Il Ftse Mib guadagna l'1,41% a 23.103 punti.
"Oggi il mercato italiano si trova in una fase di rimbalzo, di
contro le
altre borse europee sono solo in leggero rialzo, i titoli
migliori sono
quelli che ieri hanno registrato una performance peggiore. Il
principale
indice milanese non ha risentito dei dati sul Pil del 2*
trimestre
britannico in linea con le attese e con una crescita
congiunturale dello
0,7% e tendenziale del 2,6% a/a. L'effetto e' stato la
diffusione di un
sentiment positivo sul recupero dell'economia europea", commenta
un
gestore contattato da MF-Dowjones.
A piazza affari sale il comparto bancario: B.Popolare guadagna
il 2,03%,
B.Mps l'1,56%, Ubi B. l'1,91%, B.P.E.Romagna l'1,94%, Unicredit
l'1,83%,
Intesa Sanpaolo l'1,73%, Mediobanca l'1,74% e B.P.Milano
l'1,56%.
In positivo il settore del lusso: Moncler +2,67%, Tod's
+1,9%,
S.Ferragamo +1,88% e Yoox 1,91%. Si distingue Luxottica con un
progresso
di 3,12% su cui JpMorgan ha alzato il prezzo obiettivo a 58 da
52 euro,
confermando la raccomandazione neutral. I risultati trimestrali
sono stati
"solidi" soprattutto grazie all'effetto favorevole del cambio,
spiegano
gli analisti.
Bene anche Fca (+2,69%). Secondo gli analisti di Mediobanca
Securities
il titolo rappresenta "un'opportunita' di acquisto" dopo essere
stato
pesantemente penalizzato "su quella che riteniamo
un'interpretazione non
corretta della multa della Nhtsa" (il gruppo paghera' 70 mln usd
e
spendera' 20 mln in azioni migliorative a beneficio del settore
e dei
consumatori).
Denaro sul settore dell'Oil&Gas: Tenaris guadagna il 2,08%,
Saipem
l'1,25% e Eni lo 0,92%. Il Brent tratta a 52,37 dollari al
barile
(-2,06%) e il Wti a 46,77 usd al barile (-1,31%).
Scambiano in territorio negativo Stm (-1,01%) e Telecom I.
(-0,08%); in
attesa dei conti, gli analisti di Jefferies segnalano che la
societa'
resta cheap rispetto al resto del settore in termini di
multiplo
Ev/Ebitda, ma in linea a livello di rapporto Ev/OpFcf.
Sul resto del listino si segnala Fiera Mi. (+3,88%) che ha
chiuso il
primo semestre con un utile netto di 3,1 mln euro, in
miglioramento
rispetto a una perdita di 3,7 mln registrata nello stesso
periodo del
2014.
Resiste alle perdite Class E. (+0,93%; la casa editrice
milanese,
assieme a DowJones & Co., controlla quest'agenzia) dopo che
ieri le azioni
hanno chiuso con un progresso del 2,43%.
gio