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22/8/2024 17:00
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GIOLA
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A2A, maxi acquisizione da Enel: reti di distribuzione a Milano e Brescia
800 mila POD, circa 5 mila km di cavi in media tensione, oltre 12 mila km cavi in bassa tensione, circa 9500 cabine secondarie e 60 cabine primarie. Sono i numeri della maxi acquisizione di A2A da Enel E-distribuzione.
In particolare, l’operazione prevede l’acquisizione da parte di A2A del 90 per cento di una società di nuova costituzione cui saranno conferiti gli asset di distribuzione elettrica di e-distribuzione della provincia di Milano (con esclusione di pochi comuni della cintura Nord) e, nel bresciano, della Valtrompia.
È inoltre previsto che, contestualmente al perfezionamento della compravendita (closing), sarà stipulato tra A2A ed e-distribuzione – che deterrà il restante 10 per cento della società – un patto parasociale che, tra le altre cose, includerà un meccanismo di clausole incrociate di opzione di acquisto e di vendita aventi ad oggetto la partecipazione del 10 per cento, esercitabili a partire dal primo anniversario del closing.
Per il Gruppo A2A l’operazione incrementerà del 70 per cento circa i POD elettrici installati nel 2023, passando da circa 1.3 milioni a circa 2.1 milioni, in un’area della Lombardia dove il Gruppo è già presente nella distribuzione elettrica, consentendo così importanti sinergie industriali.
L’operazione permetterà, inoltre, di realizzare e remunerare maggiori investimenti per circa 1,4 miliardi di euro entro il 2035 sulla rete di distribuzione elettrica, a supporto della transizione energetica e in coerenza con il piano strategico e gli obiettivi di decarbonizzazione.
“Abbiamo compiuto un passo molto importante per la crescita del Gruppo nella gestione di infrastrutture strategiche a sostegno del processo di elettrificazione dei consumi. – ha commentato l’Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini – Con questa operazione acquisiamo asset rilevanti, confermando l’obiettivo di accelerare gli investimenti nelle reti elettriche, favorendo la decarbonizzazione del Paese e creando valore per le comunità, in linea con il nostro piano industriale”.
Si prevede che l’operazione sia perfezionata entro il 31 dicembre 2024, una volta soddisfatte alcune condizioni sospensive, tra cui il rilascio dell’autorizzazione antitrust e dell’autorizzazione Golden Power.
A2A ha inoltre sottoscritto con e-distribuzione un Memorandum of Understanding non vincolante finalizzato a valutare eventuali cessioni di alcune reti di distribuzione elettrica attualmente nella titolarità del gruppo A2A, fuori dalle province di Milano e Brescia.
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22/8/2024 17:03
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GIOLA
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A2A, sale (+70%) l’utile netto nel Q1 2024. Guidance rivista al rialzo
Scendono i ricavi (-33%) rispetto ai primi tre mesi del 2023 a seguito della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche.
Degli oltre 550 milioni di euro investiti in questa prima parte dell’anno, il 60% è stato destinato allo sviluppo industriale.
Il consiglio di amministrazione di A2A sotto la presidenza di Roberto Tasca ha esaminato e approvato l’informativa trimestrale al 31 marzo 2024.
«I risultati di questo primo trimestre del 2024 confermano il continuo miglioramento degli indicatori economico-finanziari del Gruppo. Le performance ottenute grazie alla crescita delle rinnovabili – in particolare della produzione idroelettrica – e alla diversificazione dei business ci hanno consentito di rivedere al rialzo la guidance, con un Ebitda atteso tra 2,08 e 2,12 miliardi di euro e un utile netto ordinario di Gruppo tra 650 e 670 milioni di euro», commenta Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. «In questi primi mesi è stato concluso l’accordo per l’acquisizione di un ramo di rete elettrica in Lombardia, un investimento in territori fortemente abitati e industrializzati, che consentirà di accrescere la Rab a 3,4 miliardi nel 2035.
