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Borse europee poco mosse: focus su dazi, trimestrali e decisioni delle banche centrali

Fiona Craig
05 Maggio 2025 12:54PM

Le borse europee sono rimaste pressoché piatte lunedì, mentre gli investitori valutano le potenziali trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina, insieme all’imminente stagione delle trimestrali e alle decisioni delle banche centrali previste per questa settimana.

Alle 10:09 (ora italiana), lo Stoxx 600 paneuropeo guadagnava lo 0,1%, mentre il DAX tedesco avanzava dello 0,6%. Il CAC 40 francese, invece, perdeva lo 0,4%. I mercati di Londra sono rimasti chiusi per festività bancaria.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato domenica di non avere in programma colloqui con il presidente cinese Xi Jinping questa settimana, anche se ha sottolineato che funzionari statunitensi sono in contatto con Pechino.

Negli ultimi giorni sono aumentate le speculazioni su possibili negoziati tra le due principali economie mondiali, che continuano a imporsi dazi reciproci con impatti potenzialmente gravi sugli scambi commerciali. Trump ha introdotto dazi del 145% su prodotti cinesi, a cui la Cina ha risposto con tariffe del 125%.

Parlando a bordo dell’Air Force One, Trump ha riferito di essere in trattative con la Cina e altri Paesi per nuovi accordi commerciali. Ha però ribadito che la sua priorità è concludere un’intesa con Pechino, diventata uno degli obiettivi principali della sua politica protezionistica nei primi mesi del suo secondo mandato alla Casa Bianca.

Le autorità cinesi hanno dichiarato di stare “valutando” una proposta di colloquio ricevuta da Washington, ma hanno anche ammonito gli USA a non ricorrere a “estorsioni e coercizioni”.

Intanto, la Federal Reserve dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse nella riunione di questa settimana, nonostante le pressioni di Trump per una riduzione del costo del denaro. In un’intervista nel fine settimana, Trump ha definito il presidente della Fed Jerome Powell uno “stoccafisso”.

Tra i titoli individuali, le azioni di Shell quotate ad Amsterdam hanno ceduto leggermente terreno dopo indiscrezioni secondo cui il colosso petrolifero starebbe valutando l’acquisto della rivale BP (LSE:BP.).

La Food and Drug Administration statunitense ha accettato la domanda per una versione orale del farmaco dimagrante Wegovy di Novo Nordisk (NYSE:NVO), spingendo al rialzo il titolo del gruppo farmaceutico danese.

Infine, Erste Group (TG:EBO) e la spagnola Banco Santander (BIT:1SANX) hanno raggiunto un accordo che prevede l’acquisizione da parte della banca austriaca del 49% di Santander Bank Polska e del 50% di Santander TFI. Le azioni di Erste Group sono salite.