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Mi Era Sfuggito

- Modificato il 01/5/2017 02:17
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009

• Questioni e avvenimenti trascurati dall'informazione, che li considera marginali o semplicemente preferisce non trattare o, pur affrontandoli, magari non sempre si ha voglia/tempo di considerare con attenzione.

• Curiosità di ogni tipo 

 • Varie ed eventuali



Lista Commenti
1097 Commenti
 ...   7   ... 
121 di 1097 - Modificato il 16/10/2012 14:47
borsanera N° messaggi: 723 - Iscritto da: 31/1/2012
Sarò anche nera, ma tra missini e missoni, non ho dubbi di scelta. I primi di golfini non se
Ottavio_Missoni_giardino.jpg
ne intendono, anzi son messi messi proprio male, mentre un Missoni è per sempre.
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122 di 1097 - 16/10/2012 14:50
borsanera N° messaggi: 723 - Iscritto da: 31/1/2012

Missoni_01.jpg
MODERATO TONIOFORTEBBRACCI (Utente disabilitato) N° messaggi: 86 - Iscritto da: 15/10/2012
124 di 1097 - Modificato il 16/10/2012 14:57
borsanera N° messaggi: 723 - Iscritto da: 31/1/2012
Ottavio poi è sempre stato bravo a superare gli ostacoli.
Alle Olimpiadi di Londra, nel 1948, fu sesto nei 110 hurdles.
0022190dec45111713ab46.jpg
125 di 1097 - 16/10/2012 15:06
borsanera N° messaggi: 723 - Iscritto da: 31/1/2012
Quotando: TONIOFORTEBBRACCIbusoni....pure qua?

Per aspera ad astra, lei c'insegna.
ricchioni.jpg
MODERATO TONIOFORTEBBRACCI (Utente disabilitato) N° messaggi: 86 - Iscritto da: 15/10/2012
MODERATO TONIOFORTEBBRACCI (Utente disabilitato) N° messaggi: 86 - Iscritto da: 15/10/2012
128 di 1097 - Modificato il 16/10/2012 15:16
borsanera N° messaggi: 723 - Iscritto da: 31/1/2012
C'è poco da capire: è taroccata peggio delle borse che vendono al mercatino della Montagnola. Impara qualche lingua, è meglio: tra un po' ci toccherà emigrare in massa.
129 di 1097 - 16/10/2012 15:24
protomega N° messaggi: 23994 - Iscritto da: 02/3/2007
borsanera mi raccomando,cerchiamo di non farci riconoscere...
130 di 1097 - 29/10/2012 18:48
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Elezioni regionali in Sicilia: "Ci vuole un'offerta politica nuova, vera, che convinca i milioni di italiani che oggi non hanno votato anche perchè troppo lontani dai partiti," ha commentato Luca Cordero di Montezemolo.
Sottotesto: la novità, ovviamente, sarebbe proprio lui.
Questo non ha ancora capito di aver perso il treno con i suoi tentennamenti.
La novità c'è già. Può piacere o non piacere ma si chiama Movimento 5 Stelle:
15% di voti (a metà scrutinio) è un risultato strabiliante in un contesto elettorale ostico come quello siciliano.
Ci sarà da ridere quando si voterà su scala nazionale per il rinnovo del Parlamento.
131 di 1097 - 29/10/2012 19:06
onilreM N° messaggi: 4277 - Iscritto da: 04/11/2011
Quotando: remolcadorElezioni regionali in Sicilia: "Ci vuole un'offerta politica nuova, vera, che convinca i milioni di italiani che oggi non hanno votato anche perchè troppo lontani dai partiti," ha commentato Luca Cordero di Montezemolo.
Sottotesto: la novità, ovviamente, sarebbe proprio lui.
Questo non ha ancora capito di aver perso il treno con i suoi tentennamenti.
La novità c'è già. Può piacere o non piacere ma si chiama Movimento 5 Stelle:
15% di voti (a metà scrutinio) è un risultato strabiliante in un contesto elettorale ostico come quello siciliano.
Ci sarà da ridere quando si voterà su scala nazionale per il rinnovo del Parlamento.