E’ stata inoltre inaugurata la nuova linea di depurazione fumi del termoutilizzatore di Brescia, un ulteriore importante contributo alla decarbonizzazione della città. Si confermano le buone performance della BU Mercato e la crescita del numero dei nostri clienti con le aggiudicazioni delle aste del servizio di tutele graduali per microimprese e lo sviluppo commerciale. Risultati ottenuti grazie all’impegno e alla dedizione delle nostre persone che rendono concreti gli obiettivi del nostro Piano Industriale».
Revisione al rialzo della guidance.
Il Gruppo traguarderà per il 2024 un Ebitda compreso tra 2,08 e 2,12 miliardi di euro e un Utile Netto Ordinario di Gruppo, tra 650 e 670 milioni di euro sulla base dei buoni risultati del primo trimestre e delle solide performance attese dalle Business Unit Generazione & Trading e Mercato nel corso della restante parte dell’anno.
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22/8/2024 17:07
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GIOLA
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23/8/2024 11:06
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30/8/2024 09:32
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06/9/2024 09:55
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09/9/2024 09:50
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18/9/2024 09:23
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GIOLA
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A2A, le stime degli analisti per il 2024
A2A ha fornito le stime di consensus degli analisti relative all’esercizio 2024 e aggiornate al 6 settembre 2024.
Nel dettaglio, la società dovrebbe chiudere l'anno con un EBITDA reported di 2,21 miliardi di euro, rispetto agli 1,97 miliardi ottenuti nel 2023.
Il risultato operativo reported è stimato a 1,19 milioni di euro, mentre l'utile netto adjusted è indicato a 719 milioni di euro.
A fine 2024 l'indebitamento netto è previsto a 5,53 miliardi di euro, rispetto ai 4,68 miliardi di inizio anno; gli investimenti per l'intero esercizio sono stimati a circa 1,43 miliardi.
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18/9/2024 09:24
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24/9/2024 15:41
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16/10/2024 09:15
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A2A, le stime degli analisti per il 2024
A2A ha fornito le stime di consensus degli analisti relative all’esercizio 2024 e aggiornate al 6 ottobre 2024.
Nel dettaglio, la società dovrebbe chiudere l'anno con un EBITDA reported di 2,23 miliardi di euro, rispetto agli 1,97 miliardi ottenuti nel 2023.
Il risultato operativo reported è stimato a 1,21 milioni di euro, mentre l'utile netto adjusted è indicato a 728 milioni di euro.
A fine 2024 l'indebitamento netto è previsto a 5,52 miliardi di euro, rispetto ai 4,68 miliardi di inizio anno; gli investimenti per l'intero esercizio sono stimati a circa 1,43 miliardi.
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GIOLA
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21/10/2024 10:06
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GIOLA
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14 di 23
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30/10/2024 17:33
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luomo_nero
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questa sale e Enel scende vai a capire sta borsa
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15 di 23
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30/10/2024 17:40
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luomo_nero
N° messaggi: 501 -
Iscritto da: 15/3/2016
però mi pare che nel finale abbia presa una bella passata di rasoio
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16 di 23
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12/11/2024 09:15
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GIOLA
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A2A, i target finanziari al 2035 e la nuova politiva dei dividendi
La nuova politica prevede una crescita sostenibile del dividendo per azione di almeno il 4% annuo, rispetto al 3% annuo previsto nel precedente Piano.
In occasione dell'approvazione dei risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024 il consiglio di amministrazione di A2A ha aggiornato il piano strategico 2024-2035 che conferma gli obiettivi di crescita industriale del gruppo delineati a marzo.
La strategia, che rimane incentrata sui due pilastri della transizione energetica e dell’economia circolare, coniuga decarbonizzazione e competitività.
In particolare, l’aggiornamento di piano conferma gli investimenti per 22 miliardi di euro, suddivisi in 6 miliardi per l’economia circolare e 16 miliardi per la transizione energetica.
L’ambizione del gruppo nell’orizzonte di piano prevede il mantenimento dei principali target industriali, tra cui 3,4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche, 5,7 GW di capacità da fonti rinnovabili e oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati al 2035.
Il percorso di trasformazione industriale ddi A2A poggia sul costante incremento degli investimenti annui a 1,8 miliardi di euro medi nel 2031-2035.
