Il Caso Rampani (DAX)

- 29/12/2011 15:12

zizza2 N° messaggi: 1182 - Iscritto da: 09/11/2010

Grafico Intraday: DAX	Grafico Storico: DAX

Premessa:

tutto ciò che segue è frutto della mia immaginazione.

Io lo immagino innanzitutto davanti ai monitor, se aggiungiamo la possibilità di un multidesk, direi anche 3 o 4.

Lui ci lavora e ci studia. Di buzzo bono come si dice qua.

E a chi gli chiede le spiegazioni, il nostro affezionatissimo risponde 'poi vedrai!'. Capita che sbagli ma credo che dentro di sè ci sia la spiegazione analitica del movimento della faglia sottomarina...il substrato.

Voci dicono che sia moro ma non gli darei troppa attenzione, piuttosto alla visione che non tutto è borsa ma ci sono pure gli altri, preferibilmente fanciulle..più o meno.

Statt accourt vecio

Con simpatia

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162 Commenti
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41 di 162 - Modificato il 14/5/2012 22:28

f77 N° messaggi: 947 - Iscritto da: 13/4/2007

Notte

42 di 162 - 14/5/2012 22:52

4ndre4 N° messaggi: 1296 - Iscritto da: 10/2/2008

Hegel incontra Borges; è un sogno che sogna se stesso nel sogno di un attore.
Si incontrano sul marciapiede di un quadro argentino in una città di una nazione che non esiste e che forse non esisterà mai perchè i numeri non esistono nelle combinazioni oniriche, sono solo simboli quadrati.
Hegel, stupito, di incontrare il sogno di se stesso, vedendo nell'immagine di Borges, la propria perfezione, ammette la propria vacuità dei propri parti filosofici.
Mentre, Jorge lo studia nel buio delle sue percezioni, ammette a se stesso l'inettitudine della propria profondità.
Ho forse cambiato 'l'uomo?' si chiede. Il silenzio, nell'istante è la risposta.
Il rumore è vita.
Qualunque sia.
Sarà per questo, che Borges, si allontana sfiorando Hegel, sul marciapiede di un quadro argentino in una città di una nazione che non esiste e che forse non esisterà mai.
Mentre Hegel svanisce tra la folla che calpesta questo marciapiede che non esiste, entrambi intuiscono di essere ognuno il sogno dell'altro.
Il sole si alza e il rumore ricomincia, riportando alla vita il sognatore, unico attore di un incontro memorabile. Degno di nota. Inconsapevole creatore di assoluta perfezione.
Ma il valore delle persone e delle cose hanno un senso solo se se ne riconosce la preziosità, altrimenti sono come cenere.

Salute a chi la ha e auguri a chi la spera. ( è un augurio che mi ha sempre fatto sorridere ).

43 di 162 - 14/5/2012 23:38

4ndre4 N° messaggi: 1296 - Iscritto da: 10/2/2008

Interpolando, Borges non è non vedente, ma bensì percepisce le rifrazioni dei volumi.
Si incontrano in una calle tra gli odori di una città mai esistita che vive nell'acqua.
Tra le sue onde e le sue risacche.
Odori non percepiti dagli ultraudenti.
Hegel si nasconde per subire e disperdere il dolore dell'animo di chi vuole presentare a tutto il mondo.
Borges forte del suo senso perduto lo sfrutta e lo gioca alla sua mercè.
Resta il silenzio comune a entrambi, ma dissono dalle corde del pensiero.
Si sfiorano e si percepiscono.
Perduti tra le altre anime si intravedono , ma si annullano nelle frasi mai dette e nelle locuzioni mai scritte nella memoria dell'attore che li ha sognati.
Sbadiglia, si stira e nella giornata di ozio che lo attende percepisce una energia nuova, un'intuito.
Scende e in cucina trova la sua donna che prepara una colazione.
Un bacio inatteso, donato; il premio per un'attimo di sogno propiziatorio, creatore di un'altro sogno.
La condizione della sensazione in cambio della percezione.
Tatto vs senso.

45 di 162 - 15/5/2012 08:21

sarina9 N° messaggi: 2939 - Iscritto da: 04/12/2011

...http://youtu.be/vywxfZsWGsU

buongiorno...

46 di 162 - Modificato il 15/5/2012 15:10