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L’oro guadagna terreno sulle paure dei dazi; i dazi USA sulle barre da 1 chilo sollevano preoccupazioni sull’offerta

Fiona Craig
08 Agosto 2025 11:41AM

I prezzi dell’oro sono saliti leggermente nei mercati asiatici venerdì, diretti verso un guadagno settimanale mentre i dazi commerciali statunitensi hanno riacceso l’incertezza economica. L’attenzione si è anche concentrata sulla possibile imposizione di nuovi dazi USA sulle barre d’oro da un chilo, una misura che potrebbe sconvolgere i mercati del lingotto e restringere la disponibilità fisica.

L’oro spot è salito dello 0,1% a 3.398,65 dollari l’oncia, mentre i futures sull’oro di dicembre al COMEX sono aumentati dell’1% a 3.488,60 dollari l’oncia alle 00:26 ET (04:26 GMT). Per la settimana, l’oro spot ha guadagnato circa lo 0,8%, con i futures pronti a chiudere con un +2,6%.

Gli Stati Uniti impongono dazi sulle barre d’oro da un chilo, riporta il Financial Times

Il Financial Times ha riferito giovedì che gli USA hanno introdotto dazi sulle importazioni di barre d’oro da un chilo, una mossa che potrebbe sconvolgere il commercio globale del lingotto e pesare sulla Svizzera, principale raffinatrice ed esportatrice di oro.

Secondo una decisione della Customs and Border Protection statunitense (CBP) datata 31 luglio, le barre da un chilo e da 100 once saranno soggette a dazi doganali. Questo contrasta con le precedenti aspettative che queste barre sarebbero state esentate dai dazi ampiamente imposti da Trump. Le barre da un chilo sono la misura più comune scambiata al COMEX, il più grande mercato di futures sull’oro al mondo, con gran parte proveniente dalla Svizzera.

Questi dazi aggiungono pressioni alla Svizzera, che già affronta un dazio del 39% sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. Il Paese rimane un attore chiave nella raffinazione dell’oro ed esporta grandi quantità verso l’America.

La notizia dei dazi ha alimentato una forte impennata dei futures sull’oro al COMEX questa settimana, che hanno nettamente superato i guadagni dei prezzi spot.

L’oro ha raggiunto livelli record quest’anno in mezzo a crescenti incertezze economiche globali e una domanda rafforzata di beni rifugio, causata in gran parte dalle tensioni commerciali legate ai dazi di Trump.

Al contrario, altri metalli preziosi hanno perso terreno venerdì, poiché i trader hanno preferito l’oro per le preoccupazioni sull’offerta. Il platino spot è sceso dello 0,5% a 1.334,14 dollari l’oncia, mentre l’argento spot è calato dello 0,2% a 38,2065 dollari l’oncia.

I metalli industriali hanno registrato guadagni moderati, con i futures sul rame alla London Metal Exchange in rialzo dello 0,4% a 9.716,65 dollari a tonnellata, e i futures sul rame COMEX saliti dello 0,2% a 4,4235 dollari la libbra.

Dopo un picco iniziale oltre i 5 dollari la libbra in seguito all’annuncio di Trump di dazi al 50% sulle importazioni di rame, il rame raffinato è stato esentato, provocando una netta correzione nei prezzi statunitensi del metallo rosso.

La debolezza del dollaro favorisce i metalli; cresce l’attenzione sulla successione alla Fed

Il calo del dollaro USA ha sostenuto i prezzi dei metalli questa settimana, in mezzo a crescenti scommesse di un taglio dei tassi della Federal Reserve a settembre.

Questo sentimento è arrivato dopo una serie di dati deboli sul mercato del lavoro USA, che indicano un raffreddamento costante del settore occupazionale.

Nel frattempo, Bloomberg ha riferito che il governatore della Fed Christopher Waller sta emergendo come il candidato preferito di Trump per sostituire Jerome Powell, il cui mandato terminerà a metà 2026.

Waller, che a luglio ha votato a favore di un taglio dei tassi insieme ad un altro membro della Fed, è allineato con la preferenza di Trump per una politica monetaria più accomodante.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.