I conti del semestre di Eolo, il cui bilancio annuale si chiude a marzo, hanno mostrato che la crescita continua. I ricavi sono saliti del 23% a oltre 91 milioni e soprattutto la marginalità si è portata al 51,7%. Il bisogno di connettività fin negli angoli più sperduti del Paese ha reso il business di Eolo sempre più interessante e non a caso c'è la fila di investitori potenzialmente interessati a entrare in società. «Noi intanto andiamo avanti con il potenziamento della nostra infrastruttura», spiega Luca Spada, amministratore delegato della società.

Domanda. Partiamo dai conti e dall'impatto del Covid, come sta reagendo il mercato?

Risposta. Il bilancio per ora è più che positivo. Le abitudini di utilizzo della connettività sono molto mutate, tra videoconferenze e streaming. Il coronavirus ci ha portato a privilegiare le capex rispetto alle opex.

D. Su che investimenti avete puntato?

R. Sono più che raddoppiati i consumi di giga/mese dei clienti, da 110 a 250. Quindi abbiamo puntato a un upgrade generalizzato della nostra infrastruttura: più antenne, più apparati, più fibra ottica. La nostra fortuna è che la rete è quasi interamente nostra.

D. Prima del Covid eravate concentrati più sull'espansione in nuove aree, quella scelta industriale continua?

R. Abbiamo spostato qualche investimento sul potenziamento della rete esistente, ma continua l'accelerazione della copertura. Entro la fine del 2021 vogliamo coprire la quasi totalità delle aree bianche. Comunque, nonostante i lavori di potenziamento, negli ultimi 5 mesi abbiamo attivato centinaia di nuovi impianti e coperto altri 300 comuni. Tutti i nuovi impianti peraltro supportano la trasmissione di 100 mega in download, mentre quelli precedenti li stiamo aggiornando. Nel frattempo continuiamo la ricerca per poter garantire una velocità sempre maggiore.

D. Quali sono gli obiettivi?

R. Il nostro Eolo Lab sta già validando l'evoluzione della tecnologia a onde millimetriche che ci permetterà di alzare le performance a 300 megabit in download e 50 in upload.

D. Che impatto state avendo dal punto di vista finanziario?

R. Assieme al fatturato sta crescendo anche la marginalità. Devo dire che non immaginavamo che la dinamica dei ricavi potesse subire una simile accelerazione. A settembre e ottobre, per due mesi di fila, abbiamo stabilito nuovi record di vendite, con numeri, per quanto riguarda l'aggiunta di nuovi utenti, simili a operatori che storicamente operano nella rete fissa. Un forte driver è stata la pandemia, che ha accentuato il bisogno di connettività anche in aree rurali prima poco coperte e che soprattutto avevano meno necessità di collegamento. Potremmo dire che Zoom e la didattica a distanza sono risultate le nostre killer application. In più, soprattutto nelle valli, il passaparola è risultato il canale di vendita più efficace. Più di qualsiasi campagna di marketing.

D. Qual è l'obiettivo sui ricavi del prossimo esercizio, quello che chiuderete a marzo 2021?

R. Nel 2020 abbiamo registrato un fatturato di 160 milioni e puntiamo a superare abbondantemente i 190 milioni.

D. Per quanto riguarda invece i margini, prevedete miglioramenti?

R. Non credo riusciremo a crescere ancora molto sull'ebitda, prevediamo di mantenere la redditività intorno a quella attuale, potrebbe magari salire al 53%, ma già il livello attuale è molto buono.

D. Il fondo Searchlight, che oggi detiene il 49% del capitale, si dice potrebbe uscire?

R. Dovreste chiederlo a loro. Penso stiano solo valutando se è il momento di mercato giusto per valorizzare il loro investimento, non credo abbiano ancora deciso.

D. Probabilmente dipenderà dal prezzo che potrebbero pagare i potenziali compratori in caso di vendita. Sa chi si è fatto avanti?

R. No, ma non mi stupisce che ci siano soggetti interessati. Ci sono fondi liquidi e ansiosi di investire i loro capitali. Il Covid ha rallentato i processi di selezione di aziende target e così molti fondi infrastrutturali sono in ritardo rispetto agli investimenti preventivati.

fch

 

(END) Dow Jones Newswires

November 23, 2020 02:56 ET (07:56 GMT)

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