Gli ultimi aggiornamenti sul progetto dello stadio della Roma
"sono positivi. Da quando abbiamo presentato il progetto lo scorso
26 marzo, abbiamo fatto dei progressi affinando il design,
lavorando sul finanziamento del progetto e affrontando i temi
legati alla sicurezza e agli aspetti commerciali. Nel complesso
siamo molto soddisfatti".
Lo afferma Mark Pannes, componente del Cda della As Roma, in
un'intervista a Roma Channel. Quanto alla valutazione del progetto
da parte del Comune, il consigliere ricorda che "raramente un
dossier di questa importanza viene automaticamente approvato. Ad
oggi il dossier è stato presentato e siamo in dialogo costante con
il Comune di Roma. Il sindaco Marino e il suo staff sono stati
eccellenti e hanno collaborato con noi in modo molto
professionale".
"Il rapporto tra la società dello stadio e il club - prosegue
Pannes - è in realtà piuttosto semplice. Abbiamo sentito molte
congetture, ma in realtà si tratta di una struttura semplice.
Abbiamo un gruppo di proprietà che ha una partecipazione di
controllo nel club, e avrà la partecipazione di controllo anche
nello stadio. Quello che abbiamo è un gruppo di proprietà e uno
stadio da un lato, e la società dall'altro, entrambi controllate da
un gruppo che è guidato da Pallotta. Unicredit, azionista di
minoranza del club, ha rifiutato di partecipare al finanziamento
dello stadio. Il risultato è che non abbiamo la possibilità di
avere lo stesso gruppo di proprietà per entrambi, e questo è il
motivo principale per cui abbiamo questa struttura a piramide. Ma
la cosa da ricordare è che la proprietà di controllo per entrambi è
una holding gestita da Pallotta. Per rispondere alla domanda su
cosa accadrebbe se una delle due entità fosse venduta, sia essa lo
stadio o il club, dico che non è una cosa molto realistica, perché
il loro valore combinato è molto superiore rispetto al loro valore
singolo. Quindi c'è sempre l'incentivo a tenere insieme le due
entità e un grande disincentivo a separarle".
com/rov