crowning73
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Due gg fa hai detto che era carta da pulirsi il culo
122 di 3369-05/10/2015 10:390
eliconia
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Certo ma aveva toccato il fondo
123 di 3369-08/10/2015 12:160
crowning73
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Sta azione ha perso talmente tanto (senza motivo) che pur avendo performato bene in questi giorni sono ancora sotto di brutto, che palle palle palle
124 di 3369-Modificato il 12/10/2015 09:470
GIOLA
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SOGEFI +2,1% a 2,238 € ORE 9:47
125 di 3369-19/10/2015 12:390
crowning73
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Quanta pazienza
126 di 3369-19/10/2015 13:020
eliconia
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Tra poco trimestrale e va su
127 di 3369-20/10/2015 11:120
crowning73
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dici? per ora un passo avanti e due indietro
128 di 3369-20/10/2015 12:300
GIOLA
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Mediobanca vede trimestrali deboli per l'automotive ma punta su Brembo
Mediobanca Securities vede trimestrali deboli per l'automotive. La prossima settimana la stagione delle trimestrali entrerà nel vivo e gli esperti della banca d'affari provano a fare il punto della situazione su uno dei settori maggiormente sotto pressione durante quest'ultimo terzo trimestre. Il comparto automotive è stato infatti scosso dal rallentamento delle vendite in Cina e nei Paesi emergenti e dallo scandalo Volkswagen.
"Il mese di settembre ha mostrato un'altra bella crescita negli Stati Uniti in termini di vendite di auto nuove, +15,9%, e conferme in Europa, +10,3%, dove da inizio anno il mercato è in cresciuto dell'8,9%, meglio delle nostre stime di un +6,2%", commentano gli esperti di Mediobanca , che però vedono una grande novità nella stabilizzazione del mercato automobilistico cinese (+3,3%), che a partire da ottobre ha beneficiato anche di agevolazioni fiscali.
"La dinamica del mercato automobilistico brasiliano, invece, resta difficile", sottolineano gli analisti, "a settembre, infatti, le immatricolazioni di auto sono diminuite del 32% su base annua e nel terzo trimestre sono calate del 26%, mentre il segmento dei veicoli commerciali è crollato del 47%". Inoltre, la produzione ha fatto peggio con un calo su base annua per quanto riguarda il segmento auto del 42% e del 51% per i veicoli commerciali. Allo stesso modo prosegue l'incubo dei mezzi agricoli negli Stati Uniti.
Se la congiuntura economica non favorisce i mercati emergenti che maggiormente dovrebbero essere il traino del settore, lo scandalo del dieselgate non ha certo aiutato, ma secondo gli analisti di Mediobanca la questione Volkswagen è stata un problema solo per la casa tedesca. "Il settore è rimasto invariato il mese scorso con un re-rating in termini di rapporto prezzo/utile del 6,5% nel mese scorso grazie proprio a Vw e a Fca ", evidenziano alla banca d'affari.
Tuttavia, se la rivalutazione del produttore italo-americano (la cui trimestrale è attesa il prossimo 28 ottobre) è stata il risultato di un rimbalzo del prezzo dell'azione, quella della casa tedesca è stata innescata da un taglio del 52% delle stime di utile per azione. "Tutti gli altri nomi del comparto sono allo stesso punto di un mese fa, prima che esplodesse il dieselgate", aggiungono gli analisti, per i quali il calo del prezzo delle azioni Vw è stato tale da portare la performance del settore da inizio anno al +0,6%, ovvero inferiore del 6% all'indice Eurostoxx.
"L'unico sotto-settore la cui valutazione è stata tagliata è risultato quello degli impianti industriali, dove tagli medi del 4,8% a livello di utile per azione sono stati più che bilanciati da un calo dei prezzi del 7%", proseguono gli analisti, che in previsione della stagione delle trimestrali vedono ancora Brembo (rating outperform e target price a 44,1 euro) come miglior scelta all'interno del panorama italiano. La società rilascerà i risultati del terzo trimestre il prossimo 12 novembre.
"Noi crediamo", spiegano alla banca d'affari, "che il problema cinese sia stato esagerato, tanto che ulteriori investimenti nella regione potrebbero essere visti come una conferma di ciò, mentre dall'altro lato il mercato ha dato poca importanza alla forza della crescita che i produttori premium stanno raggiungendo nei mercati maturi, in Europa in particolare".
