1987 "The Black Monday "

Gli Stati Uniti cambieranno da inizio novembre la normativa sui voli aerei commerciali, permettendo l'ingresso di stranieri da talune aree geografiche, fra cui l'Europa, purché abbiano completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid-19. Una volta negli Stati Uniti non ci sarà alcuna quarantena da rispettare. La decisione è stata inaspettata dopo che la scorsa settimana l'amministrazione Biden aveva dichiarato che non fosse ancora il momento giusto per allentare i provvedimenti anti-Covid.

Gli Stati Uniti ammetteranno, dunque, i viaggiatori dai 26 paesi Schengen per la prima volta da gennaio 2020 ed estenderanno i requisiti di vaccinazione anche ai paesi non soggetti a restrizioni in precedenza. La decisione finale su quali vaccini saranno accettati dipenderà dall'US Center for Disease Control and Prevention, ma l'ente già riconosceva tutti quelli riconosciuti dall'Organizzazione mondiale della sanità.

La notizia è positiva e fornisce una prospettiva alla ripresa del traffico intercontinentale ancora a livelli minimi rispetto al pre-pandemia. L'Unione Europea, alla luce dell'incremento dei casi per la variante Delta, alla fine di agosto ha reintrodotto le restrizioni per i viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti (dopo l'allentamento a giugno) citando anche ragioni di reciprocità a supporto della decisione.

È ragionevole, quindi, attendersi una riapertura anche da parte dell'Europa nel breve. "Con questa decisione la condizione asimmetrica che i cittadini statunitensi possono viaggiare in Europa ma non il contrario sarà presto rimossa", prevede Intesa Sanpaolo secondo cui l'abolizione del divieto probabilmente darà una spinta ai viaggi internazionali, "anche se non siamo particolarmente rialzisti in quanto la revoca del divieto arriva durante la debole stagione invernale; il vaccino di AstraZeneca non è approvato negli Stati Uniti ma ampiamente utilizzato in Europa, quindi potenzialmente limiterà i flussi di traffico se viene escluso dalla lista dei vaccini validi per l'ingresso".

Inoltre, aggiunge Intesa Sanpaolo, "il tasso di vaccinazione negli Stati Uniti è ben al di sotto di quello dell'Europa: 55% contro 73% e ha raggiunto un plateau, il che potrebbe scoraggiare i viaggiatori dell'Ue a entrare negli Stati Uniti, che potrebbero essere percepiti come una destinazione non sicura". Pre-Covid c'erano circa 100 milioni di passeggeri dall'Europa agli Stati Uniti, circa l'8% del traffico europeo e il 2% del traffico globale. In particolare, ha osservato Banca Akros (rating neutral e target price a 5,70 euro confermati su Autogrill), il numero di passeggeri negli Stati Uniti ha recuperato costantemente da febbraio 2021. A gennaio e febbraio 2021 è sceso di circa il 60% rispetto al 2019 mentre da giugno ad agosto solo del 20%/25% rispetto al 2019. Al contrario il traffico in Europa, più dipendente dal traffico internazionale e "leisure", è ancora in calo di circa il 60% rispetto al 2019.

La notizia per Equita Sim è positiva per Amadeus, azione coperta con un rating hold e un target price a 58 euro, che deriva il 90% dei ricavi vendendo servizi software alle compagnie aeree. Inoltre, in media tale traffico è molto più redditizio per Amadeus rispetto ai voli domestici. Anche per Autogrill (buy e target price a 7,4 euro) la notizia è positiva sebbene la Sim evidenzi che il traffico Usa, dove Autogrill genera circa 50% delle vendite, è largamente domestico (circa il 90%) e che l'esposizione agli aeroporti europei è contenuta, pari a circa il 15% delle vendite del gruppo.

A oggi sono aperti solo il 65% dei punti di vendita Usa, un livello che ha permesso efficienze molto importanti come mostrato nel primo semestre di quest'anno in maniera preponderante sul costo del lavoro. Anche Intesa Sanpaolo si aspetta un impatto modestamente positivo su Autogrill, poiché l'azienda è più esposta al traffico interno degli Stati Uniti, ampiamente influenzato in questa fase dall'evoluzione della pandemia.

Nonostante la notizia possa portare a un incremento dei volumi di Autogrill, rimane da verificare se il livello di profittabilità possa essere sostenibile alla luce della grande difficoltà nel reperimento di risorse e la conseguente alta inflazione sui salari. La società pubblicherà il prossimo 30 settembre il trading update al 31 agosto 2021. Al contrario Intesa Sanpaolo vede un impatto positivo relativamente più consistente sugli hub internazionali, come Aeroporti di Roma, società del gruppo Atlantia.

Invece, per Enav il traffico diretto Usa dovrebbe essere una parte minoritaria ( Equita stima meno del 10%, pre-Covid). Tuttavia, precisa Equita, l'apertura ai voli Usa sarebbe un segnale positivo, anche perché indirettamente avrebbe un impatto positivo sui voli infra-Ue (come i passeggeri americani che fanno scalo in Francia/Spagna/Germania per volare poi in Italia).

"A nostro avviso, con la ripartenza dei viaggi Usa, sarebbe anche più fattibile l'ipotesi del management di Enav di avere un traffico nei mesi autunnali/invernali a circa -30% rispetto al 2019", conclude la Sim. Al momento alla borsa di Madrid il titolo Amadeus segna un +0,66% a 55,26 euro, invece a Milano Autogrill, che ieri ha messo a segno un +4,9% di riflesso a quest'apertura degli Stati Uniti, guadagna un altro +1,24% a 6,52 euro, gli fanno compagnia Enav con un +1,24% a 3,91 euro e Atlantia con un +1,58% a 16,06 euro. (riproduzione riservata)