Energy Lab

L'intero Collegio Sindacale di Energy Lab ha rassegnato le proprie dimissioni e resterà in carica in regime di prorogatio sino all’effettiva nomina dei nuovi sindaci. Alla base della mossa, spiegano i Sindaci, le carenze informative da parte della società, l'aver appreso solo a mezzo istanza di fallimento proposta dalla Procura della Repubblica e delle ulteriori richieste di dichiarazione di fallimento promosse da taluni creditori, il non aver adottato il modello organizzativo e infine l’inadeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile. La società di energie rinnovabili, dal canto suo, ribadisce di aver raggiunto un accordo transattivo con i creditori che avevano presentato istanza di fallimento, che l'udienza per il fallimento proposto dalla Procura è fissato per il prossimo 15 febbraio e di aver dato incarico a uno studio di consulenza per la redazione del modello organizzativo e a una società di ricerca di personale per l’ampliamento della struttura amministrativo-contabile e il riassetto organizzativo.

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Energy Lab ha chiuso il 2017 con un aumento del fatturato (da 2,9 a 4,3 milioni di euro) e un miglioramento dell'ebitda (da -1,5 a +0,1 mln), ma una perdita netta passata dai 2,2 milioni del 2016 ai 9,7 dell'anno scorso che, spiega la società, "trova giustificazione nelle rilevanti rettifiche operate sulle poste attive patrimoniali in seguito all’applicazione dei criteri di valutazione che si sono resi necessari in ragione dell’attuale status della società che ha suggerito particolare prudenza nella quantificazione delle suddette poste". L'indebitamento finanziario netto è rimasto sostanzialmente stabile a 11,5 milioni (11,1 mln a fine 2016), ma il patrimonio netto è ora negativo per 3,57 milioni. La società ha presentato domanda di concordato preventivo con riserva lo scorso 15 febbraio, ma il Tribunale di Udine ha concesso tempo in attesa del progetto di bilancio 2017. "Il piano che sarà plausibilmente adottato avrà natura mista con previsione di continuità d’impresa nell’ambito dell’attività di servizio e dei contratti di appalto e con focus particolare sulla recuperabilità di alcuni investimenti, in ottica di accelerazione della fase di vendita degli asset da sempre destinati a tale attività" conclude la società di energie rinnovabili.

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