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Modificato il 02/10/2024 09:18
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GIOLA
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Grafico Intraday: Enel Spa | Grafico Storico: Enel Spa | | |
LUCE, GAS...ENERGIA!
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30/10/2024 09:25
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GIOLA
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ENEL giornaliero
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07/11/2024 09:56
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GIOLA
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Dividendo Enel 2025: l'ammontare dell'acconto
In occasione dell'approvazione dei conti dei primi nove mesi del 2024 il management di Enel ha ufficializzato la distribuzione dell'acconto sul dividendo 2025 (relativo all'esercizio 2024), in linea con la politica adottata dal management, che prevede la distribuzione della cedola in due tranche.
I vertici del colosso elettrico hanno deliberato la distribuzione di una cedola di 0,215 euro per azione, lo stesso ammontare distribuito a gennaio 2024.
Sulla base del prezzo di chiusura delle azioni Enel del 6 novembre 2024 (6,815 euro), il rendimento dell'acconto sul dividendo è pari al 3,15%.
La prima delle due tranche del dividendo Enel sarà staccata lunedì 20 gennaio 2025, con pagamento da mercoledì 22 gennaio.
Enel ha precisato che l’ammontare dell’acconto sul dividendo è coerente con la politica dei dividendi contemplata dal Piano Strategico 2022-2024. Il dividendo totale relativo all’esercizio 2024 è previsto pari a un minimo di 0,43 euro per azione.
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07/11/2024 09:58
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GIOLA
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La trimestrale di Enel. C'è l'acconto sul dividendo 2025
Il management di Enel ha anche confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2024
Enel ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024, periodo che ha visto un calo dei ricavi e aumento della redditività. In diminuzione l’indebitamento.
Il management di Enel ha anche confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2024 e ha comunicato l’ammontare dell’acconto del dividendo 2025 (relativo all’esercizio 2024).
Enel, ricavi e redditività nei primi nove mesi del 2024
Il colosso elettrico ha terminato il periodo in esame con ricavi in calo del 17,1%: il giro d’affari del colosso elettrico è passato da 69,53 miliardi a 57,63 miliardi di euro. Enel ha precisato che la variazione è principalmente riconducibile ai minori volumi di energia termoelettrica prodotti e alle minori quantità di energia elettrica e gas vendute sui mercati finali in un regime di prezzi decrescenti, unitamente alle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto. Tali effetti sono in parte compensati dalle performance positive derivanti dalla vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili e dai risultati delle reti di distribuzione.
In aumento, invece, il margine operativo lordo ordinario, salito da 16,39 miliardi a 17,45 miliardi di euro (+6,5%). Enel ha segnalato che l’incremento è attribuibile al positivo contributo dei business integrati, guidati dalla performance delle energie rinnovabili, che ha beneficiato della progressiva normalizzazione del mercato delle commodity, nonché della buona disponibilità delle risorse rinnovabili, compensando ampiamente la contrazione dei margini nei mercati finali e nella generazione da fonte termoelettrica.
L’utile netto ordinario è aumentato del 16,2%, passando da 5,03 miliardi a 5,85 miliardi di euro. Il management di Enel ha segnalato che l’aumento è principalmente riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria, unitamente alla riduzione degli oneri finanziari netti e alla minore incidenza delle interessenze dei terzi. L’utile netto si è attestato a 5,87 miliardi.
Enel, la situazione patrimoniale a fine settembre 2024
A fine settembre 2024 l’indebitamento netto era sceso a 58,15 miliardi di euro, rispetto ai 60,16 miliardi di inizio anno. Enel ha segnalato che i positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa e l’incasso dei proventi relativi alle operazioni di cessione di attivi realizzate nell’ambito del programma di deleverage e razionalizzazione della presenza geografica del gruppo, hanno più che compensato il fabbisogno generato dagli investimenti del periodo e dal pagamento dei dividendi. Alla stessa data l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, era pari a 1,17 (1,33 al 31 dicembre 2023).
Nei primi nove mesi del 2024 le attività operative di Enel hanno generato cassa per 8,39 miliardi di euro, mentre gli investimenti sono stati pari a 7,6 miliardi di euro, in diminuzione di 1,16 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-13,2%). La riduzione è principalmente da ricondurre a una migliore focalizzazione degli investimenti, in linea con le priorità del Piano Strategico 2024-2026, e al sostanziale completamento delle attività nei sistemi di accumulo di energia a batteria in Italia.
Enel, le stime per il 2024
Il management di Enel ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2024.
I vertici del colosso elettrico prevedono di chiudere l’esercizio in corso con un margine operativo lordo compreso tra i 22,1 e i 22,8 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario dovrebbe collocarsi tra i 6,6 e i 6,8 miliardi di euro.
