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Barclays: Il calo delle tensioni sui dazi potrebbe aprire la strada a un breakout delle azioni europee

Fiona Craig
25 Luglio 2025 3:24PM

Secondo gli analisti di Barclays, le azioni europee potrebbero essere vicine a una svolta significativa, grazie a un miglioramento del sentiment sui rischi legati al commercio che hanno appesantito i mercati negli ultimi mesi.

“La riduzione del tail risk legato ai dazi potrebbe dare slancio al rally di sollievo delle azioni UE e aprire la strada a un breakout,” ha scritto la banca nel suo ultimo aggiornamento sui mercati azionari, sottolineando i recenti sviluppi commerciali come possibile catalizzatore.

I mercati hanno reagito positivamente dopo che un accordo commerciale tra Stati Uniti e Giappone ha fissato dazi del 15% sulla maggior parte delle importazioni — una cifra nettamente inferiore alle attese. Il Financial Times ha anche riferito che l’Unione Europea e gli Stati Uniti sono vicini a un accordo simile, anch’esso ben al di sotto del 30% proposto in passato dall’amministrazione Trump.

“Crediamo che i mercati abbiano buoni motivi per accogliere con favore la riduzione del tail risk, poiché lo scenario peggiore dovrebbe essere evitato,” ha osservato Barclays, esprimendo fiducia che uno scenario di guerra commerciale sia ora meno probabile.

Nonostante un guadagno del 10% da inizio anno, le azioni europee sono rimaste sostanzialmente piatte da aprile. Barclays considera i recenti progressi sul fronte commerciale un punto di svolta:
“La rimozione del peso dei dazi è una condizione necessaria affinché il nostro scenario di breakout si concretizzi nella seconda metà dell’anno, e ora sembra che siamo sulla strada giusta.”

Tuttavia, l’impatto economico dei dazi resta. Barclays avverte che un aumento delle tariffe dal 5% al 15% “avrà un impatto negativo sulla crescita a un certo punto.”

Ciononostante, gran parte di questo effetto sembra già riflesso nelle stime sugli utili.
“La crescita dell’EPS per il 2025E nei titoli sensibili ai dazi è stata rivista drasticamente al ribasso — ora a -20%,” ha aggiunto la banca, suggerendo che il mercato ha già scontato parte della pressione.

La banca mantiene una posizione positiva su settori domestici come banche e telecomunicazioni, ma sta tornando a guardare anche ai titoli esportatori in ritardo. Gli analisti hanno inoltre sottolineato i segnali di stabilizzazione della crescita cinese come possibile supporto:
“La stabilizzazione della crescita cinese potrebbe anche offrire ulteriore supporto agli esportatori europei,” hanno scritto, pur mantenendo cautela nei confronti dei settori con sfide strutturali come l’automotive.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.