Brembo ha chiuso il 2013 con un utile netto di 89 mln euro, in
crescita rispetto ai 77,8 mln registrati nel 2012 (+14,4% a/a).
Il fatturato, spiega una nota, sale a 1,566 mld (+12,8% a/a),
l'Ebitda è di 212,1 mln (+23,5% a/a), mentre l'Ebit si attesta a
121,4 mln (+35,6% a/a). Gli investimenti ammontano a 130,9 mln, gli
oneri finanziari netti ammontano a 18,4 milioni (6,5 milioni nel
2012) e si compongono di differenze cambio negative per 7,3 milioni
(5,1 milioni positive nel 2012) e da altri oneri finanziari netti
per 11,2 milioni, in linea con gli 11,6 milioni al 31 dicembre
2012. Le differenze cambio sono poste contabili derivanti,
principalmente, dalla conversione in valuta locale di finanziamenti
espressi in Euro accesi da alcune consociate estere.
L'indebitamento finanziario netto è di 320,5 mln, in
miglioramento di 51,5 mln rispetto al 30 settembre 2013.
Per quanto riguarda il quarto trimestre, i ricavi netti
consolidati sono di 411,9 mln (+19,7% a/a), il margine operativo
lordo è di 61,6 mln (+42,8% a/a), mentre il margine operativo netto
si attesta a 37 milioni, in incremento del 76,7% rispetto
all'analogo periodo del 2012 e con un'incidenza sulle vendite del
9%. Le imposte del quarto trimestre ammontano a 7,9 milioni e si
raffrontano con imposte positive per 7,7 milioni dell'anno
precedente, quando includevano imposte differite attive come già
illustrato nel paragrafo precedente.
Nel corso dell'esercizio 2013 la capogruppo Brembo ha realizzato
ricavi per 638 milioni, in leggero calo rispetto all'anno
precedente.
L'utile netto ammonta a 41,4 milioni, in aumento del 17,4%
dall'anno precedente.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2013",
commenta il presidente, Alberto Bombassei, "sia sul fronte dei
ricavi sia su quello della marginalità e del debito. Questi numeri
sono il frutto della strategia di internazionalizzazione che,
grazie all'ulteriore accelerazione degli ultimi 5 anni, ha
sostenuto le vendite in tutti i settori, nonostante la contrazione
del mercato dell'auto italiano ed europeo in generale. Gli
investimenti fatti a favore di nuovi business e di nuova capacità
produttiva, al pari di quelli in innovazione e qualità, sono parte
del Dna del Gruppo e sono la ragione della crescita degli ultimi
anni".
L'assemblea degli azionisti è stata convocata per il prossimo 29
aprile e sarà chiamata, tra l'altro, ad approvare la proposta di
riparto dell'utile: un dividendo lordo di 0,50 euro/azione e
riportare a nuovo il rimanente.
Secondo la società gli ordinativi in portafoglio confermano una
buona partenza anche per la prima parte dell'anno. Nel corso del
2014 proseguirà il rafforzamento della presenza industriale di
Brembo in tutte le aree in cui il Gruppo opera.
com/lab