La politica dei dividendi prevede un DPS (dividendo per azione) fisso minimo pari a 0,43 euro per l’esercizio 2024, con un aumento potenziale fino a un payout del 70% sull'utile netto ordinario in caso di raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
Enel ha anticipato che il nuovo piano strategico per il triennio 2025/2027 sarà presentato il 18 novembre 2024.
Enel, acconto sul dividendo 2025
Il management di Enel ha proposto la distribuzione di un acconto del dividendo 2025 (relativo all'esercizio 2024) per un ammontare di 0,215 euro per azione.
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07/11/2024 11:14
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MEGAROBY
N° messaggi: 2346 -
Iscritto da: 17/3/2009
Ma come è possibile questa discesa?
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13/11/2024 09:37
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GIOLA
N° messaggi: 34525 -
Iscritto da: 03/9/2014
Enel, acquistate 505.765 azioni proprie tra il 4 e l'8 novembre 2024
Nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea del 23 maggio 2024 a servizio del piano di incentivazione di lungo termine per il 2024, tra il 4 e l'8 novembre 2024 Enel ha acquistato 505.765 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 6,8279 euro per azione, per un controvalore complessivo di circa 3,45 milioni di euro.
Dall’inizio del programma, Enel ha acquistato 2.900.000 azioni proprie (pari allo 0,0285% circa del capitale), per un controvalore complessivo di 20,36 milioni di euro. Per effetto di questa operazione, si conclude il programma di buy-back avviato il 16 settembre 2024.
Considerando le azioni proprie già in portafoglio, all'8 novembre 2024 Enel deteneva complessivamente 12.079.670 azioni proprie, pari allo 0,1188% del capitale.
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13/11/2024 09:38
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GIOLA
N° messaggi: 34525 -
Iscritto da: 03/9/2014
ENEL giornaliero
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18/11/2024 07:54
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regisII
N° messaggi: 1198 -
Iscritto da: 13/3/2024
Enel, più dividendi e investimenti nel nuovo piano 2025-27
Il gruppo guidato dal ceo Cattaneo presenta le linee strategiche per i prossimi tre anni. La cedola passa da 0,43 a 0,46 euro, con un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull'utile netto. Focus su reti e rinnovabili, il 75% delle risorse andrà ai mercati europei, Italia in testa
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18/11/2024 09:16
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GIOLA
N° messaggi: 34525 -
Iscritto da: 03/9/2014
Enel, accordo con Acciona per acquisire impianti in Spagna
Enel ha comunicato che che la controllata Endesa Generación ha firmato un accordo con Corporación Acciona Energías Renovables (società appartenente al Gruppo Acciona) per l’acquisizione dell’intero capitale di Corporación Acciona Hidráulica (CAH), detenuto dalla stessa Corporación Acciona Energías Renovables.
L’accordo prevede un corrispettivo pari a un miliardo di euro, soggetto ad aggiustamenti in considerazione del tempo che intercorrerà fino al perfezionamento dell’operazione. Il corrispettivo previsto per l’acquisizione sarà finanziato dai flussi di cassa della gestione corrente.
L’enterprise value riferito al 100% di Corporación Acciona Hidráulica e riconosciuto nell’accordo è pari a un miliardo di euro. Il portafoglio di impianti detenuto da CAH è composto da 34 centrali idroelettriche, localizzate nel nord-est della Spagna, per una capacità installata complessiva di 626 MW.
A seguito del perfezionamento dell’acquisizione, Enel raggiungerà nella penisola iberica una capacità idroelettrica installata di oltre 5,3 GW, per una capacità rinnovabile complessiva pari a circa 10,7 GW.
Il closing dell’operazione è previsto nella prima metà del 2025 ed è condizionato al rilascio dell’autorizzazione della competente Autorità Antitrust e all'ottenimento dell'autorizzazione da parte del Governo spagnolo per gli investimenti esteri.
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18/11/2024 09:16
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GIOLA
N° messaggi: 34525 -
Iscritto da: 03/9/2014
ENEL H4
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18/11/2024 09:22
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GIOLA
N° messaggi: 34525 -
Iscritto da: 03/9/2014
Enel, il piano strategico 2025-2027 e la nuova politica dei dividendi
Enel ha presentato il proprio piano strategico 2025-2027. Ecco le linee guida della strategia, i target finanziari e la politica dei dividendi per il periodo
Enel ha presentato il proprio piano strategico 2025-2027 e la nuova politica dei dividendi.
