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L’oro stabile, il platino brilla con un forte rialzo settimanale

Fiona Craig
18 Luglio 2025 11:33AM

I prezzi dell’oro sono rimasti sostanzialmente invariati nelle prime ore della sessione asiatica di venerdì, mentre i solidi dati economici statunitensi hanno sostenuto il dollaro e favorito l’appetito per il rischio, riducendo l’interesse per i beni rifugio.

Alle 05:16 GMT, l’oro spot si attestava a 3.339,61 dollari l’oncia, mentre i futures sull’oro di settembre erano stabili a 3.344,62 dollari. Nonostante qualche guadagno infrasettimanale, il metallo è destinato a chiudere la settimana con una perdita dello 0,5%, penalizzato dai rendimenti USA in aumento e dai dati macroeconomici solidi.

Vendite al dettaglio USA forti, scommesse su tagli dei tassi in calo

I mercati hanno reagito positivamente ai dati sulle vendite al dettaglio di giugno, migliori delle attese, segnalando una continua resilienza dei consumi statunitensi. Questi dati, insieme a un’inflazione persistente, hanno raffreddato le aspettative di un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.

Con la prospettiva di tassi elevati più a lungo, il dollaro ha guadagnato circa lo 0,7% nella settimana, pesando sull’oro e su altri asset non redditizi.

A peggiorare il calo della domanda per l’oro, anche gli utili solidi delle aziende USA hanno spostato gli investitori verso asset più rischiosi. Le incertezze legate alle possibili tariffe commerciali annunciate da Donald Trump non hanno avuto per ora un impatto rilevante.

Il platino supera i 1.400 dollari, tocca i massimi da 11 anni

Diversamente dall’oro, il platino è salito nettamente questa settimana, superando la soglia tecnica dei 1.400 dollari e toccando i 1.465,43 dollari l’oncia, in aumento del 5,5%.

A trainare i prezzi sono state le previsioni di offerta limitata, una domanda industriale più forte e una rotazione degli investimenti verso metalli alternativi più economici rispetto all’oro.

Altri metalli senza direzione chiara

Il prezzo dell’argento è sceso a 38,1225 dollari l’oncia, in calo dello 0,5% settimanale.

Il rame ha registrato lievi rialzi: i contratti sulla London Metal Exchange sono saliti dello 0,3% a 9.706,50 dollari a tonnellata, mentre i futures COMEX hanno guadagnato lo 0,6% a 5,5320 dollari per libbra. Entrambi si sono mossi in un range ristretto.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.