Seduta all'insegna della debolezza per quasi tutte le Borse
europee, con gli investitori che restano cauti in attesa della
decisione del Fomc sul tapering che sara' comunicata domani a
mercati chiusi.
Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni segnando un +0,11% a
17751 punti, il Cac-40 un -0,16%, il Ftse 100 un -0,8%, il Dax un
-0,19% e l'Ibex un -0,08%.
I dati macro pubblicati durante la giornata non hanno avuto
impatto sui listini. Nel dettaglio, relativamente all'Eurozona,
l'indice Zew si e' attestato a 49,6 punti, contro il consenso 45,5
punti. Negli Usa invece l'inflazione del mese di agosto e'
cresciuta dello 0,1% m/m rispetto al consenso di +0,2% m/m, mentre
l'indice Redbook delle prime due settimane di settembre ha segnato
un -0,3% m/m.
Il miglior titolo del Ftse Mib e' stato Mediobanca (+1,89%) che
ha pubblicato conti migliori delle attese.
Molto bene anche Unicredit (+0,38% a 4,774 euro) su cui Societe
Generale ha alzato la raccomandazione da hold a buy, con target
price che sale da 4,2 a 5,3 euro.
Tra gli altri bancari in positivo anche B.Popolare (+1,51%), Ubi
B. (+1,37%), B.P.E.Romagna (+0,44%) e B.Mps (+0,34%). In territorio
negativo invece Intesa Sanpaolo (-0,43%) e B.P.Milano (-0,42%). Il
differenziale sul decennale Btp/Bund si e' attestato a quota 243
punti base.
Ottima performance anche per Diasorin (+1,82% a 32,4 euro)
grazie all'upgrade di Mediobanca Securities da neutral ad
outperform, con target price a 36,4 euro da 28 euro. Gli analisti
ritengono che l'attuale inefficiente struttura patrimoniale del
gruppo non durera' per sempre.
In lieve rialzo Fiat (+0,24%) con i dati sulle immatricolazioni
del mese di agosto del gruppo in Europa che seppur in calo non
hanno sorpreso gli esperti.
Debole la performance di titoli del lusso che vedono qualche
presa di profitto. Arrivano aumenti di target price da parte di
Nomura per Luxottica (reduce, Tp a 38 euro da 35 euro, invariata a
40,5 euro), Salvatore Ferragamo (neutral, Tp a 28,5 euro da 26,1
euro, -0,36% a 25,2 euro), Tod'S (neutral, Tp a 137 euro da 118
euro, -1,57% a 137,7 euro) e B.Cucinelli (neutral, Tp a 21,5 euro
da 16,2 euro, invariata a 24,3 euro).
In calo Telecom I. (-0,91% a 0,5965 euro). Secondo la stampa,
nota Equita Sim, starebbe prendendo consistenza l`ipotesi della
cessione di Tim Brasil.
Vendite anche su Parmalat (-0,16% a 2,462 euro). Equita Sim ha
confermato la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 2,6 euro
dopo che il Cda ha deciso di rinunciare all'acquisizione di Lacteos
per via delle numerose incertezze legate alle passivita' della
stessa.
Sul resto del listino si segnalano Cofide (+8,33% a 0,605 euro)
e Cir (+6,89% a 1,225 euro) che ha accelerato al rialzo dopo che la
Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Fininvest
contro Cir per il risarcimento del Lodo Mondadori, che rimane
confermato con un ritocco al ribasso, un taglio di circa 23 mln
euro -pari al 15%- rispetto alla cifra liquidata dai giudici e pari
a 564,2 mln euro.
In rialzo anche Indesit (+2,18% a 7,5 euro) con Mediobanca
Securities che ha alzato la raccomandazione sul titolo da neutral
ad outperform, con target price che sale da 5,7 a 8,6 euro. Gli
esperti motivano le loro scelte citando il potenziale upside di
medio termine derivante dalla riorganizzazione del gruppo in atto,
suggerendo di guardare a Indesit come una "promettente storia di
riorganizzazione".
Acquisti su Trevi Fin. (+1,8% a 6,49 euro) con Banca Akros che
ha alzato sul titolo il target price a 6,7 euro da 6,5 euro
confermando la raccomandazione hold, in attesa "di verificare la
raccolta ordini dei prossimi mesi".
In lieve rialzo anche Recordati (+0,75% a 8,775 euro) con
Jefferies che ha aumentato il target price sul titolo a 8 euro da
7,7 euro, confermando la raccomandazione hold. sda