A2A ha segnalato che il piano strategico 2024-2035 prevede un EBITDA ordinario in crescita da 1,9 miliardi di euro nel 2023 a 2,4 miliardi nel 2027, a 2,6 miliardi nel 2030 e a 3,3 miliardi nel 2035. Il tasso di crescita medio annuo nel periodo 2023-2027, al netto dell’effetto scenario sul 2023/2024, risulta pari all'8%, mentre il corrispondente valore sul periodo 2023-2035 è pari al 6%.
L’utile netto ordinario mostra un trend di crescita coerente con l’andamento della marginalità operativa, da 0,6 miliardi di euro nel 2023, a 0,7 miliardi nel 2027, a 0,8 miliardi nel 2030 e risulta maggiore di un miliardo di euro al 2035. Il tasso di crescita medio annuo nel periodo 2023-2027, al netto dell’effetto scenario sul 2023, risulta pari al 12%, mentre il corrispondente valore sul periodo 2023-2035 è pari al 7%.
La generazione di cassa a disposizione per la crescita è prevista pari a 15,6 miliardi, con una cash conversion, data dal rapporto tra flusso di cassa operativo al netto degli investimenti di mantenimento ed EBITDA, superiore al 50%. La crescita industriale, insieme ad una attenta disciplina finanziaria, limita il debito incrementale e riduce il rapporto PFN/EBITDA, atteso a un livello sempre inferiore a 2,7x.
Il fabbisogno finanziario in tutto l’orizzonte di Piano è atteso in 8,1 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi (meno del 20%) destinato al debito incrementale, mentre i restanti 6,5 miliardi saranno necessari per il rifinanziamento del debito esistente.
Con riferimento al solo esercizio 2025 sulla base dello sviluppo dei progetti industriali e tenendo conto dell’andamento dello scenario dei prezzi e delle condizioni di mercato, A2A prevede un EBITDA compreso tra 2,17 e 2,2 miliardi di euro e un utile netto ordinario tra 0,68 e 0,70 miliardi di euro.
Infine, l'avanzamento nel percorso di crescita strutturale ha permesso un aggiornamento della politica dei dividendi.
La nuova politica prevede una crescita sostenibile del dividendo per azione di almeno il 4% annuo, rispetto al 3% annuo previsto nel precedente Piano presentato a marzo 2024.
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12/11/2024 09:16
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GIOLA
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A2A, i conti dei primi nove mesi e le stime per il 2024
Il management ha rivisto al rialzo le stime per l’intero esercizio e ha fornito anche un aggiornamento del piano strategico.
A2A ha diffuso i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024. Inoltre, il management ha rivisto al rialzo le stime per l’intero esercizio e ha fornito anche un aggiornamento del piano strategico e della politica dei dividendi.
La società ha terminato il periodo in esame con ricavi per 9,1 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto ai 10,95 miliardi ottenuti nello stesso arco di tempo dello scorso anno. Il management ha segnalato che la variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici sia all’ingrosso sia retail ed in misura molto contenuta alla contrazione delle quantità vendute e intermediate sui mercati all’ingrosso più che compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità, gas e teleriscaldamento.
In forte aumento, invece, il margine operativo lordo, passato da 1,36 miliardi a 1,8 miliardi di euro (+33%), beneficiando di una forte riduzione dei costi operativi. A2A ha terminato i primi nove mesi del 2024 con un utile netto di 713 milioni di euro, in aumento rispetto ai 425 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri del 2023 (+68%); l’utile netto ordinario è cresciuto del 65% a 665 milioni.
A fine settembre 2024 l’indebitamento netto di A2A era pari a 4,01 miliardi di euro, rispetto ai 4,68 miliardi di inizio anno. Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame, pari a 65 milioni di euro e l’emissione del bond ibrido per 742 milioni di euro, la posizione finanziaria netta si attesta a 4,69 miliardi di euro, registrando un assorbimento di cassa di 21 milioni di euro.
Nei primi nove mesi dell’anno gli investimenti netti sono stati pari a 898 milioni di euro (896 milioni nei primi nove mesi dell’anno precedente) e hanno riguardato per quasi il 60% interventi di sviluppo principalmente finalizzati all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica necessarie per supportare la progressiva elettrificazione dei consumi, allo sviluppo degli impianti fotovoltaici, a garantire flessibilità e copertura dei picchi di domanda, al recupero di materia e di energia e alla digitalizzazione del gruppo.
