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UniCredit aumenta la partecipazione in Commerzbank al 20%, diventando il principale azionista

Fiona Craig
09 Luglio 2025 9:44AM

UniCredit SpA (BIT:UCG) ha ampliato la sua partecipazione in Commerzbank (TG:CBK) convertendo una parte della sua posizione basata su derivati in azioni dirette, raddoppiando così la quota detenuta e affermandosi come il maggiore azionista della banca tedesca.

Il gruppo bancario italiano ha comunicato martedì sera di controllare ora circa il 20% delle azioni e dei diritti di voto di Commerzbank, rispetto a un’esposizione precedente del 10% detenuta tramite strumenti finanziari derivati. Questa operazione è stata completata dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni regolamentari da parte della Banca Centrale Europea, dell’autorità antitrust tedesca e della Federal Reserve statunitense.

La partecipazione di UniCredit in Commerzbank è stata costruita progressivamente a partire da settembre scorso. Inizialmente, UniCredit ha dichiarato una quota diretta del 9,5%, accompagnata dall’interesse a esplorare una possibile fusione tra le due banche. Col tempo, UniCredit ha aumentato la sua esposizione acquisendo contratti derivati collegati alle azioni di Commerzbank, portando l’interesse economico totale vicino al 28%.

La crescente presenza di UniCredit in Commerzbank ha suscitato dibattiti in Germania. I leader politici e i rappresentanti sindacali hanno espresso preoccupazioni circa possibili tagli occupazionali, perdita di controllo strategico a favore di entità straniere e una riduzione della disponibilità di credito per le piccole e medie imprese tedesche.

Nel frattempo, il management di Commerzbank ha ribadito la volontà di mantenere l’indipendenza e di resistere a qualsiasi tentativo di acquisizione.

UniCredit ha già una presenza significativa in Germania attraverso la sua controllata HypoVereinsbank. L’amministratore delegato Andrea Orcel ha sottolineato le ambizioni di operazioni di fusione e acquisizione transfrontaliere, con l’obiettivo di posizionare UniCredit come un gruppo bancario europeo di primo piano, capace di competere con i grandi gruppi statunitensi. Tuttavia, Orcel ha definito l’attuale partecipazione in Commerzbank principalmente come un investimento, lasciando aperta la possibilità di una futura dismissione.

Con questa conversione azionaria, UniCredit supera il governo tedesco, che detiene il 12% del capitale dopo il salvataggio di Commerzbank durante la crisi finanziaria. L’istituto italiano ha indicato l’intenzione di aumentare ulteriormente i diritti di voto fino a quasi il 29% convertendo il resto dei derivati in azioni ordinarie.