Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,52% a 23.173 punti.

Il sentiment del mercato è stato favorito dal fatto che si sono ridotti i timori sulla possibile guerra commerciale tra America e Cina dopo che il presidente Xi Jinping ha promesso alle imprese estere un maggiore

accesso ai settori finanziario e manifatturiero di Pechino, ribadendo

l'impegno a favore di un'ulteriore liberalizzazione dell'economia in un

momento di alta tensione commerciale con gli Stati Uniti.

I dati macroeconomici non hanno avuto un grande impatto sul mercato: i prezzi alla produzione per la domanda finale negli Usa sono saliti dello 0,3% a livello mensile a marzo, sopra le attese del consenso, mentre il dato di febbraio è stato confermato al +0,2% m/m.

Le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella quinta settimana di marzo sono aumentate dello 0,3% a livello mensile, mentre le scorte all'ingrosso negli Usa sono cresciute dell'1% a febbraio rispetto al mese precedente.

A piazza Affari in luce Telecom I. (+3,04% a 0,8802 euro) e Telecom I.

Risp. (+2,49% a 0,7504 euro) che hanno continuato a beneficiare dell'appeal legato al fondo Elliott che è salito all'8,8% del capitale di Tim e ha diffuso ieri una presentazione accattivante sui propri piani per il gruppo di tlc italiane.

Bene Prysmian (+2,36%) dopo un report di JpMorgan dedicato alle previsioni sui risultati del primo trimestre 2018 che il gruppo approverá il 10 maggio.

Acquisti anche su Saipem (+1,27% a 3,12 euro). Fonti vicine al governo ugandese ricordano che oggi è stato firmato in Uganda un Project Framework Agreement (Pfa) per lo sviluppo della Raffineria di Hoima. Il Pfa prevede che Saipem esegua i lavori di stima per la costruzione della raffineria, primo step per poi proseguire con la costruzione completa della raffineria. L'impianto completo, a lavori finiti, avrá un valore di 4 miliardi di dollari.

Tra i bancari Mediobanca +1,26%, Intesa Sanpaolo +0,5%, Bper +0,3%, Ubi B. -0,6%, Unicredit -0,86% e Banco Bpm -1,38%.

Sul resto del listino si segnala Saras (+1,91% a 1,921 euro), con

il margine di raffinazione medio nell'area del Mediterraneo che nella

scorsa settimana si è attestato a circa 3,5 dollari al barile, in aumento

rispetto ai 2,9 usd circa dei sette giorni precedenti.

Bene Piaggio (+1,1% a 2,21 euro) su cui Banca Akros ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 3,1 euro dopo il prestito obbligazionario annunciato ieri.

Denaro anche su Ovs (+1,35% a 4,972 euro) su cui Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 7 euro in attesa dei conti, in pubblicazione il 18 aprile. Gli analisti non si aspettano una guidance per il 2018.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

April 10, 2018 11:47 ET (15:47 GMT)

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