Sulla base dei risultati semestrali i vertici di A2A hanno rivisto al rialzo le indicazioni finanziarie per l’intero 2024.
Il management prevede di chiudere l’esercizio in corso con un margine operativo lordo compreso tra 2,28 miliardi e 2,32 miliardi di euro. L’utile netto ordinario – al netto delle poste non ricorrenti - è atteso tra 800 milioni e 820 milioni di euro.
Inoltre, il management di A2A ha fornito anche un aggiornamento del piano strategico 2024-2035 e della politica dei dividendi.
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Modificato il 12/11/2024 09:20
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GIOLA
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19/11/2024 09:05
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A2A, le stime degli analisti per il 2024
A2A ha fornito le stime di consensus degli analisti relative all’esercizio 2024 e aggiornate al 14 novembre 2024.
Nel dettaglio, la società dovrebbe chiudere l'anno con un EBITDA reported di 2,31 miliardi di euro, rispetto agli 1,97 miliardi ottenuti nel 2023.
Il risultato operativo reported è stimato a 1,32 milioni di euro, mentre l'utile netto adjusted è indicato a 808 milioni di euro.
A fine 2024 l'indebitamento netto è previsto a 5,65 miliardi di euro, rispetto ai 4,68 miliardi di inizio anno; gli investimenti per l'intero esercizio sono stimati a circa 1,46 miliardi.
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19/11/2024 09:06
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GIOLA
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800 mila POD, circa 5 mila km di cavi in media tensione, oltre 12 mila km cavi in bassa tensione, circa 9500 cabine secondarie e 60 cabine primarie. Sono i numeri della maxi acquisizione di A2A da Enel E-distribuzione.
In particolare, l’operazione prevede l’acquisizione da parte di A2A del 90 per cento di una società di nuova costituzione cui saranno conferiti gli asset di distribuzione elettrica di e-distribuzione della provincia di Milano (con esclusione di pochi comuni della cintura Nord) e, nel bresciano, della Valtrompia.
È inoltre previsto che, contestualmente al perfezionamento della compravendita (closing), sarà stipulato tra A2A ed e-distribuzione – che deterrà il restante 10 per cento della società – un patto parasociale che, tra le altre cose, includerà un meccanismo di clausole incrociate di opzione di acquisto e di vendita aventi ad oggetto la partecipazione del 10 per cento, esercitabili a partire dal primo anniversario del closing.
Per il Gruppo A2A l’operazione incrementerà del 70 per cento circa i POD elettrici installati nel 2023, passando da circa 1.3 milioni a circa 2.1 milioni, in un’area della Lombardia dove il Gruppo è già presente nella distribuzione elettrica, consentendo così importanti sinergie industriali.
L’operazione permetterà, inoltre, di realizzare e remunerare maggiori investimenti per circa 1,4 miliardi di euro entro il 2035 sulla rete di distribuzione elettrica, a supporto della transizione energetica e in coerenza con il piano strategico e gli obiettivi di decarbonizzazione.
“Abbiamo compiuto un passo molto importante per la crescita del Gruppo nella gestione di infrastrutture strategiche a sostegno del processo di elettrificazione dei consumi. – ha commentato l’Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini – Con questa operazione acquisiamo asset rilevanti, confermando l’obiettivo di accelerare gli investimenti nelle reti elettriche, favorendo la decarbonizzazione del Paese e creando valore per le comunità, in linea con il nostro piano industriale”.
Si prevede che l’operazione sia perfezionata entro il 31 dicembre 2024, una volta soddisfatte alcune condizioni sospensive, tra cui il rilascio dell’autorizzazione antitrust e dell’autorizzazione Golden Power.
A2A ha inoltre sottoscritto con e-distribuzione un Memorandum of Understanding non vincolante finalizzato a valutare eventuali cessioni di alcune reti di distribuzione elettrica attualmente nella titolarità del gruppo A2A, fuori dalle province di Milano e Brescia.