ADVFN ADVFN

Non abbiamo trovato risultati per:
Assicurati di aver scritto correttamente o prova ad allargare la ricerca.

Più Attivi

Toplist

Sembra che tu non sia connesso.
Clicca il pulsante qui sotto per accedere e visualizzare la tua cronologia recente.

Caratteristiche principali

Registration Strip Icon for default Registrati gratuitamente per ottenere quotazioni in tempo reale, grafici interattivi, flusso di opzioni in tempo reale e altro ancora.

Mercati europei in lieve rialzo grazie alle trimestrali; brillano Burberry e Saab, salgono i prezzi del petrolio

Fiona Craig
18 Luglio 2025 11:23AM

Le borse europee hanno aperto in rialzo venerdì, sostenute dal rally di Wall Street e da una serie di risultati aziendali positivi sia in Europa che negli Stati Uniti.

Alle 07:05 GMT, il DAX tedesco segnava +0,5%, il CAC 40 francese +0,6% e il FTSE 100 britannico +0,2%. Gli investitori hanno reagito con ottimismo ai massimi storici toccati ieri da S&P 500 e Nasdaq Composite, spinti dai conti solidi di colossi americani come Netflix, PepsiCo e United Airlines.

Focus sulle trimestrali

In Europa, la stagione degli utili entra nel vivo. La casa di moda britannica Burberry (LSE:BRBY) ha registrato un calo dell’1% delle vendite retail comparabili nel primo trimestre, meglio delle attese e segnale di possibile stabilizzazione dopo trimestri difficili.

Saab (BIT:1SAAB) ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita organica per l’intero anno dopo un balzo del 32% nelle vendite del secondo trimestre, trainate dalla forte domanda nel settore della difesa.

Il gruppo dei beni di consumo Reckitt Benckiser (LSE:RKT) ha confermato la cessione della sua divisione Essential Home al fondo Advent International per un valore fino a 4,8 miliardi di dollari, nell’ambito di una strategia di semplificazione del portafoglio.

Anche Electrolux è tornata all’utile nel secondo trimestre, ribaltando le perdite dell’anno scorso grazie a una performance migliorata in Nord America.

Inflazione sotto controllo in Germania, occhi sulla BCE

Sul fronte macro, i prezzi alla produzione in Germania sono scesi dell’1,3% a giugno rispetto all’anno precedente, in linea con le attese. Anche l’inflazione dell’eurozona è stata confermata al 2% annuo, centrando il target della BCE.

Con pressioni inflazionistiche contenute, la BCE potrebbe avere margini per un ulteriore allentamento monetario, anche se le tensioni geopolitiche – come la minaccia di dazi del 30% da parte degli Stati Uniti – complicano lo scenario in vista della riunione del 23-24 luglio.

Prezzi del petrolio in rialzo per timori sull’offerta

I prezzi del greggio sono saliti venerdì a causa di nuove tensioni sull’offerta. Il Brent è avanzato dello 0,6% a 69,92 dollari al barile, mentre il WTI ha raggiunto 67,96 dollari (+0,6%).

Attacchi con droni contro impianti petroliferi nel Kurdistan iracheno hanno bloccato circa metà della produzione regionale in quattro giorni. A ciò si aggiunge la forte domanda stagionale: secondo JPMorgan, nelle prime due settimane di luglio il consumo globale di petrolio è salito a 105,2 milioni di barili al giorno, +600.000 rispetto a un anno fa.

Nonostante l’aumento inatteso della produzione OPEC+, l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha avvertito che il mercato rimane più teso del previsto.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.