La strategia del colosso elettrico guidato da Flavio Cattaneo si focalizzerà nell'orizzonte di piano su redditività, flessibilità e resilienza (per creare valore attraverso una selettiva allocazione del capitale), efficienza ed efficacia (con una continua ottimizzazione di processi, attività e portafoglio di offerte) e sostenibilità finanziaria e ambientale.
PIANO ENEL 2025-2027: GLI INVESTIMENTI
Tra il 2024 e il 2027, il gruppo ha pianificato investimenti totali lordi pari a circa 43 miliardi di euro, in aumento di circa 7 miliardi di euro rispetto al Piano precedente.
Nel dettaglio, circa 26 miliardi di euro sarà destinato nelle Reti (+40% rispetto al precedente Piano) e circa 12 miliardi di euro nelle Rinnovabili, con un aumento di capacità pari a circa 12 GW, con un migliorato mix tecnologico che prevede oltre il 70% di eolico onshore e tecnologie programmabili. Inoltre, circa 2,7 miliardi di euro è programmato nei Clienti, di cui circa l’85% nei Paesi con presenza integrata, offrendo un portafoglio di soluzioni bundled con energia, prodotti e servizi.
Enel prevede di allocare gli investimenti tra le geografie di riferimento in modo proporzionale al relativo contributo all’EBITDA, con circa il 75% in Europa e circa il 25% in America Latina e in Nord America.
I TARGET DI ENEL DAL 2024 AL 2027
Il colosso elettrico prevede di chiudere il 2024 con un margine operativo lordo ordinario tra i 22,1 e i 22,5 miliardi di euro, con una stima al 2025 tra i 22,9 e i 23,1 miliardi di euro e al 2027 tra i 24,1 e i 24,5 miliardi.
L'utile netto ordinario per il 2024 è stimatotra i 6,6 e i 6,8 miliardi di euro per poi crescere tra i 6,7 e i 6,9 miliardi nel 2025; nel 2027 l'utile è previsto in rialzo tra i 7,1 e i 7,5 miliardi di euro.
Enel ha segnalato di aver conseguito l'obiettivo di riduzione della leva finanziaria, con un rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA atteso a circa 2,4x a fine 2024, rispetto a 3,1x nel 2022. Al termine del periodo di Piano, il management prevede che il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA si attesterà a circa 2,5x.
Inoltre, Enel stima che il costo complessivo dell’indebitamento lordo diminuirà fino al 3,9% nel 2027, mentre le fonti di finanza sostenibile rappresenteranno circa il 75% dell’indebitamento lordo totale, con un incremento di 5 punti percentuali rispetto all’obiettivo del Piano precedente.
ENEL, POLITICA DEI DIVIDENDI
Per quanto riguarda la politica dei dividendi, Enel prevede che la realizzazione delle azioni strategiche si traduca in rendimenti visibili e altamente prevedibili; di conseguenza, è stata rivista al rialzo la politica dei dividendi con un nuovo dividendo per azione fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull'Utile netto ordinario del Gruppo.
Di conseguenza, la visibilità sui risultati finanziari del 2024 consente di proporre alla prossima assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 0,46 euro per azione, superiore al dividendo per azione fisso minimo di 0,43 euro indicato nel precedente Piano,
Rispetto alla precedente politica dei dividendi, Enel ha rimosso il vincolo del raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
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20/11/2024 07:50
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regisII
N° messaggi: 1198 -
Iscritto da: 13/3/2024
Enel, per Endesa record di investimenti e impennata dei dividendi. Anche in Spagna apre il business dei data center.
Il nuovo piano 2025-27 della controllata spagnola: in campo risorse per 9,6 miliardi di euro e obiettivo cedola di 1,5 euro nel 2027. Quella del 2024 avrà un aumento del 10%. L’esercizio si chiuderà con un utile netto ordinario di 1,8 miliardi. Cambio di passo nelle rinnovabili, più eolico e idroelettrico.
Endesa, la controllata spagnola di Enel, mette in campo investimenti per 9,6 miliardi di euro. La cifra che sostiene il nuovo piano 2025-27 è la più alta degli ultimi 10 anni e segna un aumento dell'8% rispetto al piano precedente. Come per la capogruppo Enel, che ha presentato il suo piano strategico lunedì 18 novembre a Milano, anche a Madrid il focus è sulle reti, che si assicurano una fetta di 4 miliardi, ben il 45% in più rispetto alle indicazioni per il 2024-2026. Il ceo di Enel, Flavio Cattaneo, aveva anticipato che il piano di Endesa sarebbe stato significativo, ma senza entrare nei dettagli, che sono arrivati martedì 19 settembre dal ceo José Bogas.
