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I mercati europei contrastati mentre si avvicina la scadenza sui dazi; il petrolio cala, Capgemini acquisisce WNS

Fiona Craig
07 Luglio 2025 11:15AM

I mercati azionari europei hanno mostrato un’andatura incerta lunedì, mentre gli investitori mantengono un atteggiamento prudente in vista dell’imminente scadenza fissata dagli Stati Uniti per nuovi accordi commerciali, che potrebbe ridefinire i rapporti economici globali.

Alle 07:05 GMT, il DAX tedesco guadagnava lo 0,3%, il CAC 40 francese saliva dello 0,1%, mentre il FTSE 100 britannico scendeva dello 0,1%, riflettendo il clima di incertezza diffusa.

Focus globale sulla scadenza commerciale imposta da Trump

Gli investitori si preparano a una potenziale volatilità, con l’avvicinarsi della scadenza del 9 luglio imposta dal presidente statunitense Donald Trump per finalizzare nuovi accordi commerciali. La Casa Bianca aveva temporaneamente sospeso l’imposizione di dazi generalizzati dopo l’annuncio del 2 aprile (“Liberation Day”), concedendo 90 giorni per trattare nuove intese.

Durante il fine settimana, Trump ha dichiarato che diversi accordi sono prossimi alla conclusione, mentre i Paesi che non avranno raggiunto un’intesa riceveranno notifiche formali su aumenti tariffari previsti dal 1° agosto.

Tuttavia, regna l’incertezza sull’entità effettiva dei dazi. Sebbene inizialmente si parlasse di tariffe tra il 10% e il 50%, Trump ha poi ipotizzato livelli fino al 60% o 70%, accrescendo la confusione. Ha anche minacciato dazi aggiuntivi del 10% contro i Paesi ritenuti vicini a politiche anti-americane, inclusi alcuni membri dei BRICS.

Produzione industriale tedesca in ripresa

Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale tedesca ha registrato un rialzo inaspettato a maggio, con un incremento mensile dell’1,2%, sostenuto dal settore automobilistico ed energetico. Le attese degli analisti indicavano una variazione nulla.

Nel frattempo, i dati sul mercato immobiliare nel Regno Unito hanno evidenziato una fase di stallo: secondo Halifax, i prezzi delle case sono rimasti invariati a giugno, mentre la lettura di maggio è stata rivista al ribasso con un calo dello 0,3%. Il rallentamento riflette l’impatto del recente aumento delle imposte sulle transazioni immobiliari introdotto ad aprile.

Capgemini acquisisce WNS per 3,3 miliardi di dollari

Sul fronte societario, la francese Capgemini (EU:CAP) ha annunciato l’acquisizione della statunitense WNS Holdings (NYSE:WNS) per 3,3 miliardi di dollari, con l’obiettivo di rafforzare la propria offerta nei servizi di consulenza basati sull’intelligenza artificiale. L’operazione punta ad aiutare le aziende nella trasformazione digitale dei processi.

Shell prevede risultati trimestrali deboli

Shell (LSE:SHEL) ha segnalato un possibile indebolimento dei risultati del secondo trimestre, citando margini ridotti nei segmenti Gas Integrato e Prodotti Chimici, a causa di una domanda più debole e margini in contrazione.

Petrolio in calo dopo aumento produttivo OPEC+

I prezzi del greggio sono scesi lunedì in seguito alla decisione dell’OPEC+ di aumentare la produzione oltre le attese. Alle 03:05 ET, il Brent cedeva lo 0,2% a 68,18 dollari al barile, mentre il WTI perdeva lo 0,1% a 66,46 dollari.

Il cartello ha annunciato un incremento della produzione di 548.000 barili al giorno (bpd) per agosto, superiore agli aumenti mensili da 411.000 bpd attuati da maggio a luglio. L’OPEC+ ha anche indicato un possibile ulteriore aumento di pari entità a settembre, da valutare nella riunione del 3 agosto.

La decisione segna un ulteriore ritiro dei tagli volontari da 2,2 milioni di bpd, introdotti all’inizio dell’anno da Paesi come Arabia Saudita e Russia per sostenere i prezzi.