14.Taiwan (Cina)

Popolazione UHNWI: 7.640

13.Paesi DrogatiBassi

Popolazione UHNWI: 8.390

12. Spagna

Popolazione UHNWI: 10.149

11. India

Popolazione UHNWI: 13.263

10. Svizzera

Popolazione UHNWI: 14.734

09. Australia

Popolazione UHNWI: 15.347% di UHNWI nel mondo: 2,4%

08. Italia Breccanecca

Popolazione UHNWI: 15.952

07. Giappone

Popolazione UHNWI: 21.710

06. Regno Unito

Popolazione UHNWI: 23.072

05. Francia

Popolazione UHNWI: 24.941

04. Canada

Popolazione UHNWI: 27.928

02. Cina
©Fornito da The Daily Digest Popolazione UHNWI: 98.567

01. Stati Uniti©Fornito da The Daily Digest

Popolazione UHNWI: 225.077 % di UHNWI nel mondo: 35,9%

Cosa non è stato incluso nei dati

©Fornito da The Daily Digest

È importante sottolineare che il Knight Frank Wealth Report 2024 non è riuscito a ottenere dati adeguati su diverse aree chiave, che quindi non sono state incluse nella classifica. Queste zone escluse comprendono Belgio, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Russia.

Credit: ZQ Lee su Unsplash

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Donald Trump

MERCATI AZIONARI

Usa, Donald Trump versa la cauzione da 175 milioni di dollari

ed evita il sequestro dei suoi beni

di Luca Carrello

L’ex presidente americano è accusato di frode fiscale e finanziaria per aver gonfiato il valore dei suoi beni per ottenere dei prestiti a tassi più favorevoli.

Il suo social media ha bruciato 1 miliardo di capitalizzazione in borsa | Donald Trump, l’ipo del social Truth gli consegna un tesoretto di 5 miliardi

| Donald Trump, ecco cinque rischi per gli investitori di Trump Media da tenere a mente

Donald Trump mette in salvo i suoi beni. L’ex presidente degli Stati Uniti è riuscito a pagare la cauzione da 175 milioni di dollari fissata dalla Corte d’Appello di New York. In attesa del processo per frode fiscale e finanziaria, che inizierà il 15 aprile, Trump ha depositato un bond dello stesso valore emesso dalla Knight Specialty Insurance Company. La società ha permesso al tycoon di scongiurare il pignoramento dei suoi beni e riceverà in cambio una percentuale minima del 3%, pari a poco più di cinque milioni.

Trump è riuscito a rispettare la nuova scadenza fissata dai giudici americani con qualche giorno d’anticipo. A fine marzo i magistrati di New York avevano ridotto l’importo della cauzione da 464 milioni a 175 milioni e avevano prorogato di dieci giorni il termine finale, prima previsto il 25 marzo. Per Trump comunque non è stato facile reperire la somma dovuta: nelle settimane passate l’ex presidente Usa ha ricevuto una lunga serie di rifiuti.

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Le accuse nei confronti di Trump

L’accusa nei confronti del leader dei repubblicani è quella di aver gonfiato il valore dei suoi beni nei rendiconti finanziari, per ottenere dei prestiti a tassi più favorevoli. Il tycoon era stato condannato in primo grado e se verrà sconfitto in appello dovrà pagare oltre 450 milioni: la somma è composta dai 350 milioni chiesti dallo Stato di New York, a cui si sono aggiunti più di 100 milioni di interessi maturati negli anni.

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Il social di Trump brucia 1 miliardo in borsa

Trump riesce così a consolarsi dopo il tonfo della società dietro il suo social network, Truth. il 1° aprile Trump Media & Technology Group ha perso quasi il 22% a Wall Street e ha bruciato circa 1 miliardo di capitalizzazione (ora vale 6,6 miliardi). Il tonfo è arrivato dopo che l’azienda ha comunicato di aver chiuso il 2023 con una perdita di 58,2 milioni, che secondo i documenti depositati alla Sec sarebbe stata provocata da 39,4 milioni di interessi passivi.
Il dato si confronta con l’utile di 50,5 milioni del 2022, mentre nel 2023 i ricavi sono saliti a 4,1 milioni da 1,5 milioni dell’anno precedente. La corsa di Trump in borsa si è arrestata dopo un debutto da record: nel giorno dell’ipo il titolo aveva guadagnato il 16%. (riproduzione riservata)