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Trump: “Non troppe” eccezioni ai dazi; si dice soddisfatto della risoluzione della fuga di notizie su Signal

Fiona Craig
26 Marzo 2025 11:14AM

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato in un’intervista a Newsmax martedì sera di voler concedere solo eccezioni limitate nel suo piano per imporre nuovi dazi commerciali, mentre si avvicina la scadenza del 2 aprile per l’introduzione di tariffe reciproche.

Trump ha anche affermato di essere “molto tranquillo” riguardo alla presunta risoluzione di una grave violazione della sicurezza alla Casa Bianca, dove un direttore di una rivista è stato aggiunto a una chat di gruppo su Signal, l’app di messaggistica utilizzata da alti funzionari del governo.

Trump: poche eccezioni ai dazi

Parlando con Greg Kelly di Newsmax, Trump ha dichiarato di non voler concedere “troppe eccezioni” sui dazi in arrivo il 2 aprile.

“Probabilmente sarò più indulgente che puramente reciproco, perché se fossi del tutto reciproco, sarebbe molto duro per molte persone”, ha detto Trump.

Il 47° presidente degli Stati Uniti prevede di imporre dazi ai principali partner commerciali del Paese il 2 aprile, con l’obiettivo di correggere quelli che ritiene essere gravi squilibri commerciali a sfavore degli USA.

Secondo recenti rapporti, le misure di reciprocità di Trump colpiranno circa 15 Paesi. Inoltre, si prevede che il presidente possa imporre dazi anche su automobili, materie prime strategiche e semiconduttori nei prossimi giorni, anche se non è chiaro se queste misure entreranno in vigore anch’esse il 2 aprile.

Le preoccupazioni per i dazi di Trump e il loro impatto avevano scosso i mercati globali nell’ultimo mese, anche se negli ultimi giorni la situazione sembra essersi parzialmente stabilizzata.

Trump: “Molto tranquillo” sulla fuga di notizie su Signal

Trump ha detto a Newsmax di essere “molto tranquillo” riguardo alla spiegazione su come Jeffrey Goldberg, direttore di The Atlantic, sia finito in un gruppo Signal di alti funzionari in cui si discuteva di un attacco contro il gruppo Houthi in Yemen.

Goldberg sarebbe stato aggiunto alla chat dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, o da qualcuno del suo team. Waltz si è assunto la piena responsabilità per la presunta fuga di notizie.

Trump ha dichiarato che il gruppo non era classificato e che non sono state condivise informazioni riservate. Ha inoltre definito l’attacco contro gli Houthi, avvenuto all’inizio del mese, un “successo straordinario”.

Martedì Trump ha espresso il suo pieno sostegno a Waltz, nonostante le crescenti richieste di dimissioni nei confronti del consigliere per la sicurezza nazionale e del Segretario alla Difesa Pete Hegseth.

Nel frattempo, il Direttore dell’Intelligence Nazionale Tulsi Gabbard, il Direttore della CIA John Ratcliffe e il Direttore dell’FBI Kash Patel sono stati interrogati dal Senato sulla fuga di notizie legata a Signal.