ROMA (MF-DJ)--Il Cda di Enel ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2010, che presenta un incremento dei ricavi e dei risultati operativi.
I ricavi di Enel nel primo trimestre 2010 si sono attestati a 18,117 miliardi di euro, in crescita del 19,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La variazione positiva e' sostanzialmente riferibile ai maggiori ricavi da vendita di energia elettrica all'estero, che hanno compensato la diminuzione dei ricavi da vendita di energia elettrica nel mercato domestico.
L'Ebitda nei primi tre mesi dell'anno si attesta a 4,478 miliardi di euro, con un incremento del 16,3% su base annua, prevalentemente riconducibile al cambio del metodo di consolidamento di Endesa e al miglioramento del Mol nel mercato iberico.
L'Ebit segna un progresso a 3,13 miliardi di euro (+14,2%), in scia alla crescita del margine operativo lordo, scontando i maggiori ammortamenti sulle attivita' materiali e immateriali per 238 milioni di euro conseguenti alla variazione nel metodo di consolidamento di Endesa.
Enel ha archiviato il primo trimestre 2010 con un utile netto di 1,05 miliardi di euro, in calo del 45% su base annua. Il buon andamento della gestione operativa e' stato piu' che compensato da una flessione della gestione finanziaria che beneficiava, nel primo trimestre 2009, del provento di 970 milioni di euro rilevato a fronte della valutazione al fair value della put option concessa da Enel ad Acciona sul 25,01% del capitale di Endesa. Al netto di tale provento, il risultato netto del Gruppo Enel segna nel primo trimestre 2010 un incremento dell'11,9% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio.
L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2010 e' pari a 51,945 miliardi di euro, in crescita del 2,1% rispetto al 31 marzo 2009. com/ren
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