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Eni sotto la lente dell’Antitrust per l’acquisizione di Acea Energia da parte di Plenitude

10 Dicembre 2025 11:13AM

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine sull’operazione annunciata la scorsa settimana da Eni (BIT:ENI), con cui la controllata Plenitude ha concordato l’acquisizione del 100% di Acea Energia.

Secondo quanto riportato nel bollettino dell’Autorità, l’operazione sembra “probabile che ostacoli in modo significativo l’efficace concorrenza, anche per via della creazione di una posizione dominante, nel mercato della vendita al dettaglio di energia elettrica ai clienti domestici, nel mercato della vendita al dettaglio di gas naturale ai piccoli clienti e nel mercato dell’installazione e gestione delle infrastrutture pubbliche di ricarica elettrica a bassa potenza.”

I regolatori temono che l’entità risultante possa acquisire un peso tale da influenzare condizioni economiche e commerciali — come prezzi e struttura delle offerte — in un modo incompatibile con un mercato realmente contendibile. Ciò potrebbe rendere più difficile per i concorrenti più piccoli mantenere il proprio posizionamento o conquistare nuovi clienti.

L’avvio dell’indagine non rappresenta un giudizio definitivo, ma segna l’inizio di una fase di analisi approfondita. Nei prossimi mesi, l’Autorità raccoglierà dati, ascolterà le parti coinvolte e i principali concorrenti, e valuterà gli impatti potenziali sui consumatori finali. Solo al termine deciderà se approvare l’operazione così com’è, imporre condizioni oppure vietarla.

Il 3 dicembre, Plenitude ha annunciato un accordo vincolante per acquisire il 100% di Acea Energia, società retail del Gruppo Acea. L’intesa prevede anche il trasferimento a Plenitude del 50% di Umbria Energy, operatore attivo principalmente nel Centro Italia.

Il valore complessivo dell’operazione potrebbe raggiungere 587 milioni di euro: 460 milioni come pagamento iniziale e fino a 127 milioni legati alla posizione finanziaria netta normalizzata di Acea Energia, secondo quanto comunicato dalle due società. È inoltre previsto un ulteriore componente di prezzo fino a 100 milioni di euro al raggiungimento di determinati obiettivi di performance entro il 30 giugno 2027.

La chiusura dell’operazione è prevista entro giugno 2026, subordinata però al via libera delle autorità competenti — in primis l’Antitrust. Secondo l’Autorità, l’acquisizione rischia di concentrare un peso eccessivo nelle mani di un unico gruppo in fasi particolarmente sensibili della filiera energetica: dalla fornitura di energia e gas alle famiglie alla rete di ricarica pubblica a bassa potenza, infrastruttura destinata a diventare sempre più cruciale con la crescita della mobilità elettrica.

Nel frattempo, Eni ha comunicato una nuova scoperta di gas nel prospetto esplorativo Konta-1, al largo del Kalimantan Orientale (Indonesia). La scoperta ha un potenziale produttivo stimato fino a 30,5 MMcfd di gas e 700 barili al giorno di condensati, con possibilità di salire a 60 MMcfd secondo SKK Migas.

La notizia, riportata ieri da Upstream, indica che la scoperta potrebbe essere sviluppata in sinergia con il progetto Kutei North Hub (Geng North) attualmente in corso. Inoltre, rappresenta un forte catalizzatore per ulteriori attività esplorative, con nuovi pozzi allo studio nelle aree Meriam, Tambak e North Konta.

“Stimiamo che la scoperta Konta-1 possa generare un valore incrementale per Eni fino a diverse centinaia di milioni di euro, se confermata da ulteriori ritrovamenti nella regione, rafforzando ulteriormente la posizione del gruppo nell’area,” scrive Equita.

“Il modello si basa su quanto Eni ha già fatto in Angola e Norvegia, puntando su sinergie industriali e impatto locale,” aggiungono gli analisti, confermando la raccomandazione di acquisto sul titolo Eni e un target price di 16,50 euro, a fronte del prezzo di 16,186 euro registrato questa mattina (+0,40%).

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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