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DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee scendono mentre inflazione e risultati aziendali preoccupano gli investitori

Fiona Craig
16 Luglio 2025 10:04AM

I mercati azionari europei hanno chiuso in calo mercoledì, con le persistenti preoccupazioni sull’inflazione e i nuovi dati sugli utili aziendali che hanno moderato il sentiment degli investitori all’inizio della stagione degli utili.

Alle 07:05 GMT, il DAX tedesco ha perso lo 0,4%, il CAC 40 francese è sceso dello 0,3% e il FTSE 100 del Regno Unito è diminuito dello 0,1%.

Le tensioni commerciali frenano il morale del mercato

La fiducia degli investitori in Europa è stata colpita questa settimana dopo l’annuncio del presidente statunitense Donald Trump di tariffe del 30% sulle importazioni dall’Unione Europea, in vigore da agosto.

Le autorità europee rimangono ottimiste sul fatto che si possano evitare queste tariffe prima della scadenza, preservando l’importante relazione commerciale bilaterale da 1,7 trilioni di dollari. Tuttavia, l’incertezza continua a dominare il quadro.

Questo clima incerto ha influenzato le previsioni sugli utili aziendali europei, con un calo medio previsto dello 0,7% su base annua nei profitti del secondo trimestre, peggiore del -0,2% stimato solo la scorsa settimana, secondo i dati LSEG I/B/E/S.

Continuano gli annunci sugli utili

ASML (EU:ASML), leader nella produzione di apparecchiature per semiconduttori, ha superato le stime di prenotazioni del secondo trimestre, ma ha avvertito che la crescita potrebbe rallentare nel 2026.

Il colosso del lusso Richemont, proprietario di Cartier e Van Cleef & Arpels, ha registrato nel primo trimestre guadagni superiori alle attese, trainati dalla forte domanda nel segmento gioielli, anche se le pressioni sui margini rimangono un problema.

La svedese Handelsbanken (LSE:0R7S) ha annunciato un calo del 12% del profitto operativo rispetto al trimestre precedente, a causa di minori ricavi da interessi netti e perdite nel trading.

Negli Stati Uniti, le banche JPMorgan Chase (NYSE:JPM) e Citigroup (NYSE:C) hanno dato il via alla stagione degli utili con risposte contrastanti da parte del mercato martedì. Sono attesi altri risultati bancari da Goldman Sachs (NYSE:GS), Morgan Stanley (NYSE:MS) e Bank of America (NYSE:BAC). Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) fornirà invece ulteriori indicazioni sulle tendenze dei consumatori.

L’inflazione resta al centro dell’attenzione

L’ansia degli investitori per l’inflazione persiste dopo dati sui prezzi al consumo USA più forti del previsto, diffusi martedì.

Nel Regno Unito, l’inflazione annua dei prezzi al consumo è salita inaspettatamente al 3,6% a giugno, il livello più alto da oltre un anno, secondo i dati pubblicati mercoledì.

Ora l’attenzione è puntata sui dati sull’inflazione nelle fabbriche statunitensi in uscita più tardi mercoledì, mentre gli operatori cercano indicazioni sui tempi del prossimo possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.

Il petrolio rimbalza grazie alle previsioni di domanda solide di OPEC

I prezzi del petrolio sono risaliti mercoledì dopo due giorni di cali, sostenuti dalle conferme di OPEC su una domanda globale robusta.

Alle 03:05 ET, i futures sul Brent sono saliti dello 0,3% a 68,89 dollari al barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate USA sono aumentati dello 0,4% a 66,80 dollari al barile.

Il rimbalzo segue una rivalutazione del mercato dei rischi di approvvigionamento dopo le minacce di Trump di imporre tariffe sul petrolio russo.

OPEC ha ribadito le sue proiezioni ottimistiche sulla domanda di petrolio per il 2025 e 2026, sottolineando aspettative di una crescita economica più forte del previsto nella seconda metà dell’anno, nonostante le tensioni commerciali in corso.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.