paesaggistica. Il completamento è previsto tra il 2032 e il 2033.

Il Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta un elemento chiave di un più ampio piano di investimenti infrastrutturali già in corso nel Sud Italia. Fa inoltre parte del corridoio scandinavo-mediterraneo della Rete Transeuropea dei Trasporti (TENT), contribuendo a rafforzare l’integrazione logistica, economica e sociale del Sud Italia e il suo ruolo strategico nel contesto europeo e mediterraneo.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.