Candriam: la lotta all'inflazione sta giungendo al termine? - PAROLA AL MERCATO
23 Gennaio 2024 - 11:02AM
MF Dow Jones (Italiano)
di Emile Gagna*
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 gen - Su entrambe le
sponde dell'Atlantico, l'inflazione è stata senza dubbio un tema
importante per tutto il 2023. Alla fine dello scorso anno, il
proliferare di buone notizie su questo fronte ha alimentato il calo
dei tassi di interesse a lungo termine e le aspettative di tagli
dei tassi a breve termine da parte della Banca Centrale Europea e
della Federal Reserve. Quest'ultima sembra addirittura essere
arrivata a una svolta durante il comitato di politica monetaria di
metà dicembre, sostenendo in particolare che sarebbe stata attenta
a non commettere l'errore di mantenere una politica monetaria
troppo restrittiva... troppo a lungo. La lotta contro l'inflazione
iniziata nel 2022 dalle banche centrali sta volgendo al
termine?
Una battaglia non ancora vinta
Sia negli Stati Uniti sia nella Eurozona, l'inflazione è
rallentata nel 2023. Questo calo, inizialmente alimentato dal calo
dei prezzi dell'energia e delle materie prime agricole, è poi stato
sostenuto da una diminuzione dell'inflazione di base (che esclude
cioè energia e generi alimentari).
Ritorno alla normalità nei prezzi dei Beni
Le catene di approvvigionamento e il commercio globale sono
stati profondamente impattati durante la pandemia: il conseguente
aumento dei prezzi dei beni è stato notevole negli Stati Uniti e,
in misura minore, nella zona euro. Quattro anni dopo lo scoppio
della pandemia, queste tensioni si sono attenuate: le aziende del
settore manifatturiero riferiscono che i tempi di consegna sono
tornati alla normalità e il costo del trasporto marittimo è quasi
tornato ai livelli del 2019.
Negli Stati Uniti, l'inflazione dei beni è tornata ai livelli
pre-pandemia, prossimi allo 0%. Se questo ritorno alla normalità ha
richiesto più tempo nella zona euro, è perché si è dovuto digerire
uno shock molto specifico: l'aumento del prezzo dell'energia, in
particolare del gas naturale. Tuttavia, la tendenza al ribasso
dell'inflazione dei prodotti manifatturieri è ampiamente in corso,
con i prezzi che sono addirittura diminuiti negli ultimi tre
mesi!
I recenti eventi nel Mar Rosso sono un promemoria della
vulnerabilità del commercio mondiale alle tensioni geopolitiche. A
seguito di una serie di attentati in questa regione, diverse grandi
compagnie di navigazione hanno dirottato le loro navi dal Canale di
Suez: questo aumenta i tempi di consegna delle merci (la deviazione
attraverso il Capo di Buona Speranza aumenta dal 30% al 40% la
durata dei viaggi tra Europa e Asia) e porta ad aumenti
significativi dei costi assicurativi e del carburante. Quanto più
durerà questa situazione, tanto più aumenterà il rischio di vedere
nuove tensioni sui prezzi dei beni.
Inflazione da affitti: un problema americano sull'orlo della
normalizzazione
Anche gli Stati Uniti si sono trovati ad affrontare un problema
davvero unico: il drammatico aumento dei costi degli affitti. Anche
in questo caso, però, le cose si stanno muovendo nella giusta
direzione. Da oltre un anno, i canoni di locazione per le case che
vengono inserite sul mercato degli affitti hanno registrato una
marcata decelerazione e addirittura una leggera diminuzione,
secondo l'indice pubblicato da Apartment List.
Non sorprende che questa decelerazione non sia pienamente
riflessa nell'indice dei prezzi degli affitti pubblicato dal BLS:
quest'ultimo misura non solo gli affitti per le nuove proprietà
messe in affitto, ma tutti gli affitti pagati dalle famiglie
americane. È quindi naturalmente meno mosso. La sua marcata
decelerazione dall'inizio dell'anno scorso è tuttavia rassicurante
e dovrebbe continuare nel 2024. Ciò è tanto più importante in
quanto gli affitti pesano quasi per il 33% nell'indice dei prezzi
al consumo (e per il 41% nel sottoindice dei prezzi di base).
Prezzi dei servizi: un rallentamento ancora in corso
Sebbene i prezzi degli immobili (e gli affitti negli Stati
Uniti) si siano normalizzati o siano sul punto di farlo, un ritorno
sostenibile dell'inflazione a un ritmo più in linea con gli
obiettivi delle banche centrali richiederà un calo più marcato
dell'inflazione dei servizi. Tuttavia, per la maggior parte di
essi, la manodopera rappresenta la quota più ampia dei costi di
produzione. Per le banche centrali, vincere la lotta contro
l'inflazione sembra quindi richiedere il controllo dell'inflazione
salariale.
*Macro-economista di Candriam
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