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L’euro e lo yen faticano nonostante un leggero rimbalzo, mentre l’incertezza politica pesa

Fiona Craig
10 Ottobre 2025 12:28PM

L’euro e lo yen hanno registrato lievi guadagni contro il dollaro statunitense venerdì, ma restano sulla buona strada per forti perdite settimanali, mentre gli operatori valutano la crescente incertezza politica in Francia e le minori aspettative di un rialzo dei tassi nel breve termine in Giappone.

Alle 05:27 ET (09:27 GMT), l’euro è salito leggermente a 1,1571 dollari, recuperando in parte dopo una settimana difficile. Nonostante il rimbalzo, la valuta unica si avvia verso la sua flessione settimanale più marcata degli ultimi undici mesi.

Il panorama politico francese si è intensificato dopo che il presidente Emmanuel Macron ha fissato una scadenza per nominare il suo sesto Primo Ministro in meno di due anni, in seguito al crollo del governo guidato da Sébastien Lecornu.

François Villeroy de Galhau, governatore della Banque de France, ha avvertito che la crisi “potrebbe ridurre il PIL di almeno 0,2 punti percentuali” e indebolire la fiducia di consumatori e imprese. «I mercati seguiranno da vicino la situazione», ha detto a una radio francese.

Yen si stabilizza grazie a dati sull’inflazione più solidi e segnali di intervento

Lo yen si è rafforzato moderatamente, con l’USD/JPY in calo dello 0,3% rispetto ai massimi di otto mesi. Dati sui prezzi alla produzione migliori del previsto per settembre hanno indicato un’accelerazione dell’inflazione di fondo, alimentando le speculazioni sulle prossime mosse della Bank of Japan.

Sebbene la banca centrale abbia segnalato che i rialzi dei tassi seguiranno l’aumento dei prezzi, il governo dovrebbe opporsi a un inasprimento improvviso della politica monetaria — soprattutto con Sanae Takaichi, nota per la sua linea fiscale accomodante, pronta a diventare Primo Ministro.

La sua probabile leadership della Liberal Democratic Party (Japan) ha già innescato un forte calo dello yen questa settimana: la valuta ha perso quasi il 4%, il peggior calo settimanale da ottobre 2024.

La debolezza ha acceso le speculazioni su un possibile intervento valutario. Il ministro delle Finanze Katsunobu Katō ha alimentato tali aspettative dichiarando che il governo è preoccupato per «movimenti unilaterali e rapidi» sul mercato dei cambi.

Il dollaro beneficia della debolezza di euro e yen

Con euro e yen sotto pressione e il dibattito su quanto profondi saranno i prossimi tagli ai tassi da parte della Federal Reserve System, il dollaro si avvia verso la sua migliore settimana in un anno. L’U.S. Dollar Index è sceso dello 0,2% a 99,34, restando vicino ai massimi di due mesi.

«I mercati stanno chiaramente ripensando alle operazioni short-USD più popolari, ma ulteriori guadagni potrebbero essere più difficili da sostenere a meno che i mercati non inizino a escludere l’allentamento della Fed», hanno scritto gli analisti di ING Group.

«Il dollaro può consolidare parte dei guadagni odierni, ma rimane a rischio di correzioni a nostro avviso, e un altro rally potrebbe portare il biglietto verde pericolosamente lontano da ciò che i differenziali dei tassi a breve termine giustificano».

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.