Acqua: Utilitalia, servono 1,3-2 mld/anno aggiuntivi al 2026
17 Marzo 2023 - 07:38PM
MF Dow Jones (Italiano)
Di fronte alle nuove sfide poste dagli effetti dei cambiamenti
climatici, per coprire il fabbisogno annuo di investimenti del
settore idrico - stimato in circa 6 mld di euro - servono risorse
aggiuntive per 1,3 mld l'anno fino al 2026. Attualmente, infatti,
le risorse si attestano sui 4,7 mld annui, 4 dei quali derivanti
dagli investimenti da tariffa e 0,7 dal Pnrr, che ha un orizzonte
temporale al 2026. Dopo quell'anno, se non venissero nel frattempo
incrementati gli investimenti da tariffa o altra fonte, le risorse
aggiuntive necessarie passerebbero da 1,3 a 2 mld l'anno.
Sono le stime di Utilitalia (la Federazione delle imprese
idriche, ambientali ed energetiche) che oggi, nel corso del webinar
"Siccità , abbiamo un piano?", ha stimolato il dibattito tra le
istituzioni e gli operatori del servizio idrico sulle strategie in
risposta agli effetti dei cambiamenti climatici sulla risorsa
idrica. Nell'occasione, Utilitalia ha presentato otto proposte
concrete per favorire l'adattamento infrastrutturale delle reti
idriche, un documento suddiviso in azioni di breve (attuabili entro
3 mesi), medio (entro 6 mesi) e lungo periodo (oltre 6 mesi), che
segnala una serie di possibili interventi normativi in risposta
alla crisi idrica.
Tra le 8 proposte per favorire l'adattamento infrastrutturale
delle reti idriche, Utilitalia ne segnala 4 attuabili nel breve
periodo (entro i 3 mesi), 2 nel medio (entro i 6 mesi) e 2 nel
lungo periodo (oltre i 6 mesi). Gli interventi normativi segnalati
dalla Federazione in risposta dalla crisi idrica vanno
dall'aggiornamento del DM 185/2003 sul riuso alla modifica
dell'art.12 sui dissalatori della legge Salvamare fino
all'affidamento del Servizio Idrico Integrato a gestori industriali
in tutto il Paese, come previsto dal Dl "Aiuti bis".
gug
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March 17, 2023 14:23 ET (18:23 GMT)
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