io invece spero che l'assenteismo verificatosi sull'isola, si decuplicato sulla penisola... bisognerebbe non cagarli nemmeno di striscio sti merdosi pidocchiosi...
mi scuso per il linguaggio, ma credetemi se vi dico che sono stato anche troppo generoso nel giudizio, quasi da fare schifo...
132 di 1097 - Modificato il 29/10/2012 21:15
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Non votare è solo un autogol, porta all'elezione dei soliti noti che ci stanno portando alla rovina.
Se per assurdo votassero in tutto tre soli elettori, la formazione politica che prendesse due voti avrebbe il diritto di governare. Non è previsto il quorum come nei referendum.
Bisogna invece voltare pagina, con tutti i rischi che le novità comportano, e il modo migliore è farlo in maniera democratica, attraverso le urne, senza rivolte, barricate, forconi, fucili, bombe.
Vorrei al governo e in parlamento rappresentanti della società civile e non fantocci corruttibili di partiti ingordi, pupazzi delle caste (ce n'è più d'una) o emissari dei cosiddetti poteri forti.
Vorrei vedere facce nuove che si facciano vedere il meno possibile in televisione ma facciano invece il lavoro per cui sono stati scelti.
Amministrare, organizzare, prendere decisioni e agire per il bene della nazione e di almeno buona parte dei suoi cittadini, mettendo in pratica uno straccio di programma e facendo delle riforme efficaci.
133 di 1097 - Modificato il 29/10/2012 21:44
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Basta governi tecnici, però. Questo è stato l'inciucio degli inciuci, per consentire ai responsaqbili dello sfacelo di rimanere in parlamento a oltranza e riorganizzarsi per il prossimo appuntamento elettorale, dando mandato a terzi di tassare a sangue e spennare i soliti polli da allevamento, per salvare in realtà, in nome del sacro debito pubblico, le banche imbottite di titoli di stato e sull'orlo del collasso, mica lo Stato, come hanno cercato di farci credere.
134 di 1097 - Modificato il 29/10/2012 21:47
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
E che hanno fatto — domando — le banche, con tutti gli aiuti ricevuti da ogni parte e i vantaggi di cui godono (s'indebitano tanto a 1 e prestano poco a 10).
Risposta: invece di dare ossigeno a imprese e privati, concedendo prestiti, creando i presupposti di una ripresa economica, hanno comprato altri titoli di stato
e tengono fior di nazioni alla catena, minacciando di mandarle gambe all'aria con la manipolazione dei mercati finanziari.

Per strangolare meglio tutti quanti. Cravattari legalizzati!
135 di 1097 - 29/10/2012 22:01
onilreM N° messaggi: 4277 - Iscritto da: 04/11/2011
remo è finito il tempo del parlare, la gente ormai lo ha capito finalmente, forse ci sarà veramente un cambiamento quasta volta, una presa di coscienza, ma non da perte delle solite merde,
ma da parte della gente comune, e l'unico modo per fargli capire che siamo stufi, stanchi ma soprattutto incazzati come belve, è ignorarli completamente...
ma attenzione però, l'astensionismo avrà un doppio significato, oltre a quello o sopra citato, da quel momento in poi devono stare mooooooooolto
attenti a quello che faranno, perchè la gente non è più disposta a tollerare ultriori ruberie e inganni, pena inevitabile...
hanno tirato troppo la corda, e si è spezzara irreparabilmente...




rivoluzione.png
136 di 1097 - Modificato il 29/10/2012 22:35
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Non ci sarà nessuna rivoluzione in Italia. Siamo un popolo di pantofolai.
Ci sfoghiamo con qualche post ma alla fine ognuno pensa agli affari suoi, convinto che è un mondo infame e non vale nemmeno la pena di andare dentro un seggio a fare un croce,
o al più ad annullare una scheda, se proprio si vuole esprimere una protesta.

Quelli che stanno a Montecitorio e dintorni — e ci torneranno anche con tutto l'astensionismo di questo mondo — se ne fregano assai dei minacciosi messaggi impliciti, a tuo dire, nel non-voto collettivo.

Un bravo mago come te, eticamente sano e probabilmente onesto, dovrebbe invece sporcarsi le mani con la politica, in prima persona,
oppure individuare qualcuno che possa farlo decentemente posto tuo e cercare di mandarlo nella stanza dei bottoni, per il bene di tutti.

Io non mi candido perché ho intenzione di lasciare questo paese, per vicende personali su cui glisso, ma se avessi messo in conto di restare sicuramente mi sarei messo in gioco.

Passo e chiudo, devo scappare adesso. Bye.
137 di 1097 - Modificato il 29/10/2012 22:47
onilreM N° messaggi: 4277 - Iscritto da: 04/11/2011
caro remo, ti ringrazio per il probabilmete onesto, ma da te mi aspettavo di più, miseria di una vacca...
tornando al discorso, non servirebbe a nulla una persona onesta dentro al Parlamento, se lo mangerebbero a colazione e lo cagherebbero al pomeriggio...
bisognerrebbe riempirlo il Parlamento di persone oneste, solo così qualcosa cambierebbe, e non devono rimanerci a lungo, cinque anni al massimo e poi a casa,
con stipendi che non devono superare i cinquemila euro, e maturazione della pensione come tutti i comuni mortali...

p.s.
se dovessi cambiare idea e decidere di non partire più, sono pronto a seguirti in politica... e con i miei poteri di mago, vedrai come cambiaremo le cose...

ciao, stammi bene...

139 di 1097 - Modificato il 30/10/2012 15:10
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Alle otto un lamento disperato. Sembra un gatto in amore, invece è Kirby, la mia vecchia gatta, stesa fuori dalla porta sullo stuoino. Da anni è mezza afona, come mai adesso quasi strilla? Per un attimo mi attraversa un sospetto, ma poi preferisco pensare che sta facendo i capricci. Ha fatto freddo in questi giorni e si è stancata di rimanere fuori casa. Cerca di entrare, punta la porta ma la respingo, fedele al programma di distacco forzato che mi sono imposto; a un certo punto però mi accorgo che barcolla. Si è rassegnata e vorrebbe andarsene, ma non riesce a camminare, traballa e cade su un fianco. Forse ha il vomito: le si contrae il ventre, sbarra la bocca; ma fa fatica anche a respirare. Si lamenta, riesce a fare ancora un mezzo miagolio, accompagnato da un rumore sordo, come un rantolo. Il sospetto che mi era balenato prima adesso è una certezza. Sta morendo.

