BORSA: commento di chiusura
26 Marzo 2018 - 6:14PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un calo dell'1,24% a 22.011
punti.
Il principale indice milanese è stato penalizzato
dall'apprezzamento del cambio euro/dollaro (1,2445) e
dall'allargamento dello Spread Btp/Bund a 138,293 punti base che ha
influenzato in modo negativo il settore bancario a piazza Affari:
Banco Bpm -3,06%, Ubi B. -2,88%, Unicredit -2,37%, Mediobanca
-1,83%, Intesa Sanpaolo -0,97% e Bper -0,88%.
Lo Spread Btp/Bund è aumentato principalmente per due fattori:
primo, l'incertezza che resta sulla formazione del nuovo Governo
italiano. Secondo, i timori relativi al fatto che per formare
l'Esecutivo ci potrebbe essere un'alleanza tra i due partiti
anti-establishment, ovvero il Movimento 5 Stelle e La Lega.
Le Borse americane (Dow Jones +1,51%, S&P 500 +1,21%) stanno
invece effettuando un rimbalzo dopo le forti perdite dell'ultimo
periodo. Il Ministero del Commercio cinese ha chiesto all'Unione
europea di non ricorrere a sua volta a misure protezionistiche e si
è detto disposto a comunicare e cooperare con l'Ue per affrontare
il caos causato dai dazi Usa sulle importazioni di acciaio e
alluminio. Ci sarebbero inoltre prove di dialogo tra America e Cina
sull'accesso degli Stati Uniti ai mercati
cinesi, dopo una settimana di reciproche minacce di dazi.
A Milano Telecom I. ha chiuso la seduta in linea con il mercato
(-1,4% a 0,7618 euro). Equita Sim, che ha confermato sul titolo la
raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 1,02 euro, sottolinea
che in un articolo di stampa del fine settimana un portavoce del
fondo Elliott ha espresso fiducia sull'a.d. di Tim Amos Genish.
In controtendenza Stm (+0,05%) e Tenaris (+0,26%), mentre Fca
(-0,76% a 16,512 euro) ha mostrato una buona resistenza ai cali
diffusi sul mercato. Secondo la stampa il gruppo è al lavoro sullo
spin-off di Magneti Marelli, che potrebbe essere discusso dal Cda
giá ad aprile.
Sul resto del listino si segnala Igd che ha guadagnato il 9,09%
a 7,15 euro nel primo giorno dell'aumento di capitale.
Invariata invece Saras (a 1,839 euro). Dal sito della societá è
emerso che il margine di raffinazione medio nell'area del
Mediterraneo nella scorsa settimana si è attestato a circa 2,8
dollari al barile, in calo rispetto ai 3,1 usd circa dei sette
giorni precedenti.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
March 26, 2018 11:59 ET (15:59 GMT)
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