Dowjones
Aumentano le vendite sui listini europei. Il Ftse Mib perde il
2,18% a 18.052 punti, il Cac-40 l'1,49%, il Dax l'1,27% e il Ftse
100 l'1,08%.
Secondo un esperto contattato da MF-Dowjones "non ci sono
notizie particolari di giornata se non i rinnovati timori sui
debiti dei Paesi periferici e la mancata incisivita' da parte dei
leader europei. E' tutto legato agli spread che hanno raggiunto
nuovi massimi e l'andamento delle banche ne e' una conseguenza. La
situazione comunque - continua l'esperto - resta debole, con flussi
sottili e tutta l'attenzione degli operatori focalizzata su
giovedi' prossimo con la riunione dell'Eurogruppo".
Ftse Mib: Parmalat -5,48%
Parmalat cede il 5,66% a 2,0340 euro dopo essere stato sospeso
per eccesso di ribasso. Il titolo e' passato in pochi giorni da
2,60 euro a 2 euro. Sono stati scambiati circa 5 milioni di pezzi
ed e' passato di mano lo 0,28% del capitale.
Ancora vendite su Fonsai (-4,99%) e continuano in calo i
bancari. Male B.Popolare (-4,31%), Intesa Sanpaolo (-3,98%),
Unicredit (-3,8%), B.Mps (-3,65%), B.P.Milano (-3,28%) e Mediobanca
(-2,12% a 69,01 euro). Su quest'ultimo titolo Morgan Stanley ha
ridotto il rating a equalweight da overweight e il target price a
7,8 euro da 9,5 euro.
Lettera su Fiat (-3,39%). Sabato e' arrivata la sentenza del
Tribunale di Torino sul ricorso presentato dalla Fiom per annullare
la newco Fabbrica Italia che ha respinte tutte le richieste della
Fiom, dichiarando pero' 'antisindacale' il comportamento della
Fiat. L'azienda analizzera' attentamente la sentenza per valutare
l'impatto sul piano di investimenti.
Ftse Italia Mid Cap: Indesit -6,3%
Non si arrestano le vendite su Indesit (-6,3%), peggior titolo
sul Ftse Italia Mid Cap. Accelerano al ribasso Cir (-4,6%), Prelios
(-4,32%), Cofide (-4,31%) e Brembo (-3,9%). In controtendenza Erg
(+1,12%) e Marr (+1,07%).
Sul resto del listino perdono terreno Premuda (-5,82%) e Aicon
(-5,37%). Quotazioni in rialzo per Montefibre (+6,59%). cam