non riesco a capire questo titolo,dovrebbe crescere,viste le notizie del passato recente ma si muove in laterale e questo mi da fiducia per il futuro. chi mi sa rispondere in merito? ciao attendo
4 di 79-09/5/2007 19:330
antonellimarco
N° messaggi: 638 -
Iscritto da: 16/3/2007
Per una serie di motivi che non sto qui ad elencare, credo che questo titolo nel breve possa raggiungere target interessanti (+25%)... la porto alla vostra attenzione... a voi la parola...
Secondo voi potrebbe convenire puntare sul dividendo del 28 aprile?
9 di 79-23/4/2014 15:210
ruperez1
N° messaggi: 16 -
Iscritto da: 08/11/2006
si se fai da cassettista altrimenti lascia perdere
10 di 79-24/7/2014 12:190
advfncri
N° messaggi: 2 -
Iscritto da: 24/11/2008
come mai non sale piu', non trovo alcuna notizia che anticipi risultati semestrali 2014
11 di 79-16/10/2014 09:480
sauzer75
N° messaggi: 136 -
Iscritto da: 24/1/2014
PERCHE'VA GIU IN PICCHIATA?
12 di 79-08/1/2015 12:560
GIOLA
N° messaggi: 34555 -
Iscritto da: 03/9/2014
Il 20 di gennaio, il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco incontra i vertici dell'Associazione delle banche italiane a Palazzo Altieri a Roma, sede dell'Abi. Secondo IlSole24Ore si discuterà dei risultati preliminari del 2014, con focus sugli accantonamenti richiesti dalla BCE.
Ci aspettiamo che le banche italiane recepiscano le richieste della banca centrale europea, la quale, dovrebbe concedere la validazione dei modelli interni per le banche popolari. Quindi ci aspettiamo un quarto trimestre con forti accantonamenti ma senza rischi di aumento di capitale.
Riteniamo che Intesa (ISP.MI), Unicredit (UCG.MI), Ubi Banca (UBI.MI), Banca Popolare di Milano (PMI.MI), Credem (CE.MI) e Banca Ifis (IF.MI), pagheranno il dividendo.
13 di 79-09/1/2015 11:150
GIOLA
N° messaggi: 34555 -
Iscritto da: 03/9/2014
Il presidente dell'Abi Antonio Patuelli torna a chiedere un quadro normativo unico europeo per gli istituti di credito che accompagni l'Unione bancaria e sottolinea urgenti riflessioni sulle soglie patrimoniali minime richieste.
In un intervento su Il Sole 24 ore, nel giorno in cui vengono svelate nuove richieste di capitale minimo dalla Bce per le banche vigilata e quindi anche per le italiane, Patuelli dice che "occorrono certezza del diritto e parametri chiari innanzitutto sulle soglie patrimoniali".
Questo è importante, spiega il presidente dell'Abi che da tempo chiede un Testo Unico Bancario Europeo.
"Vi è la necessità di una valutazione complessiva di tutte le norme europee finora emanate e che impattano sull'Unione Bancaria. Insomma, vi è la necessità di una nuova codificazione, una specie di Basilea 4", scrive Patuelli.
Questa nuova codificazione delle regole serve ad evitare "innanzitutto sui mercati, incertezze in proposito ed i connessi rischi non solo per le banche, ma anche per l'erogazione di nuovi prestiti ad imprese e famiglie".
14 di 79-16/1/2015 15:220
GIOLA
N° messaggi: 34555 -
Iscritto da: 03/9/2014
Nei tre mesi terminanti a fine novembre scorso è proseguita la contrazione del credito bancario alle imprese seppure in misura minore rispetto al periodo precedente, mentre è aumentata la raccolta presso le famiglie anche se sono diminuiti i collocamenti di obbligazioni allo sportello.
Sono due degli elementi che emergono dal Bollettino trimestrale della Banca d'Italia.
Nel terzo trimestre 2014 il flusso di nuove sofferenze rettificate in rapporto aiprestiti, al netto dei fattori stagionali e in ragione d'anno, è rimasto stabile al 2,6%.
Secondo le relazioni trimestrali consolidate, nei primi nove mesi del 2014 la redditività dei cinque maggiori gruppi bancari, pur restando bassa, è aumentata rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: il rendimento del capitale e delle riserve, espresso su base annua, si è attestato al 2,1% (dall'1,5). Il miglioramento è riconducibile principalmente al calo delle rettifiche di valore su crediti(-6,8%) e alla crescita dei ricavi da commissioni (5,3%). Nonostante la crescita del margine di interesse (2,1%), quello di intermediazione si è leggermente ridotto (-0,8%) per effetto della marcata contrazione dei ricavi da negoziazione. La flessione del risultato di gestione (-0,6%) è stata attenuata dall'azione di contenimento dei costi operativi (-1,0%).
