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L’oro si stabilizza dopo il ritracciamento dai massimi storici in attesa dei dati economici statunitensi

Fiona Craig
25 Settembre 2025 11:18AM

I prezzi dell’oro hanno mantenuto la stabilità durante la sessione asiatica di giovedì, dopo essere scesi dai massimi storici, frenati dal rafforzamento del dollaro e dai segnali cauti della Federal Reserve.

L’oro spot è salito dello 0,2% a 3.713,42 dollari l’oncia alle 03:01 ET (07:01 GMT), dopo il massimo storico di martedì di 3.790,82 dollari l’oncia. I futures sull’oro statunitensi di dicembre hanno registrato un leggero aumento dello 0,1% a 3.773,02 dollari. Il metallo aveva ceduto lo 0,7% mercoledì mentre il dollaro si rafforzava, rendendo l’oro più costoso per chi detiene altre valute.

Gli investitori guardano ai dati statunitensi

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato martedì che “non esiste un percorso privo di rischi” per la politica monetaria, sottolineando i pericoli di un allentamento troppo rapido o troppo lento. La presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, e altri funzionari hanno confermato questo approccio prudente, osservando che le future decisioni sui tassi dipenderanno dai dati economici in arrivo.

Gli operatori del mercato sono concentrati sui principali dati statunitensi di questa settimana, che dovrebbero fornire indicazioni sull’eventuale prosecuzione dei tagli ai tassi da parte della Fed entro la fine dell’anno. Tassi di interesse più bassi riducono il costo opportunità di detenere asset non fruttiferi come l’oro, aumentandone l’attrattiva.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, attese giovedì, dovrebbero aggirarsi intorno a 230.000. Verrà inoltre pubblicata la seconda stima del PIL del secondo trimestre, mentre l’indice dei prezzi PCE core di agosto, previsto per venerdì, dovrebbe registrare un aumento del 2,7% su base annua, restando sopra l’obiettivo del 2% della Fed.

“L’oro ha raggiunto ripetutamente nuovi massimi negli ultimi mesi, sostenuto dalle attese di allentamento monetario, dall’incertezza geopolitica e dagli acquisti consistenti da parte delle banche centrali,” si legge nel report.

Altri metalli in calo cautelativo

Altri metalli preziosi e industriali hanno oscillato in range limitati. I futures sull’argento hanno guadagnato lo 0,2% a 44,29 dollari l’oncia, mentre i futures sul platino sono rimasti stabili a 1.484,35 dollari l’oncia.

Il rame ha mostrato performance miste, con il rame alla London Metal Exchange in calo dello 0,5% a 10.313,65 dollari per tonnellata e il rame statunitense in rialzo dello 0,4% a 4,85 dollari per libbra.

This content is for informational purposes only and does not constitute financial, investment, or other professional advice. It should not be considered a recommendation to buy or sell any securities or financial instruments. All investments involve risk, including the potential loss of principal. Past performance is not indicative of future results. You should conduct your own research and consult with a qualified financial advisor before making any investment decisions.