Il Ftse Mib cede lo 0,04% a quota 21029 punti a metà seduta.
"Oscilliamo intorno alla parità e il tentativo di allungo verso
il basso è stato respinto. Gli operatori restano in attesa del
meeting della Fed di questa sera. Nella giornata di oggi non sono
previsti dati macroeconomici rilevanti che potrebbero smuovere il
sentiment di mercato, concentrato sulla riunione del Fomc e sulla
successiva conferenza stampa di Janet Yellen. L'apertura di Wall
Street non dovrebbe portare variazioni sugli indici europei",
commenta un esperto contattato da MF-Dowjones.
In vetta al Ftse Mib si posiziona Finmeccanica (+1,34% a 18,11
euro) che a mercati chiusi pubblicherà i conti sull'esercizio
2013.
B.P.Milano è in progresso dello 0,74% a 0,68 euro. Il
consigliere delegato Giuseppe Castagna, ha affermato che il
"roadshow per l'aumento di capitale sta andando molto bene. C'è
molto interesse".
Contrastato il resto del comparto bancario con Intesa Sanpaolo
che guadagna lo 0,98%, Mediobanca lo 0,45%, B.Popolare lo 0,06%,
mentre Ubi B. Cede lo 0,16%, Unicredit lo 0,46%, B.Mps l'1,06% e
B.P.E.Romagna lo 0,36%. Equita Sim ha alzato la raccomandazione sul
comparto bancario italiano da neutral a overweight.
Tra i peggiori titoli del principale paniere c'è Pirelli &
C. che perde il 2,38% a 11,08 euro. Secondo un gestore il titolo
sta metabolizzando la riorganizzazione della compagine
azionaria.
Vendite anche su Gtech (-1,68% a 22,31 euro) e B.Unicem (-1,26%
a 13,31 euro). In calo Snam (-0,81% a 4,166 euro) che questa
mattina ha pubblicato il piano strategico 2014-2017 che verrà
presentato oggi alla comunità finanziaria.
Sul resto del listino, Igd cede l'1,52% a 1,298 euro, con
Societe Generale che ha abbassato la raccomandazione da buy a hold,
mentre il Tp passa da 1,15 a 1,3 euro.
Fiera Mi. segna un calo dello 0,6% a 7,465 euro. B.Imi ha
tagliato il giudizio da add a hold, con target price che sale da
6,15 a 8,07 euro.
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