A ottobre e novembre sono ripresi gli acquisti di titoli di Stato a medio lungo da parte di operatori esteri dopo la contrazione dei mesi precedenti.
15 di 79-17/2/2015 12:180
GIOLA
N° messaggi: 34555 -
Iscritto da: 03/9/2014
Domani si terra' il Cda per l' approvazione del progetto di bilancio 2014 di Banca Ifis, il cui preconsuntivo era gia' stato comunicato il 20 gennaio scorso, con tutti i dettagli di conto economico e stato patrimoniale. L' unico dato nuovo che sara' annunciato a seguito del Cda e' il dividendo, che il consenso degli analisti si attende a 0,65 euro, in crescita del 14% rispetto al 2013 e corrispondente ad un pay-out ratio sostanzialmente stabile al 35,9%. Sulla base di questa stima il titolo offre alle quotazioni attuali (15,82 euro) un dividend yield del 4,1%, un valore interessante nell'attuale scenario dei tassi di interesse.
16 di 79-19/2/2015 08:550
GIOLA
N° messaggi: 34555 -
Iscritto da: 03/9/2014
Banca Ifis potrebbe proseguire oggi il rialzo dopo che ieri il titolo ha toccato il massimo dall'aprile 2014 a 16,31 euro.
Un movimento innescato dall'annuncio che il Cda proporrà alla prossima assemblea degli azionisti un dividendo sull'esercizio 2014 pari a 0,66 euro per azione, in netto aumento rispetto ai 0,57 euro pagati l'anno scorso: +16% su base annua.
L'istituto di credito in una nota ha fatto anche sapere che il cda ha approvato i risultati relativi al 2014, già presentati alla fine del mese scorso.
Su prezzi di oggi lo yield è intorno al 4%.
Lo scorso 20 gennaio, la banca ha annunciato di aver chiuso il 2014 con un utile netto di 95,9 milioni (+13%), accompagnato da una crescita degli impieghi e da un calo delle sofferenze, e prevede per il 2015 "un andamento positivo della redditività" nonostantel'incertezza sui tempi della ripresa economica
17 di 79-02/3/2015 11:260
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Nuovo record storico per Banca Ifis grazie al rialzo di oggi che spinge la quotazione fino a 17,84 euro.
Quello di oggi è il nono rialzo nelle ultime dieci sedute.
Lo scorso 20 gennaio, la banca ha annunciato di aver chiuso il 2014 con un utile netto di 95,9 milioni (+13%), accompagnato da una crescita degli impieghi e da un calo delle sofferenze, e prevede per il 2015 "un andamento positivo della redditività" nonostante l'incertezza sui tempi della ripresa economica.
Il Cda proporrà alla prossima assemblea degli azionisti un dividendo sull'esercizio 2014 pari a 0,66 euro per azione, in netto aumento rispetto ai 0,57 euro pagati l'anno scorso: +16% su base annua.
Sui prezzi di oggi lo yield è intorno al 3,85%.
In base alle stime di consenso, il P/E attualmente è intorno a 9,6x.
Il titolo guadagna il 30% da inizio 2015.
18 di 79-24/3/2015 11:430
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nelle sedute comprese tra il 17 e il 23 marzo l’azionista di riferimento di Banca Ifis, La Scogliera, ha venduto 235.675 azioni dell’istituto a prezzi compresi tra i 16,49 euro e i 17,1 euro per azione. La società ha incassato circa 4 milioni di euro.
19 di 79-25/3/2015 10:540
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Nuovo segnale di forza per Banca Ifis , che nelle battute iniziali della seduta odierna ha già ritoccato i massimi storici segnati ieri a 17,90 euro, arrivando a un passo dalla soglia psicologica a quota 18, ma soprattutto prospettando un’ulteriore estensione della dinamica positiva partita a metà dicembre. Il titolo è infatti sostenuto da un solido trend rialzista e dopo la fisiologica pausa di consolidamento disegnata nella prima parte dell’anno, è ora in perfetta posizione per un nuovo allungo. Concretamente, una conferma sopra 17-85-17,90 euro potrà proiettare le quotazioni verso un nuovo target in area 18,25-18,30. Al ribasso, un primo supporto di breve può essere individuato attorno a 17-16,95 euro, ma sarà solo una discesa sotto 16 euro a compromettere il quadro tecnico principale.
(MILANO FINANZA)
20 di 79-25/3/2015 11:010
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 24 marzo l’azionista di riferimento di Banca Ifis, La Scogliera, ha venduto 350.000 azioni dell’istituto a un prezzo di 17 euro per azione. La società ha incassato 5,95 milioni di euro.
Il titolo è in ascesa dal giugno 2003.
Ha un p/u di circa 19 e ha distribuito un dividendo yield di circa il 2.3%.
Il consiglio è MANTENERE.
vedi il mio blog