"Per ora dobbiamo porre fine alla guerra, imporre la legge e l'ordine in tutto il Paese. Ma voglio essere franco. Da tempo Mosca guarda con interesse ai pozzi e alle infrastrutture di Eni in Libia. Forse, ora i russi hanno una carta in piu'". Lo afferma Saif Al Islam Gheddafi, figlio del colonnello Muammar Gheddafi, in un'intervista a 'Il Corriere della Sera', parlando della crisi in Libia.
Alla domanda sui contratti con l'Eni e ai rapporti economici tra Libia e Italia, dice "separiamo nettamente la figura di Berlusconi dall'Italia. Apprezziamo le critiche alla guerra e contro la Nato avanzate dalla Lega. Guardiamo con interesse ai vostri partiti della sinistra. La Libia terra' un atteggiamento assolutamente diverso nei confronti dell'Italia senza Berlusconi". Sul petrolio, invece, "non so, e' prematuro parlarne", conclude. pev
Il figlio di Gheddafi dice cose che io pensavo già .
2 di 4-16/6/2011 13:330
Caligola
Che i russi abbian messo gli occhi sulla Libia non c'era bisogno che ce lo diceva Gheddafi junior .
E son convinto che stan guardando attentamente anche all' Italia .
3 di 4-16/6/2011 13:380
delbenrenzo
ma xe da tanto tempo.. vedi UCG FIAT TAMOIL SUKOI(Alenia)
4 di 4-20/6/2011 09:110
Caligola
ecco cosa pensano i russi delle rivolte in Africa :