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Il dollaro USA resta vicino al minimo delle cinque settimane tra cautela della Fed e incertezza sui dazi

Fiona Craig
02 Settembre 2025 11:52AM

Il dollaro USA si è mantenuto vicino al minimo delle cinque settimane martedì, mentre gli investitori valutavano la probabilità di un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve e l’incertezza sui dazi commerciali statunitensi.

Alle 04:39 EST (08:39 GMT), l’indice del dollaro USA, che confronta il biglietto verde con un paniere di valute principali, è salito dello 0,6% a 98,30, rimanendo comunque vicino al minimo multi-settimanale di lunedì. L’euro ha perso lo 0,5% sul dollaro, mentre la sterlina è scesa dell’1,0% in attesa dei nuovi dati sull’inflazione dell’Eurozona.

L’attenzione si concentra sui dati sull’occupazione USA

L’attenzione dei mercati è rivolta al report sui nonfarm payrolls di agosto, in uscita venerdì. Questo dato sarà determinante per confermare le aspettative su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed questo mese. Secondo il CME FedWatch, vi è l’87% di probabilità che la Fed riduca il tasso di riferimento di 25 punti base nella riunione del 16-17 settembre.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, aveva indicato in un recente simposio economico che i responsabili politici sono pronti ad adattare la politica monetaria se l’inflazione continua a diminuire e il mercato del lavoro mostra segnali di raffreddamento.

«Ricordate che è stato il rapporto sull’occupazione di luglio – e soprattutto le 258.000 revisioni al ribasso dei mesi precedenti – a invertire il rally del dollaro di luglio e a essere il catalizzatore per il presidente della Fed Jerome Powell ad aprire la porta a un taglio dei tassi a settembre», hanno osservato gli analisti di ING.
«Ancora una volta, ci si aspetta molta attenzione sulle revisioni dei mesi precedenti, dato che solo il 60% dei partecipanti al sondaggio risponde entro il primo mese», hanno aggiunto.

L’Institute for Supply Management pubblicherà anche l’indice di attività del settore manifatturiero USA martedì, seguito più tardi nella settimana da un report chiave sul settore dei servizi. Il manifatturiero rappresenta circa il 10% del PIL statunitense, mentre i servizi costituiscono oltre due terzi dell’economia.

Persistono le incertezze commerciali

I mercati rimangono preoccupati per i dazi statunitensi. Una corte d’appello degli Stati Uniti ha recentemente dichiarato illegali la maggior parte dei dazi imposti dal presidente Donald Trump, pur consentendo che restino in vigore fino al 14 ottobre mentre l’amministrazione fa ricorso alla Corte Suprema.

L’impatto dei dazi è stato a lungo oggetto di dibattito sia per gli investitori che per i funzionari della Fed. Nonostante le richieste di Trump di tagli rapidi dei tassi, la Fed ha mantenuto quest’anno un approccio prudente di “attendere e vedere”. La recente spinta di Trump a rimuovere la governatrice della Fed Lisa Cook ha inoltre intensificato le speculazioni sul fatto che la Casa Bianca possa cercare nomine favorevoli a riduzioni dei tassi più rapide.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.