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UniCredit rafforza la sua presenza in Grecia con l’aumento della partecipazione in Alpha Bank

Fiona Craig
29 Agosto 2025 11:09AM

Mentre operazioni come quella di Banco Bpm (BIT:BAMI) non hanno avuto successo e la Germania continua a proteggere Commerzbank, UniCredit (BIT:UCG) viene accolta positivamente in Grecia. La banca guidata da Andrea Orcel ha annunciato ieri di aver sottoscritto ulteriori strumenti finanziari legati ad azioni di Alpha Bank, pari a circa il 5%, portando la partecipazione complessiva al 26%.

La conversione in azioni della quota eccedente il 9,9% e il consolidamento in bilancio, per riflettere meglio il contributo positivo della partnership strategica, avverranno una volta completate le procedure regolamentari in corso, si legge nella nota dell’istituto. UniCredit ha già richiesto l’autorizzazione a salire fino al 29,9% e, se l’operazione sarà completata entro fine 2025 come previsto, potrebbe generare 180 milioni di euro annui di utile aggiuntivo per gli azionisti.

A Piazza Affari, le azioni UniCredit hanno aperto intorno alla parità, scambiate a 66,19 euro, mantenendo la performance positiva del 2025, con un guadagno del 72% da inizio anno. Secondo il consenso degli analisti, la partecipazione in Alpha Bank porterà un utile netto stimato di circa 244 milioni di euro nel 2026, destinato a crescere significativamente nei successivi anni e a essere distribuito agli azionisti in linea con la politica di payout della banca.

Il 26% della quota avrà un impatto di circa 65 punti base sul CET1 ratio di UniCredit, con un ritorno sull’investimento stimato del 20%, destinato a migliorare grazie alle iniziative comuni tra le due banche. L’obiettivo principale del management resta l’esecuzione di UniCredit Unlocked e la crescita redditizia sostenibile, con una distribuzione di utili superiore agli azionisti.

“Il nostro investimento in Alpha ha prodotto risultati ben oltre le aspettative e continua a rappresentare un’area chiave per la crescita della nostra attività”, ha sottolineato Orcel.
“La solida partnership reciprocamente vantaggiosa ha portato benefici a clienti, azionisti e al nostro personale, e c’è ancora molto da fare” ed “è una chiara dimostrazione di come l’approccio federale di UniCredit possa apportare un contributo significativo ad altre istituzioni leader nei rispettivi paesi europei. Il nostro rapporto con Alpha e la qualità del suo personale rimangono il fulcro del nostro successo passato e futuro. Siamo grati al Governo greco, alla Banca Centrale e alle altre Istituzioni greche per averci accolto, incoraggiando il nostro investimento, in un continuo dialogo diretto, aperto e costruttivo durante tutto il percorso”, ha aggiunto il manager.

“Siamo lieti della decisione di UniCredit di aumentare ulteriormente la sua partecipazione in Alpha Bank, che dimostra i risultati tangibili della nostra partnership strategica e rappresenta un voto di fiducia nelle prospettive della nostra banca”, ha dichiarato Vasileios Psaltis, Ceo di Alpha Bank.
“Insieme a UniCredit, ci impegniamo a intensificare il nostro contributo alla crescita e alla trasformazione delle economie greca e cipriota, rafforzando al contempo l’integrazione bancaria europea a vantaggio dei nostri azionisti e clienti”, ha aggiunto Psaltis.

UniCredit ha inoltre pubblicato un aggiornamento sulle stime degli analisti per il triennio fino al 2027, basato su report di 13 broker italiani e internazionali. Il consensus per il 2025 prevede un utile netto di 10,7 miliardi di euro, corrispondente a 7,01 euro per azione, in crescita rispetto ai 6,44 euro stimati in precedenza. Il margine di intermediazione è indicato a 24,69 miliardi, mentre il risultato netto di gestione è previsto a 14,49 miliardi dopo svalutazioni su crediti per 661 milioni.

Il dividendo 2026 dovrebbe ammontare a 3,35 euro per azione. Per il 2026, l’utile netto è stimato a 10,59 miliardi, pari a 7,42 euro per azione, con margine di intermediazione a 25,5 miliardi e risultato netto di gestione a 15,04 miliardi dopo svalutazioni su crediti per 844 milioni. Per il 2027, il dividendo relativo all’esercizio 2026 dovrebbe essere di 3,81 euro per azione, con utile netto a 11,07 miliardi e margine di intermediazione a 26,32 miliardi. Il risultato netto di gestione è previsto a 15,64 miliardi dopo svalutazioni per 962 milioni, mentre il dividendo 2028 (bilancio 2027) potrebbe raggiungere 4,25 euro per azione.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.