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Le azioni di MPS volano dopo l’acquisizione di Mediobanca

Fiona Craig
09 Settembre 2025 10:34AM

Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) e Mediobanca (BIT:MB) hanno aperto in rialzo alla Borsa di Milano martedì, a seguito del completamento dell’offerta pubblica di scambio di MPS per Piazzetta Cuccia.

Le azioni di MPS sono salite del 4% nelle prime fasi di contrattazione, raggiungendo €7,714 e tornando ai livelli della scorsa settimana. Anche le azioni di Mediobanca hanno registrato un aumento, superando la soglia dei €20, tornando ai prezzi dei primi giorni di settembre.

La banca senese ha confermato lunedì sera che le adesioni alla sua offerta di acquisizione per Mediobanca hanno raggiunto il 62,3% del capitale sociale di Piazzetta Cuccia. Questo risultato garantisce a Rocca Salimbeni il controllo di maggioranza della storica banca. Con la riapertura dell’offerta dal 16 al 22 settembre, MPS potrebbe superare il 66,7%, soglia necessaria per procedere con la fusione tramite un’assemblea straordinaria dei soci.

L’operazione rappresenta un momento cruciale per il settore bancario italiano, con possibili ripercussioni sul mercato, supportando la creazione di un terzo grande gruppo bancario e influenzando la governance di Generali, visto che 10 dei 13 membri del consiglio dell’assicuratore sono legati alla lista di Mediobanca.

La spinta decisiva è arrivata nell’ultimo giorno dell’offerta, quando un ulteriore 16,5% delle azioni Mediobanca è stato conferito, unendosi ai due azionisti principali: la holding Delfin (famiglia Del Vecchio) e il gruppo Caltagirone, che insieme avevano già garantito il primo blocco del 30%. Dopo il rilancio in contanti della scorsa settimana, altri partecipanti chiave hanno incluso i Fondi di Previdenza, l’Enpam dei medici e le famiglie Benetton, Tortora e Doris. Secondo La Repubblica, grandi fondi come BlackRock hanno contribuito lunedì con il 4%.

L’acquisizione segna la fine della leadership ventennale di Alberto Nagel in Mediobanca, aprendo una nuova era di governance a Piazzetta Cuccia. Il prossimo consiglio di amministrazione, previsto per il 18 settembre, valuterà la situazione e potrebbe avviare una transizione strutturata.

Una volta approvati i bilanci relativi all’anno chiuso al 30 giugno e convocata l’assemblea dei soci il 28 ottobre, molti dei direttori attuali potrebbero dimettersi, aprendo la strada al nuovo consiglio nominato dagli azionisti. La lista dei 15 candidati per il nuovo board dovrà essere presentata entro il 3 ottobre.

Il CEO di MPS, Luigi Lovaglio, sta coordinando le nomine del consiglio con gli azionisti principali, tra cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze (11,7%), Delfin (9,9%) e Francesco Gaetano Caltagirone (9,9%). Tra i nomi circolati come possibili successori di Nagel ci sono Vittorio Grilli (JP Morgan), Mauro Miccillo (IMI) e Marco Morelli (AXA AM), ma nessuno è stato ancora confermato.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.