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DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee chiudono in lieve calo dopo una settimana mista; delude Munich Re

Fiona Craig
08 Agosto 2025 10:56AM

I mercati azionari europei hanno mostrato scarsa variazione venerdì, chiudendo una settimana prevalentemente positiva segnata da una pioggia di risultati societari e dall’introduzione dei dazi imposti dall’amministrazione Trump.

Alle 07:05 GMT, il DAX tedesco ha perso lo 0,2%, mentre il CAC 40 francese ha guadagnato lo 0,4% e il FTSE 100 britannico è salito dello 0,2%.

Nonostante la seduta sottotono di venerdì, i principali indici europei sono in procinto di registrare guadagni solidi nella settimana, sostenuti da una stagione di utili del secondo trimestre generalmente positiva. Il DAX è destinato a salire di oltre il 3%, il CAC 40 è aumentato di oltre il 2%, mentre il FTSE 100 ha sottoperformato con un incremento modesto dello 0,4%.

“L’Europa ha ormai completato circa l’80% della stagione degli utili. Sebbene i dati sulle vendite siano stati leggermente deludenti, la crescita degli utili è stata sorprendentemente forte. Le aziende della regione hanno registrato una crescita degli utili del 10% – con una sorpresa positiva del 14% rispetto alle aspettative”, ha osservato Charles Stanley in un report.

Munich Re riduce le stime di ricavi per il 2025

Venerdì sono stati pubblicati meno risultati da parte delle grandi aziende. Munich Re (TG:A2TSS7) ha rivisto al ribasso le previsioni di ricavi assicurativi per il 2025, citando trend di mercato difficili e effetti valutari sfavorevoli, oltre a un calo dei rinnovi a luglio. Tuttavia, il riassicuratore tedesco ha confermato l’obiettivo di profitto per l’intero anno.

Nel frattempo, la compagnia assicurativa olandese NN Group (EU:NN) ha registrato un netto calo degli utili nel primo semestre 2025, colpita da perdite derivanti da vendite di titoli di Stato, rivalutazioni di derivati, costi di ristrutturazione e cessione delle operazioni turche, che hanno annullato i risultati operativi più solidi.

La società immobiliare svizzera Mobimo (TG:M1H) ha riportato un consistente aumento degli utili nel primo semestre 2025, grazie a forti rivalutazioni immobiliari e maggiori ricavi da progetti di sviluppo e vendite di proprietà.

Il gruppo francese di giochi Asmodee (TG:2EX) ha visto le vendite nette del primo trimestre aumentare del 32% rispetto all’anno precedente, grazie a un incremento del 49,9% nelle vendite di giochi pubblicati da partner.

Entrano in vigore i dazi

Sul fronte commerciale, i dazi introdotti dall’amministrazione Trump sono entrati in vigore giovedì, con tariffe fino al 50% su alcune economie regionali.

Sebbene diversi paesi, compresa l’Unione Europea, abbiano negoziato accordi con gli Stati Uniti per ridurre i livelli tariffari, gli investitori rimangono preoccupati per l’impatto economico.

In concomitanza con l’entrata in vigore di questi dazi, il negoziatore commerciale di Tokyo ha dichiarato che il governo statunitense ha promesso giovedì di adeguare alcuni dazi sovrapposti sui prodotti giapponesi per evitare la doppia tassazione su alcune merci.

Al di fuori delle tensioni commerciali, Mosca ha confermato che il presidente russo Vladimir Putin è programmato per incontrare nei prossimi giorni il presidente statunitense Donald Trump, alimentando speranze per un possibile cessate il fuoco nel conflitto ucraino.

Prezzi del petrolio in calo, in vista di forti perdite settimanali

I prezzi del petrolio sono scesi venerdì, preoccupati dal fatto che i nuovi dazi USA possano rallentare la crescita economica globale e ridurre la domanda di greggio.

Alle 03:05 ET, i futures sul Brent sono calati dello 0,8% a 65,92 dollari al barile, mentre quelli sul West Texas Intermediate statunitense sono scesi dello 0,9% a 63,31 dollari al barile.

Entrambi i benchmark sono diretti a perdite settimanali tra il 4% e il 5%, le più pesanti da fine giugno.

Le preoccupazioni per l’impatto a lungo termine sulla domanda globale sono aumentate dopo l’entrata in vigore giovedì di dazi più elevati degli Stati Uniti contro numerosi partner commerciali.

A mettere ulteriore pressione, i mercati petroliferi stanno reagendo alla decisione di OPEC+ di revocare completamente il più grande taglio alla produzione a settembre, mesi prima del previsto.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.