Milano si conferma in territorio negativo dopo l'apertura di
Wall Street in rosso. Il Ftse Mib fa segnare un -1% a 22.337
punti.
"Giornata di assestamento dopo i recenti rialzi. I volumi sono
abbastanza sostenuti, anche per l'avvicinarsi delle scadenze
tecniche della prossima settimana", afferma un gestore.
L'esperto sottolinea poi come sull'indice principale di piazza
Affari pesino "lo storno di alcuni bancari e la performance
negativa di Eni, in linea con i cali diffusi nel comparto oil &
gas in Europa".
Unicredit cede l'1,06%, Intesa Sanpaolo lo 0,27%. Eni lascia sul
campo l'1,87%.
Brillante invece Campari (+1,15%) dopo i conti 2014, che hanno
evidenziato un risultato netto e un debito migliori delle attese
degli analisti. Bene anche Pirelli & C. (+1,77%) e Stm (+1,3%),
che hanno incassato l'incremento del prezzo obiettivo
rispettivamente da Equita Sim e Citigroup.
Non si arresta la corsa di Brembo (+3,04% a 37,97 euro), su cui
Banca Imi ha aumentato il target price a 45 euro; bene anche Anima
H. (+0,79%), la cui raccolta a febbraio, secondo un analista di una
primaria casa d'affari milanese, è stata "eccellente".
Sull'Aim Italia si conferma il rally di Frendy E. (+11,79%). La
societá ha terminato gli studi e le osservazioni sul campo della
propria turbina Sommersa 1.0 dopo 12 mesi di produzione e attenti
test e ha conseguentemente dato vita alla Sommersa 2.0.
pl
paola.longo@mfdowjones.it