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Borsa di Milano piatta tra incertezze sulla guerra dei dazi; brillano Campari e i titoli petroliferi

Fiona Craig
08 Luglio 2025 10:50AM

La Borsa di Milano ha aperto in leggero rialzo per poi tornare sulla parità, mentre gli investitori restano cauti a causa delle incertezze legate alla nuova fase della guerra commerciale avviata dagli Stati Uniti. Il clima di mercato è stato appesantito dalla notizia che la Casa Bianca ha inviato lettere formali per imporre dazi del 25% sulle importazioni da Giappone e Corea del Sud a partire dal 1° agosto. La notizia ha pesato su Wall Street, dove gli indici principali hanno chiuso in calo.

Nonostante le tensioni, i negoziati tra Stati Uniti e Giappone sono in corso, mentre l’Unione Europea – finora esclusa dalle nuove misure – punta a raggiungere un’intesa con Washington entro domani. Il sentiment rimane fragile, con gli operatori attenti a eventuali ricadute sulle relazioni commerciali globali.

Alle 9:30, il FTSE MIB segna un lieve rialzo dello 0,02% dopo un avvio positivo di circa lo 0,2%.

I titoli si muovono in ordine sparso. Campari (BIT:CPR) si distingue con un rialzo del 2,4%, mentre Diasorin (BIT:DIA) e Brunello Cucinelli (BIT:BC) cedono circa l’1%. Bene i titoli petroliferi, con Saipem (BIT:SPM) in crescita dell’1,2% e Eni (BIT:ENI) in progresso dello 0,6%. Deboli le utility, mentre i bancari restano poco mossi. Segnali positivi tra gli industriali, in particolare Pirelli (BIT:PIRC), Interpump (BIT:IP) e Leonardo (BIT:LDO).