L’altra novità è che l’esercizio 2024 chiuderà con risultati più alti delle previsioni per l'utile netto ordinario, che raggiungerà 1,8 miliardi di euro. L’ebitda è atteso a 5,2 miliardi, nella parte superiore della stima comunicata al mercato.
L’annuncio che arriva col piano è che entro il 2027 si prevede di raggiungere un ebitda di 5,9 miliardi di euro, un risultato netto ordinario fino a 2,2 miliardi e un indebitamento netto compreso tra 10 e 11 miliardi.
Dividendi più alti
Ma la notizia più attesa riguarda la politica dei dividendi. Anche in Spagna la parola d’ordine è cedole più alte e policy semplificata. Cominciando proprio dall’anno in corso, Endesa aumenta la remunerazione prevista di quasi il 10% a 1,2 euro per azione.
L'8 gennaio 2025 verrà pagato l’acconto di 0,5 euro. Nel piano si assicura un dividendo fisso minimo di un euro per azione fino al 2027, estendendo il payout ratio del 70% a tutto il 2027. L'obiettivo è raggiungere 1,5 euro per azione. Di conseguenza, il rendimento complessivo del dividendo per il piano oscillerà tra il 6% e il 7%.
In affari con i data center
Se Enel ha sorpreso con l’annuncio di una newco per valorizzare connessioni e data center del valore stimato in un miliardo di euro, anche Endesa sarà della partita.
Per quanto riguarda in particolare il segmento dei data center, la Spagna è vista come un hub eccezionalmente attraente per questo settore, spiegano da Madrid, «grazie al suo posizionamento strategico tra Europa, Africa e America, alla sua forte connettività tecnologica, alla sua rete elettrica affidabile e alla sua abbondante e competitiva produzione di elettricità rinnovabile».
Endesa offrirà una proposta completa per gli operatori dei data center, che va dall'identificazione del sito alla connessione alla rete, passando per il processo di autorizzazione amministrativa. Il problema resta però la strozzatura della rete, che dovrebbe sollecitare una maggiore regolamentazione dell’infrastruttura di distribuzione, per consentirne la modernizzazione e la crescita.
Cambio di strategia nelle rinnovabili
Endesa sta anche riorientando gli investimenti nelle rinnovabili, per un totale di 3,7 miliardi di euro. Anche qui la linea è quella di Enel, che ha scelto di concentrarsi su eolico e idroelettrico.
La controllata spagnola vuole ridurre l'esposizione al solare e concentrarsi su asset di maggior valore. Nell'idroelettrico lo ha appena dimostrato, con l'acquisizione di 626 Mw dalla connazionale Acciona, per circa un miliardo di euro. Accelerazione anche nello sviluppo dell'energia eolica.
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20/11/2024 16:50
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regisII
N° messaggi: 1198 -
Iscritto da: 13/3/2024
Enel: Scaroni (pres), ok redditività ma fornire energia è purpose
"Enel esiste perché nel 1962, quando sono state nazionalizzate più di 1.000 imprese elettriche che operavano nel Paese, c'erano milioni di italiani che non avevano l'elettricità". Da questo "è partita l'idea di creare una grande impresa nazionale - e nazionalizzata all'epoca - che desse agli italiani, a tutti gli italiani, l'elettricità.
Questo concetto, diciamo questo Dna, è rimasto in Enel ed è un importantissimo motivatore della gente che vi lavora. Naturalmente non parliamo più di fornire l'elettricità a chi non ce l'ha in Italia, ma ci sono Paesi dove Enel opera dove questo ancora è un tema: dico il Brasile, potrei dire il Perù fino a poco fa, la Colombia, dove questi concetti ancora esistono".
Lo ha detto il presidente di Enel, Paolo Scaroni, intervenendo a un convegno di Assogestioni. "Il tema che esiste dappertutto è fornire elettricità", ha sottoineato, "ai prezzi più competitivi, senza interruzioni (le interruzioni sono un dramma, quelle che durano 24 ore o 48 ore causano dei problemi gravissimi)".
Fornire l'elettricità, pertanto, "la continuità delle forniture e, naturalmente, il rispetto dell'ambiente", ha precisato Scaroni, "questi tre temi sono il purpose, la raison d'etre di fondo di Enel che, naturalmente, deve provvedere in ogni Paese in cui opera la redditività che il mestiere richiede, ma se non soddisfacesse questi tre temi metterebbe veramente in pregiudizio la propria esistenza in quei Paesi, in modo addirittura meccanico. Questo tema è di enorme attualità, direi molto semplice per un'azienda che fornisce un bene così essenziale come l'elettricità".
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Ultimo messaggio: 20/Nov/2024 15:50
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