Riguardo a Cnh Industrial (rating outperform e target price a 8,5 euro) le cui stime per quest'anno sono già al di sotto della guidance della società, gli analisti si aspettano un ulteriore taglio in concomitanza con il rilascio dei risultati del terzo trimestre il prossimo 29 ottobre. "Crediamo però", sottolineano, "che questo fattore sia già incorporato nelle aspettative degli investitori, quindi la nostra attenzione è rivolta all'importo della sottoproduzione della domanda al dettaglio: più sarà alta, meglio è".
Infatti, secondo gli esperti, in linea con quanto è già stato fatto lo scorso anno, la società darà indicazioni approssimative sul primo trimestre del prossimo anno, i cui termini di confronto renderanno il paragone estremamente facile. "Abbiamo il sospetto che quest'indicazione, tuttavia, possa sostenere il prezzo delle azioni nonostante un comunicato debole", ribadiscono gli esperti. Per quanto concerne i numeri di Sogefi , i cui conti per il terzo trimestre sono attesi venerdì 23 ottobre, dovrebbero essere decenti grazie alla forte esposizione verso l'Europa.
"Noi manteniamo, tuttavia, la raccomandazione underperform sul titolo SOGEFI, mentre aspettiamo di vedere quale sarà l'impatto finale dei reclami dei clienti sulla società", concludono a Mediobanca , confermando, invece, il rating neutral su Piaggio e Landi Renzo , le cui trimestrali, attese rispettivamente il 30 ottobre e il 12 novembre, dovrebbero essere caratterizzate dalla debolezza dei mercati emergenti.
A piazza Affari i titoli del comparto auto scambiano in territorio negativo in un contesto di mercato appesantito dalle prese di profitto: Fca (-2,41% a 14,17 euro), Cnh (-1,71% a 5,74 euro), Piaggio (-1,40% a 2,25 euro), SOGEFI (-2,79% a 2,09 euro), Landi Renzo (-1,96% a 0,774 euro). Nel settore, guarda caso, scambia al rialzo solo Brembo (+0,35% a 37,1 euro).
129 di 3369-23/10/2015 12:010
magicmav
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Prepariamoci ad arrivare a 3 tra poco..secondo me si vola tra poco tempo
130 di 3369-23/10/2015 12:410
crowning73
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Buon per te se ci credi
131 di 3369-23/10/2015 13:370
eliconia
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Iscritto da: 18/1/2013
Come la Juve ? Ne hai dette un paio che han fatto cilecca
132 di 3369-23/10/2015 13:380
eliconia
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Comunque lo penso anch io
133 di 3369-23/10/2015 17:300
GIOLA
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Sogefi, in utile i primi nove mesi del 2015
Sogefi ha terminato i primi nove mesi del 2015 con ricavi per 1,13 miliardi di euro, in aumento dell’11,5% rispetto agli 1,01 miliardi contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno. A parità di tassi di cambio il fatturato sarebbe cresciuto dell’8,7%. In forte aumento anche il margine operativo lordo (+13,1%), che è salito da 80,8 milioni a 91,3 milioni di euro. Sogefi ha terminato i primi nove mesi del 2015 con un utile netto di 7,4 milioni di euro, rispetto al rosso di 5,8 milioni degli stessi mesi dello scorso anno. Nel solo terzo trimestre i ricavi di Sogefi sono saliti del 10,4% a 362,9 milioni di euro, mentre il risultato finale è stato negativo per 2,3 milioni di euro. A fine settembre l’indebitamento netto del gruppo era salito a 339,7 milioni di euro, rispetto ai 304,3 milioni di inizio anno. Nel periodo in esame la società ha investito complessivamente 60 milioni di euro. Nel 2015, Sogefi prevede di proseguire i trend positivi nei principali mercati, in particolare in Nord America e in Europa. Anche in Cina e India, il gruppo dovrebbe registrare un’ulteriore crescita, mentre in Sud America le condizioni di mercato rimangono difficili.
