"Il 14 gennaio ho ricevuto una lettera dai ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito, in cui si riferiva una questione relativa all'attuazione degli impegni dell'Iran, nel quadro del Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpoa), alla Commissione congiunta, e in cui si chiedeva di azionare il meccanismo di risoluzione delle controversie".

Questo è quanto si apprende dalla dichiarazione pubblicata oggi dall'alto rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune dell'Unione Europea, Josep Borrell, che ha aggiunto che "successivamente ho intrapreso ampie consultazioni bilaterali e multilaterali. Tutti i partecipanti al Jcpoa hanno riconfermato la loro determinazione a preservare l'accordo, che è nell'interesse di tutti".

"Nonostante le differenze sulle modalità, vi è accordo sul fatto che è necessario più tempo, a causa della complessità delle questioni coinvolte. La sequenza temporale è pertanto estesa", ha spiegato Borrell.

"Tutti hanno convenuto di proseguire le discussioni a livello di esperti per affrontare le preoccupazioni relative all'attuazione nucleare, nonché l'impatto che ne deriva dal ritiro degli Stati Uniti dall'accordo e la reimposizione dell'amministrazione americana di sanzioni su Teheran, riguardo alle quali tutti i partecipanti al Jcpoa hanno espresso rammarico", ha concluso l'alto rappresentante, il quale ha anche annunciato che "la Commissione congiunta esaminerà periodicamente i progressi. Il prossimo incontro avrà luogo a febbraio".

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January 24, 2020 09:53 ET (14:53 GMT)

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