Il gigante del fash fashion cinese Shein non si quoterà più a New York ma a Londra. Secondo due persone ben informate citate da Reuters, la società fondata nel 2008 da Chris Xu a Nanchino ha dovuto affrontare ostacoli normativi e respingimenti da parte dei legislatori statunitensi e quindi ha scelto la piazza britannica per la sua Ipo. Shein dovrebbe aggiornare l’autorità cinese di regolamentazione dei titoli sul cambiamento della sede dell’offerta pubblica iniziale (Ipo) e presentare domanda alla Borsa di Londra (Lse) già questo mese, ha detto la fonte.

LA VALUTAZIONE

Secondo quanto riportato da Reuters, Shein sarebbe stata valutata 66 miliardi di dollari in una raccolta fondi lo scorso anno, e avrebbe iniziato a collaborare con i team londinesi dei suoi consulenti finanziari e legali per esplorare una quotazione al Lse all’inizio di quest’anno. Avrebbe anche contattato i gestori di fondi con sede a Londra per incontri introduttivi prima della quotazione prevista, ha detto un'altra. Shein, il Lse e la China securities regulatory commission non hanno risposto a una richiesta di commento.

LA RICHIESTA ALLA BORSA DI NEW YORK

Shein aveva presentato in via confidenziale la domanda di Ipo presso la Securities and exchange commission degli Stati Uniti a novembre e, nello stesso mese, aveva chiesto l’approvazione di Pechino. Il piano di quotazione alla Borsa di New York non è ufficialmente tramontato ma la società di fast fashion cinese ha incontrato diversi ostacoli nel suo percorso, anche in virtù delle critiche alle pratiche lavorative adottate.

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