134 di 3369-26/10/2015 10:130
GIOLA
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SOGEFI - Commento ai risultati del terzo trimestre 2015
Sogefi, società di componenti per auto controllata dalla Cir (CIR.MI) (famiglia De Benedetti), ha annunciato i risultati dei primi nove mesi del 2015, chiusi con un utile netto pari a 7,4 milioni di euro rispetto al rosso di 5,8 milioni dello stesso periodo 2015. I ricavi ammontano a 1,1 miliardi, in crescita dell'11,5% (+8,7% a parità di cambio).
I risultati del terzo trimestre sono stati caratterizzati da luci e ombre: la crescita organica dei ricavi è stata superiore alle attese, i margini operativi inferiori, il debito in linea. Questi risultati ci hanno portato a rivedere al ribasso le nostre stime, principalmente per includere nelle nostre assunzioni sui margini la debolezza del mercato brasiliano, l'elevata inflazione locale e l'attuale tasso di cambio.
Abbassiamo il target price da 4,0 euro a 3,3 euro per azione per incorporare la possibilità che vengano effettuati ulteriori accantonamenti per le due cause in corso, e minori stime. Confermiamo la raccomandazione positiva: il titolo tratta a multipli depressi, gli sforzi del nuovo management sono tutti rivolti a migliorare la marginalità.
Raccomandazione INTERESSANTE, target price a 3,3 euro.
(WEBSIM)
135 di 3369-26/10/2015 13:340
crowning73
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Ma sti target quando li andrà a pigliare
136 di 3369-12/11/2015 12:080
crowning73
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Che cesso
137 di 3369-16/11/2015 16:120
eliconia
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Diretta sotto 2€
138 di 3369-09/12/2015 11:060
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
SOGEFI -1,09% a 1,998 € ORE 11:06
139 di 3369-17/12/2015 11:170
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
ANALISI FONDAMENTALE: SOGEFI
Sogefi, società di componenti per auto controllata dalla Cir (famiglia De Benedetti), ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con un utile netto pari a 7,4 milioni di euro, rispetto al rosso di 5,8 milioni dello stesso periodo 2015.
I ricavi ammontano a 1,1 miliardi, in crescita dell'11,5% (+8,7% a parità di cambio).
Delude il terzo trimestre.
I conti del solo terzo trimestre sono stati deludenti. I ricavi del terzo trimestre sono saliti dell'1,9% a 362,9 milioni. La crescita organica è stata del 10,4%, superiore alla nostra previsione di +6,5%.
Per quanto riguarda le aree geografiche, la crescita a cambi costanti è stata del 5,5% in Europa, del 30,6% in Nord America, del 7,6% in Sud America e del 10,3% in Asia.
Il gross margin è peggiorato scendendo al 27,8%, dal 28,4% del terzo trimestre 2015. L'Ebitda adjusted si è attestato a 31,1 milioni di euro, un dato inferiore dell'8,5% alla nostra stima. L'Ebit adjusted è risultato pari a 14,8 milioni, inferiore del 20% alla nostra stima, soprattutto a causa delle perdite su cambi.
Il terzo trimestre 2015 si è chiuso con una perdita netta di 2,3 milioni di euro. Il debito netto è sceso a 340 milioni di euro, dai 348 milioni del 30 giugno 2015.
Correggiamo le stime al ribasso.
In seguito a questi risultati, abbiamo corretto le nostre stime, rivedendo al rialzo dello 0,9% le previsioni sui ricavi del periodo 2015-2017, ma abbiamo abbassato le stime sia sull'Ebitda che sull'Ebit rettificato. Rispetto alle precedenti stime, la nostra nuova stima di utile per azione scende del 13% per il 2015, del 10% per il 2016 e del 3% per il 2017.
La raccomandazione rimane INTERESSANTE, target price 3,30 euro.
Il 2015 dovrebbe chiudersi con ricavi pari a 1,49 miliardi di euro (+10,5%), con un Ebitda di 124 milioni (+10%) e in utile netto di 16 milioni (+337%).
Nel 2016 prevediamo un fatturato di 1,57 miliardi di euro (+5,4%), un Ebitda di 162 milion di euro (+14,2%) e un utile netto di 42 milioni (+164%).
Nel 2017 prevediamo un fatturato di 1,65 miliardi di euro (+5,4%), un Ebitda di 178 milioni di euro (+9,6%) e un utile netto di 54 milioni (+29%).
Confermiamo la visione positiva su Sogefi, ma ci rendiamo conto che nel breve periodo non ci saranno motivi per parlare con entusiasmo di questa società.