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Il petrolio mantiene i guadagni tra preoccupazioni per le forniture russe e OPEC+

Fiona Craig
02 Settembre 2025 11:13AM

I prezzi del petrolio sono rimasti sostanzialmente invariati nella sessione asiatica di martedì, mantenendo i guadagni di lunedì mentre i trader valutano i rischi di potenziali interruzioni legate al conflitto Russia-Ucraina contro l’aumento della produzione dei paesi OPEC+.

Alle 21:03 ET (01:03 GMT), il Brent con consegna a novembre era in rialzo dello 0,3% a 68,33 dollari al barile, dopo un balzo superiore all’1% di lunedì. Il WTI, non quotato lunedì per il giorno festivo negli Stati Uniti, è salito dell’1,3% rispetto alla chiusura di venerdì a 64,81 dollari al barile.

Rischi sulle forniture russe

Il mercato resta cauto dopo le notizie di nuovi attacchi ucraini agli impianti di raffinazione ed esportazione russi. Le prospettive di un accordo di pace tra Mosca e Kiev si sono raffreddate dopo l’invito di Donald Trump a colloqui diretti tra i presidenti Zelenskyy e Putin, prima di un possibile vertice trilaterale a Washington.

L’escalation degli attacchi ha aumentato la probabilità di ulteriori sanzioni sul greggio russo, con potenziali effetti sul mercato e supporto ai prezzi. Stati Uniti e alleati hanno rafforzato l’applicazione delle sanzioni secondarie sul petrolio russo, anche se le forniture verso l’Asia sono state solo marginalmente influenzate. La scorsa settimana Washington ha imposto un’ulteriore tariffa del 25% sulle importazioni indiane di greggio russo, portando il totale al 50% in risposta agli acquisti crescenti di Nuova Delhi.

Focus sulla riunione OPEC+

A bilanciare le preoccupazioni sulle forniture, l’aumento della produzione OPEC+ negli ultimi mesi ha sollevato timori di un eccesso di offerta. Gli investitori guardano ora alla riunione del 7 settembre del gruppo per indicazioni sui livelli produttivi futuri. I sondaggi indicano che il cartello probabilmente manterrà stabile la produzione dopo i recenti aumenti accelerati.

Gli operatori seguono anche il rapporto sull’occupazione non agricola statunitense previsto venerdì, che potrebbe influenzare le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed. Tassi più bassi generalmente sostengono il petrolio, stimolando la domanda, indebolendo il dollaro e rendendo le materie prime più attraenti rispetto ai titoli di Stato.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.