La prendo in braccio, la porto dentro. Non so bene dove metterla. Prima sul divano, poi arriva mia madre, da tempo ormai completamente andata, che non comprende che cosa sta succedendo e le fa una serie di complimenti. Sì, mamma, è carina; sì, è bella. Mi siedo sul divano e la prendo in braccio. Poi mi alzo per cercare qualcosa di soffice, una coperta. Raccolgo un asciugamano da terra, sotto un tavolo nel salotto che da giugno mi fa da camera, da quando ho scacciato un altro tipo di gatta. Sento che il pavimento è caldo, ci passa sotto qualche tubo del riscaldamento. Decido di metterla lì, sopra un vecchio paio di pantaloni da lavoro pieni di peli, dove le piaceva sonnecchiare. Lei rimane immobile, ma poi si stira in una posa dolorosa, scivolando sul pavimento con la faccia contro il piede di una sedia. Sembra proprio che debba vomitare. Ha la bocca secca e un sottilissimo filo di bava, quasi invisibile, proprio nell'angolo. L'hanno avvelenata, penso. Devo farla bere.

La sollevo dal pavimento e la stendo ai piedi del mio letto, sopra l'asciugamano bianco di spugna. Rimane stesa su un fianco, con le zampe unite, cercando d'inarcare la schiena per catturare un po' d'aria. Vado a prendere l'acqua, che metto sul tavolo di cucina in una piccola tazza dove tempo fa le davo da bere. Decido di portarla lì, lei e l'asciugamano, per poterle inumidire la bocca in una posizione più agevole. Ma ho solo il tempo di guardarla sussultare emettendo un suono che, sul momento, non capisco nemmeno da dove venga; poi comprendo: sta esalando gli ultimi respiri, quel poco d'aria che è riuscita a mettersi in corpo. La scuoto, la chiamo, l'accarezzo, provo ancora a scuoterla. Forse adesso si riprende, mi dico, ma so che è una bugia che mi sto raccontando, sperando di essere abbastanza fesso da bermela.

Gli occhi sbarrati, la bocca semiaperta in un posa grottesca, sembra non avere più le pupille. È morta, mi ripeto, e solo ora noto un paio di piccole pulci che si nascondono nel pelo. Bastarde, sibilo, e le schiaccio tra unghia e polpastrello, ma non è facile, sono microscopiche e non hanno intenzione di morire, loro. A quel punto, mentre mi accanisco su quella stupida pulce superstite, mi rendo conto di non essere stato all'altezza della tragedia che si è consumata in pochi minuti davanti ai miei occhi. Non ho saputo starle vicino nel modo giusto. Avrei dovuto tenerla in grembo e accarezzarla mentre moriva, tenerla al caldo fra le mie braccia, come quando la trovai in quello sperduto campeggio croato, in mezzo a una dozzina di gattini abbandonati nel bosco, e presi lei e una sua buffa sorella con baffetti hitleriani disegnati sul muso, appoggiandomele al petto una per mano, e decisi che le avrei portate a casa con me, in Italia.

Che anno era? Quello della fine della guerra in Bosnia, mi pare. Ma stanotte non ho dormito, alla vana ricerca di un documento. Per fortuna che m'è sparito un'intero archivio tra le fiamme, altrimenti passerei le mie notti a cercare qualcosa. Allora: 1995? Non so più. Ormai ogni notte in bianco mi scalpella dal cervello qualche ricordo. Mi ritrovo la mattina mentalmente attonito e se cerco di ricordare qualcosa è la volta che la perdo per sempre. Stamattina, con un paio di ricordi se n'è andata anche la mia gatta di 17 anni. Ho scavato una buca in giardino e l'ho sepolta con le spalle alla casa (non voglio che abbia nostalgia) e il muso rivolto a sudovest.

Quando alzerò lo sguardo oltre l'orizzonte, cercando di scavalcare con l'immaginazione i monti dell'Atlante, chissà che di notte lei, coi suoi occhi felini rimasti aperti sottoterra, riesca a intravedere la fioca luce del mio pensiero, che ondeggia per aria in balìa dei venti, prima di sprofondare nell'immensità del mare dove ho scelto di esiliarmi, libero di dimenticare ed essere finalmente dimenticato. Spero solo mi perdoni per averla allontanata, per essere sparito tante volte per mesi, per tutte le volte che l'ho scacciata perché mi pisciava sulle piante, per averla lasciata vecchia e sola a difendersi da quei gatti prepotenti, per non essermi accorto che stava arrivando la sua ora e averla lasciata fuori dalla finestra.
140 di 1097 - 30/10/2012 17:36
onilreM N° messaggi: 4277 - Iscritto da: 04/11/2011
ciao remo...

tutto ciò è vero, o è uscito dalla tua biro magica...
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