Pac: Esabcc, introdurre il principio del "chi inquina paga" in agricoltura
23 Gennaio 2024 - 10:37AM
MF Dow Jones (Italiano)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 23 gen -
Nel settore primario le emissioni non stanno diminuendo,
soprattutto a causa della mancanza di adeguati incentivi per gli
agricoltori. Contestualmente, le foreste, per problemi di
invecchiamento, stanno assorbendo sempre meno carbonio e gli
attuali sostegni all'uso delle biomasse rischiano, crucialmente, di
aumentare la pressione sui sistemi forestali della Ue. Lo sostiene
l'European climate advisory board (Esabcc), organismo consultivo
dell'Ue, costituito da un panel di esperti scientifici, che ha
pubblicato un rapporto sulla neutralità climatica. Le regole di
gestione del territorio (sia i requisiti obbligatori sia la
condizionalità nell'ambito della Pac) e i criteri per gli
eco-schemi, dovrebbero essere rafforzati e definiti in maniera più
concreta, per garantire un più stretto collegamento con i risultati
ambientali.
Anche il sostegno della Pac necessita di correttivi, aggiungono
gli esperti, suggerendo un travaso degli aiuti dai comparti
maggiormente emissivi, compreso l'allevamento, a quelli a più basso
impatto climatico e ambientale.
Tra le proposte formulate l'ipotesi di introdurre nell'Ue una
tariffazione alla fonte delle emissioni di carbonio in agricoltura,
al più tardi entro il 2031, nel rispetto del principio "chi inquina
paga".
sma
(RADIOCOR) 23-01-24 10:21:52 (0231)FOOD,EURO 5 NNNN
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