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Il petrolio si mantiene vicino al massimo di un mese mentre aumentano le tensioni USA-Iran e si avvicina l’OPEC+

Fiona Craig
03 Settembre 2025 10:12AM

I prezzi del petrolio sono rimasti vicino a un picco di un mese nei primi scambi asiatici di mercoledì, a seguito delle nuove sanzioni statunitensi sul settore petrolifero iraniano, che hanno alimentato preoccupazioni su un possibile restringimento dell’offerta. Ora l’attenzione del mercato è rivolta al prossimo incontro dell’OPEC+, dove ci si aspetta che il cartello mantenga i livelli di produzione attuali dopo una serie di aumenti avvenuti all’inizio di quest’anno.

Il Brent è quotato a 69,12 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate (WTI) si mantiene a 65,09 dollari al barile. Entrambi i benchmark avevano registrato un picco di un mese martedì e hanno mostrato poche variazioni mercoledì.

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto restrizioni a una rete di aziende e navi coinvolte nel trasporto di petrolio iraniano camuffato da greggio iracheno, segnando l’ultimo round di sanzioni dopo lo stallo dei negoziati nucleari con Teheran. Parallelamente, sono sotto osservazione possibili colloqui commerciali USA-India, dopo i dazi del 50% imposti da Washington sugli acquisti indiani di petrolio russo. Disagi nell’offerta emergono anche a causa dell’interruzione delle spedizioni a una raffineria indiana da parte di Arabia Saudita e Iraq.

Guardando avanti, gli investitori attendono la riunione dell’OPEC+ del 7 settembre per indicazioni sulla produzione. Sebbene sia probabile che la produzione rimanga stabile, il cartello potrebbe adottare misure per limitare ulteriori aumenti, poiché i prezzi sono rimasti generalmente deboli durante l’anno. I dati sulle scorte statunitensi, pubblicati questa settimana dall’American Petroleum Institute e dall’Energy Information Administration, forniranno ulteriori informazioni sulla domanda di carburante dopo la fine del periodo estivo di forte traffico.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.